Mirko Citti lo conosciamo da una vita anche se solamente negli ultimi tempi la conoscenza si è approfondita. Dai tempi del ristorante Damiani sul viale Europa quando era uno dei locali più frequentati della città, soprattutto, se si voleva mangiare decentemente il pesce, sono trascorsi molti anni e Antonio Damiani, un amico davvero, chissà dove sarà finito visto che ne abbiamo perse le tracce. Anzi, se qualcuno che lo conosce leggerà queste righe, che ce lo saluti con affetto, l'amicizia non si dimentica mai.
Bene, abbiamo letto su facebook che la Camelia Bistrot di Mirko Citti a Villa Cheli ha compiuto in questi giorni la bellezza di un anno di attività. Che dire? Per noi è stata sia una piacevole scoperta sia una altrettanto scontata conferma della bontà della cucina di chef Mirko Citti, uno che viaggia a velocità per noi - che già siamo veloci - impensabili, con ritmi e geometrie fantastiche. Con Mirko merita un plauso anche Vincenzo Zaffora, il proprietario di Villa Cheli, a nostro avviso una delle più belle residenze storiche di tutta la Lucchesia, con quel viale di cipressi che, perdonateci l'ardire, ci ricorda il viale che da San Guido conduce a Bolgheri. Zaffora, siciliano d'Olanda, ha avuto il fiuto giusto affidandosi alle mani e alla capacità di Mirko e i risultati si vedono.
Un anno è niente e, allo stesso tempo, può anche essere tutto. Dipende dall'intensità con cui lo si vive e percepisce. Il ristorante è diventato un punto di riferimento per chi, oltre a una buona cucina locale a base di pesce o carne, desidera anche una cornice stupenda e rilassante, in mezzo ad una campagna meravigliosamente rigogliosa anche di questi mesi autunnali. Noi non possiamo fare altro che associarsi agli auguri di chi vuole bene a chef Mirko Citti e sa quanta passione mette nel suo lavoro.