Dopo la chiusura invernale e un paio di mesi di ferie, ecco che l'Oste di Lucca, uno dei più conosciuti locali del centro storico, quello la cui sede si trova in via Cenami - l'altro, in via Fillungo, è in fase di ristrutturazione e aprirà entro breve tempo - riapre i battenti con arredi nuovi, interni completamente rifatti e, al timone, due donne che sono una garanzia: Luana e Chiara Del Magro, madre e figlia, accompagnati dal fratello di quest'ultima, Matteo, che si occuperà del ristorante di via Fillungo. Con loro Jessica Pescaglini (nella foto con Luana) e, alla guida dei due negozi di specialità del territorio e, in occasione delle prossime festività, colombe e prodotti pasquali, Giuseppe Piserchia.
E come hanno alzato la saracinesca, ecco che i commensali non si sono fatti attendere per degustare la ribollita, veramente buona e, soprattutto, la bistecca cotta sulla pietra ollare che è una sorta di imprimatur della casa. Ottime anche le patate arrosto, provatele, tenere e saporite e anche se sembrerà scontato, non è proprio sempre così. La carne è tenera e cotta come la volete voi. Il servizio decisamente positivo con scarsa attesa, puntialità e professionalità. Simpaticissimo ed efficientissimo Fabrizione - c'è un Fabrizio più giovane in cucina così ci si distingue - che tra una battuta e l'altra accoglie i clienti e li delizia della sia simpatia.
Atmosfera diversa a queste latitudini grazie alla voglia e alla volontà di portare avanti una tradizione di famiglia che non vuole dimenticare di essere quel che è sempre stata.
"Abbiamo riaperto - spiega Luana Del Magro - con la solita passione di sempre. Abbiamo rinfrescato gli ambienti, modificato l'aspetto, sistemato gli interni, rivisto gli arredi. Per il resto rinnovato anche tutto il personale. Per Pasqua siamo pronti ad accogliere turisti e non, famiglie in particolare ma non solo. Menu alla carta con prodotti tipici di questo periodo pasquale. E anche i nostri due negozi adiacenti e di fronte al locale di via Cenami hanno a disposizione colombe e altre specialità. Ripartiamo alla grande dopo un periodo di vacanze che ha fatto seguito ad una stagione, l'ultima, decisamente propizia. Con noi Jessica e Giuseppe, due ragazzi che hanno grande inventiva".
A tavola la ribollita ha catturato, come una calamita, la nostra attenzione gastronomica: due porzioni senza pane servite nella caratteristica pentola di alluminio. Bellissima l'immagine, altrettanto delizioso il contenuto. Poi, appunto, l'immancabile bistecca al sangue che noi, tuttavia, abbiamo preferito cuocere di più sulla stessa pietra ollare sulla quale è stata servita.
Le Ostesse, è proprio il caso di dire, ricominciano da... sé!
