Prima che si metta in movimento il Comitato Insabbiamento e Martinicca, dico subito che la proposta di Fabio Barsanti di destinare parte dei soldi dell’intesa con casa Ricordi per trasformare l’abbandonato Caffè Caselli in un luogo di esperienze pucciniane mi trova pienamente d’accordo.
Se ci mettiamo di buzzo buono e gli diamo fiato potremo essere pronti già nel 2024 , anno del Centenario Pucciniano.
Siamo alla ricerca di eventi significativi per dare il segno della volontà di ripartenza dopo la Pandemia ? La riapertura del “Caselli” trasformato in luogo di socialità e di cultura al servizio della città ed a beneficio dei turisti ha tutte le carte in regola per marcare questa discontinuità. E per far fare a Lucca quello scatto in avanti che gli farebbe recuperare molte posizioni in Toscana.
Intanto ha fatto bene Barsanti a ricordare agli immemori la scadenza del Centenario della scomparsa di Carlo Caselli, personaggio di assoluta importanza per la vicenda culturale di Lucca.
Nella schiera degli immemori illustri non figura il Rotary di Lucca che ha intenzione di onorare l’appuntamento del Centenario con una pubblicazione curata dalla casa editrice Fazzi.
Per il resto silenzio assoluto. se non avesse provveduto il difensore di Lucca Fabio Barsanti a far sentire la sua voce.
Dal Covo di corso Garibaldi aggiungo ben volentieri la mia.