Cronaca
Ultimo week-end con Photolux: mostre, talk e visite guidate per scoprire il bello dell'Italia
Ultimo week-end con Photolux. Si avvia alla conclusione la biennale internazionale di fotografia dedicata all'Italia che ha attirato in città tanto pubblico e i principali fotografi internazionali
Furti in casa, giovane albanese arrestato per la seconda volta in pochi mesi
I carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Lucca hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lucca su proposta della locale Procura nei confronti di un giovane d’origine albanese, a conclusione di una prolungata e complessa attività investigativa dalla quale sono emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine a un furto in abitazione consumato nel comune di Pietrasanta
Perse la vita in un incidente stradale, la Procura chiede l’ergastolo per il marito alla guida dell’auto: “Fu omicidio volontario”
Sulle prime, il 9 ottobre 2022, sembravano esserci stati pochi dubbi: un incidente stradale, dall’esito tragico, come purtroppo accaduto tante volte. E una vittima, Anna Lucarini, 58 anni, vigilessa urbana di Pietrasanta
Saranno abbattuti 18 alberi malati e pericolosi partono le manutenzioni annuali invernali alle alberature
È stata firmata oggi l'ordinanza per l'abbattimento di 18 alberi malati e pericolosi. In particolare, a seguito delle relazioni degli agronomi Massimiliano Demi, Piergiorgio Tambellini e Claudio Lorenzoni depositate…
Malattie infettive, Sani: "Paziente di Lucca dimesso e guarito. Altamente improbabile che si tratti della presunta malattia del Congo" (Video)
"Il paziente è stato dimesso guarito e non ha avuto più nessun problema clinico dopo la dimissione, né lui, né i suoi familiari conviventi, né i contatti…
Parte il Piano Freddo da lunedì 16 dicembre: dormitori, servizi diurni e l'unità di strada come aiuto a chi vive senza fissa dimora
Parte dal prossimo lunedì (16 dicembre) a Lucca e su tutta la Piana il Piano freddo 2024/2025, che per tre mesi, fino al 16 marzo 2025 offrirà un supporto caldo e sicuro alle persone senza fissa dimora in corrispondenza del periodo stagionale più duro per le condizioni meteo
Un Daspo per un anno del questore ad un tifoso minorenne della Lucchese
Il questore ha emesso sette Daspo nei confronti di altrettanti tifosi ultras della Lucchese. I tifosi colpiti sono accusati di aver partecipato ad una rissa prima dell’inizio dell’incontro di…
Quinta settimana di riprese per la serie Tv L'altro ispettore: ecco dove si gira e i relativi provvedimenti al traffico
Proseguono le riprese della serie tv L'altro ispettore, ambientata a Lucca, che affronta il tema del lavoro e della sicurezza attraverso le vicende private e professionali di un ispettore.Una…
Inaugurata a S. Angelo in Campo la nuova sala parrocchiale, una ricchezza per la comunità
E' stata inaugurata a S. Angelo in Campo la nuova sala parrocchiale intitolata "Sala Maria e del Suo Cuore Immacolato". La nuova struttura è attigua alla Chiesa di…
Il bacio da sfogliare di Ilaria Guidantoni presentato a Lucca
Domenica 15 dicembre alle 11 a Lucca da Olio su Tavola. Alla presentazione l'artista Silvia Tuccimei presenterà la sua opera in 3D, From here to eternity ispirata al tema del libro e dedicata all'autrice
Elfo per un giorno: torna l'appuntamento con la solidarietà promosso dall'associazione Astrea
Scegliere con cura il giocattolo più prezioso, confezionarlo con amore e poi donarlo: sabato 14 e domenica 15 dicembre, alla Fabbrica del Natale in piazzetta San Carlo bambine…
Lucca Magico Natale: ancora grande affluenza di cittadini e visitatori nel week-end
Anche questo fine settimana di Lucca Magico Natale ha registrato un'affluenza straordinaria, con migliaia di visitatori che, nonostante il meteo a tratti avverso, hanno riempito le piazze e…
Torna il mirabolante “Christmas Tour” promosso dall’Associazione Ridolina
Sabato 21 dicembre torna il mirabolante “Christmas Tour” promosso dall’Associazione…
Lucchese rientrato con febbre dal Congo, l'ospedale esclude rischi dopo aver effettuato gli accertamenti
In merito al paziente che è stato ricoverato all'ospedale di Lucca e proveniente dal Congo, l'Azienda USL Toscana nord ovest evidenzia che la struttura di Malattie infettive, insieme…
Javier Zanetti e sua moglie Paula scatenano l'entusiasmo alla Buca di S. Antonio: la famiglia Pacini, nerazzurra dalla nascita, va in... tilt
Un arrivo inaspettato anche se annunciato. Chi mai lo avrebbe detto che, di lì a poco, alla Buca di Sant'Antonio, sarebbe sbarcato Xavier Zanetti, capitano della grande Inter del Triplete che ha mostrato una disponibilità incredibile con chiunque ha voluto farsi un selfie o ricevere un autografo
- Scritto da Redazione
- Cronaca
- Visite: 91
Lei si chiama Martina Benedetti e quest’anno compie ventotto anni. Martina si è laureata con 110 e lode in Scienze infermieristiche presso l’Università di Pisa, con tesi dal titolo “Assistenza infermieristica al paziente sottoposto a Ventilazione Meccanica non Invasiva”.
Martina per me non è uno dei tanti eroi che combattono nei nostri ospedali. Per questo ho deciso di chiederle di testimoniare quello che sta vivendo in queste giornate interminabili. Noi ci conosciamo da diversi anni e fin dal primo momento in cui ci siamo strette la mano ho trovato in lei una ragazza appassionata. Una di quelle persone che quando ti racconta, e si racconta, lascia trasparire l’amore e la dedizione per quello che ha scelto di fare nella vita. I suoi occhi da cerbiatta dicono tanto di Martina. Soprattutto raccontano la sua missione. Oggi è infatti un soldato al fronte, un fronte chiamato rianimazione. Un fronte chiamato emergenza Covid19.
La ringrazio, perché nonostante quello che sta passando in questi giorni e settimane, si è resa disponibile ad essere voce narrante di una tragedia senza precedenti.
-
Martina, come si vive in regime di piena emergenza?
«Emergenza è una parola che da sola implica una condizione di pericolo e richiede un intervento immediato. Per me, che sono un operatore sanitario, non è sicuramente un’esperienza nuova ma, al contrario, è comune e conosciuta. Io sono un’infermiera di Area Critica e per definizione mi trovo costantemente a stretto contatto sia con simili situazioni. Mi preme infatti sottolineare come le due non rappresentino un medesimo quadro. La prima, infatti, differisce dalla seconda perché sebbene richieda anch’essa un intervento in tempi immediati, il paziente non versa in pericolo di vita. Io, come i miei colleghi, ho seguito corsi di perfezionamento e ho avuto la possibilità di addestrarmi sul campo fin dai tempi dell’Università. Credo, però, che neppure gli operatori che vantano più anni di servizio avrebbero mai immaginato una situazione come quella che stiamo vivendo con il Covid19. Lavoriamo seguendo direttive, protocolli e linee guida aziendali con la consapevolezza che lo scenario può cambiare da un momento all’altro. La situazione è drammaticamente nuova per tutti: dirigenza, personale sanitario fino ad arrivare alla ditta delle pulizie».
-
Quanto è stata a tuo avviso sottovalutata l’incidenza del virus? Ricordo la preoccupazione già nel momento in cui in rete impazzava la notizia del contagio della coppia cinese…
«A questa domanda rispondo da cittadina perché maggiormente competenti in materia sono sicuramene gli infettivologhi, virologi e i medici di Igiene e Sanità Pubblica. Scoppiato il caso dei due cinesi ricoverati poi allo Spallanzani, ho fin da subito cercato, lo sai, di sensibilizzare attraverso i miei canali social tutti i miei contatti con la pubblicazione delle notizie provenienti dal sito dell’OMS, del Governo e CDS of Atlanta. Insomma, fonti attendibili per evitare che le persone credessero alla miriade di fake news che purtroppo circolano sul web e spesso sono davvero pericolose! A mio avviso la maggior parte della popolazione ha sottovalutato il dramma cinese, continuando a vivere non curandosi di quelle che avrebbero potuto essere le conseguenze!! E purtroppo c’è chi ancora sottovaluta il dramma che stiamo vivendo. Ne sono sconcertata, oltre che come professionista, anche come privata cittadina».
-
Martina il tuo lavoro oggi ti espone ad un carico elevato di responsabilità. Mettendo da parte per un attimo il lato professionale, quanto è dura psicologicamente reggere le pressione?
«È difficile. Difficile perché sembra di vivere sulle montagne russe, con la costante sensazione di avere il respiro corto, di sentirsi sciogliere il viso sotto le famose mascherine FP3, gli occhiali di plastica e la visiera. Sotto strati di camice che non sono della tua taglia per carenza di materiale, devi essere pronto a qualsiasi manovra con la consapevolezza di curare tutti per lo stesso problema: insufficienze respiratorie gravi. Devi lottare costantemente per mantenere stabile chi stabile non è. E allora cerchi di sdrammatizzare con i colleghi per scacciare via la paura, anche se non è facile. A ciò si aggiunga il timore della contaminazione e le difficoltà riscontrate nel vestirsi e nello svestirsi. È dura. Insomma, questo è anche quanto ho denunciato sui miei canali social. Ho cercato di far capire alle persone l’importanza di tenere atteggiamenti responsabili perché, a mio avviso, tabelle e statistiche non rendono evidente la situazione emergenziale che tutti noi stiamo vivendo. In questi giorni la differenza la stanno facendo i colleghi e l’equipe con i quali lavoro ora dopo ora. Siamo un gruppo molto attivo, ci sosteniamo reciprocamente dando ognuno il proprio contributo: chi mette al servizio competenze più avanzate e chi paventa soluzioni di riorganizzazione del reparto. Siamo molto fortunati perché la nostra coordinatrice infermieristica è ben predisposta all’ascolto!».
-
Martina che cosa puoi dirci in ordine al setting assistenziale dell’ospedale NOA di Massa-Carrara? Pensi che la situazione possa peggiorare ulteriormente?
«Per rispetto della privacy, imposta anche dal mio codice deontologico, non posso parlare del setting assistenziale dove lavoro. Se temo che possa peggiorare? Sì, purtroppo sì, se le persone continueranno ad agire egoisticamente e non rispettando le direttive governative. Assimiliamo il comportamento dei singoli a goccioline d’acqua. Quelle goccioline messe insieme formerebbero un oceano!! Se ciascuno avesse agito secondo coscienza le cose oggi sarebbero diverse. Comunque bisogna guardare avanti. Il nuovo decreto del premier credo che migliorerà la situazione. Ora è giunto davvero il momento di restare tutti a casa!».
-
Ad oggi, che cosa ti senti di dire ai giovani che fino a ieri si sono riversati in massa in pub e locali, come se rinunciare all’aperitivo fosse un sacrificio troppo grande da sopportare?
«Credo che queste persone, peraltro mie coetanee, dovrebbero fermarsi un attimo a pensare. La nostra società ci impone spesso ritmi frenetici e la maggior parte delle nuove leve non ha capito che la chiusura delle scuole non è stata una gentil concessione governativa. Solo che gli adolescenti, e purtroppo non solo, in certe fasi della vita sentono di essere indistruttibili e di avere il mondo a loro piedi! Così i locali sono stati presi d’assalto come le piste da sci e la versione serale del carnevale di Viareggio che è proseguito fino a martedì grasso!!! Comunque, ribadisco, tutto questo fino all’ultimo intervento del governo che mira proprio a prevenire la catena di contagio! È quello che tutti noi auspichiamo.
Il mio lavoro, già da tempo, mi ha portata ad interrompere i contatti con parenti e amici. È difficilissimo, credetemi. C’è chi, poi, mi ha definita paranoica quando ho iniziato a muovermi con la mascherina, non comprendendo che io non volevo tutelare me stessa ma chiunque potesse entrare in contatto con me che convivo ogni giorno con il virus! Dovremmo imparare tutti a seguire il modello orientale. Lo scorso giugno sono stata in Giappone ove è buona regola indossare una mascherina quando si è raffreddati proprio per tutelare gli altri. Insomma, tutto un altro senso civico. L’Italia è un Paese bellissimo e gli italiani sono un popolo culturalmente ricco ma ora deve sforzarsi e allinearsi a quanto richiesto a gran voce anche dall’OMS! Occorre uno sforzo maggiore per ottenere grandi risultati in un tempo minore».
-
Martina, un’ultima domanda prima di lasciarti riposare. Hai paura?
«Onestamente, tanta. La situazione è drammatica e vivo nel terrore che manchi la possibilità di aiutare tutti i pazienti. Aggiungi che iniziano già scarseggiare le mascherine FP3……».
Martina Bendetti è una delle tantissime persone che combattono ogni giorno. Io la ringrazio, a nome anche della redazione delle Gazzette, per aver tolto tempo al suo riposo per rispondere alle mie domande. Grazie Martina, grazie davvero.
- Scritto da Redazione
- Cronaca
- Visite: 42
Dopo i quattro casi registratisi in Serie C (due nella Pianese, uno nella Reggiana e uno nella Vis Pesaro), pochi minuti fa un comunicato della Juventus ha annunciato come il difensore Daniele Rugani, lucchese doc, sia risultato positivo al Coronavirus-Covid-19 ed è attualmente asintomatico. Sono state avvisate, ovviamente, le ultime formazioni che hanno incontrato i bianconeri, ossia Brescia (16 febbraio), Spal (22 febbraio), Lione in Champions League (26 febbraio) e Inter domenica scorsa. Sia i componenti del team nerazzurro che quelli della Juventus si trovano in isolamento.
A fine febbraio, sempre nell’ottica dell’emergenza Coronavirus, era stata coinvolta anche la Juventus U23, ultima avversaria della Pianese, club senese che ha visto complessivamente quattro tesserati risultare positivi, uno dei quali peraltro già guarito. La redazione de La Gazzetta di Lucca augura una pronta guarigione a Daniele Rugani, classe 1994 che da anni sta calcando i massimi palcoscenici nazionali. Questa notizia, che fa il paio con quella arrivata nel primo pomeriggio della positività di un difensore tedesco dell’Hannover, potrebbe, è questo il nostro auspicio, indurre l’Uefa a sospendere sia la Champions League che l’Europa League, tornei che si stanno ancora regolarmente disputando sebbene questa epidemia si stia espandendo in tutta Europa.
Riportiamo di seguito il comunicato del club campione d’Italia.
“Il calciatore Daniele Rugani è risultato positivo al Corona-Covid-19 ed è attualmente asintomatico. Juventus Football Club sta attivando in queste ore tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa, compreso il censimento di quanti hanno avuto contatti con lui.”
- Scritto da Redazione
- Cronaca
- Visite: 51
Il primo cittadino di Lucca Alessandro Tambellini in un videomessaggio di questa sera aggiorna cittadini sulla sua condizione di salute.
"Vi mando un saluto e vi ringrazio per tutti i messaggi ricevuti. Vi porto nel cuore e vi sento vicini. Un grande grazie va anche alle donne e agli uomini del Comune di Lucca e della Protezione Civile, che nonostante la situazione molto complessa e delicata stanno portando avanti il lavoro con una professionalità e una capacità di fare squadra che mi rendono orgoglioso e fiero. Rivolgo il mio pensiero e la mia solidarietà alle persone risultate positive al Coronavirus e ai loro familiari: sono ore di grande apprensione, lo so. Ne usciremo, ne sono sicuro. Più forti di prima. Infine, un appello a voi cittadini, a partire dai ragazzi: vi prego, restate a casa. Non sentitevi immuni, non sentitevi intoccabili e invincibili: uscite solo per lo stretto necessario e quando lo fate evitate di stare in luoghi affollati, evitate di ritrovarvi tutti insieme, che sia al campino o sulle panchine, evitate di portare i bambini al parco giochi e di fare come se questa situazione fosse una bischerata. Non lo è."
C. G.