L'evento
Meraki Market a Palazzo Sani 5 e 6 ottobre
Sabato 5 e domenica 6 ottobre nella consueta sede di Palazzo Sani, via Fillungo 121, dalle 10 alle 20, secondo ed ultimo appuntamento autunnale con Meraki Market. Il…
Presentata questa mattina la XX edizione di LuBeC_Lucca Beni Culturali
E' stato presentato questa mattina a Roma, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, il programma della XX edizione di LuBeC - Lucca Beni Culturali, che si svolgerà il 9 e 10 ottobre al Real Collegio di Lucca
Festa di laurea per Margherita Ferrando: una botta di vita al Casone di Profecchia
Laurea alla facoltà di psicologia dell'Università Cattolica di Milano. Materia Psicologia del benessere, relatore professor Giuseppe Riva, titolo della tesi Riflessi di bellezza. Congratulazioni a Margherita Ferrando
I Premi del Lucca Film Festival 2024
Si è conclusa la ventesima edizione del festival, con ospiti Chiara Mastroianni, Paul Schrader, Ethan Hawke, Matthew Modine, Pupi Avati, Ruben Östlund, Claudio Simonetti, Tonino De Bernardi, Massimo Gaudioso, Federico Cesari, Francesco Costabile, Francesco Di Leva, Francesco Gheghi e Carolina Crescentini
Lucca e le istituzioni. 75 anni di storia per immagini: formidabili quegli... scatti (by Foto Alcide)
Ventimila visitatori per la mostra fotografica che Alessandro e Claudio Tosi hanno allestito in San Cristoforo e dedicata agli ultimi 75 anni di vita cittadina e, in particolare, istituzionale. Un record che prese il via nel 1950, quando Alcide Tosi, dopo aver fatto pratica da fotografi storici come Ghilardi e Cortopassi, si mise in proprio. La mostra chiuderà domenica 29 settembre
Codice Rosso: il cuore di una bestia dietro la maschera dell'amore
La violenza sulle donne è una piaga che continua a sanguinare nella nostra società, nonostante le numerose leggi pensate per arginarla. La Legge 168/2023 “Codice Rosso” introdotta con l'obiettivo di offrire una protezione tempestiva alle vittime, prevede misure come la vigilanza dinamica, l'istituto dell'ammonimento e l'utilizzo del braccialetto elettronico
Ospite l'attore statunitense Matthew Modine per la ventesima edizione del festival
Ospite domani l'attore statunitense Matthew Modine per la ventesima edizione del festival, la premiazione dell'attore Federico Cesari come "Nuovo protagonista" e l'anteprima mondiale la proiezione del film "Banksy – Unauthorized", sul celebre artista dall'identità sconosciuta
“Marcello, l’antidivo di successo”: lo showroom Audi Center Terigi una delle due sedi della mostra dedicata a Marcello Mastroianni
Si consolida la collaborazione pluriennale tra Lucca Film Festival e Audi Center Terigi: ormai da anni partner auto motive unico del festival, che fornisce le vetture che accompagnano attori e protagonisti per tutta la durata dell’evento, nel ventesimo anno della kermesse il suo ruolo si decora di nuovi onori
Lucca Film Festival, il programma di sabato 21 settembre: inaugurazione e che la festa cominci
Al via domani la ventesima edizione del festival, con ospiti Paul Schrader, Ethan Hawke, Matthew Modine, Pupi Avati, Ruben Östlund, Claujdio Simonetti, Tonino De Bernardi, Massimo Gaudioso, Federico Cesari, Francesco Costabile, Francesco Di Leva, Francesco Gheghi e Carolina Crescentini.
Cupra Night, alla Tuscania Auto festa esclusiva per la presentazione dei nuovi modelli Leon e Formentor
Per la presentazione della Nuova Cupra Formentor e Nuova Cupra Leon al Cupra Garage by Tuscania Auto si è tenuto un evento esclusivo per il lancio delle due Icone di successo del brand made in Barcelona
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Di buche, per di più di Sant'Antonio, in Italia ne esistono solamente due: una a Tivoli, ma è come se non ci fosse e l'altra, quella vera, quella che esiste e resiste da secoli è a Lucca, in via della Cervia 3. Facciamo fatica a ricordare tutti i ristoranti dove, in questi ultimi anni, abbiamo avuto modo di andare, ma non facciamo assolutamente alcuno sforzo se diciamo senza mezzi termini che tornare nel locale della famiglia Pacini è come riprendere la strada di casa dopo averla abbandonata in cerca di altri lidi. Qui c'è un uomo che non è soltanto uno chef, che non è solamente un esempio straordinario di longevità, anagrafica e professionale, qui c'è una persona che, a Lucca, non può non essere considerata, a tutti gli effetti, una istituzione vera e propria. Diciamo che se ci trovassimo a Roma, lui verrebbe subito dopo il pontefice e scusate se è poco. Giuliano Pacini è un amico al quale siamo sempre, incondizionatamente, rimasti vicini anche con il pensiero quelle volte che, per un motivo o per l'altro, siamo stati distanti fisicamente. E' un uomo che conosce il senso del dovere e a questo è rimasto sempre attaccato e fedele. Assolutamente in grado di percepire gli umori della piazza e di comprendere un mondo che, presumibilmente e probabilmente, viaggia a volte alla rovescia, ha saputo sempre destreggiarsi senza perdere la propria identità: mai dimenticare quel che si fa, ma, allo stesso tempo, mai scordarsi di quel che si è e, conseguentemente, di quel che si pensa.
Così, di ritorno da un ampio giro durato oltre un anno e mezzo forse, anche, due, abbiamo voluto varcare nuovamente la soglia della Buca di Sant'Antonio Hole in one come direbbero gli appassionati di golf, ossia con un colpo solo e senza nemmeno tanti rimbalzi: appunto, direttamente in Buca alle 13 in compagnia di una persona squisita e speciale, di vasta cultura e di indubbia competenza commerciale, la più grande esperta di antiquariato stile Impero esistente in Italia e, probabilmente, anche fuori dai suoi confini.
Renata Frediani è, lasciatecelo dire, l'ultima degli antiquari, di quella stirpe ancor più che generazione, che a Lucca, in via del Battistero, ha eretto le sue fortune e richiamato personaggi provenienti dal jet-set e non soltanto di tutto il pianeta. Il suo negozio, perché non dirlo?, è, a nostro ignorante e modesto avviso, il più bello, il più attraente, il più affascinante, un vero e proprio omaggio a Napoleone Bonaparte di cui la Nostra è una straordinaria e sincera ammiratrice. Fermatevi, se avete la fortuna di trovarvi davanti alla sua vetrina e alle luci calde e accoglienti del suo ambiente, piccolo, ma unico, e ammirate i suoi mobili stile Impero, qualcosa che a malapena troverete, forse, al Castello di Malmaison, la residenza di Giuseppina e Napoleone che, dopo il divorzio nel 1809, restò alla consorte dell'imperatore.
E pensare che parecchi anni fa, si era ancora nel secolo scorso, con la Frediani all'epoca presidente dell'associazione degli antiquari lucchesi, avemmo uno scontro tutt'altro che edificante da parte nostra con il sottoscritto che ribatté, senza tanti complimenti, alle sue osservazioni a seguito di un articolo non del tutto gradito. Ci sono voluti quattro o cinque lustri per ritrovarsi e scoprire che le persone, spesso, al primo approccio non sempre sono quel che sembrano.
Renata Frediani è una donna sola che naviga nel mare in tempesta della cultura e dell'arte legate ad uno dei periodi storici più ricercati e sfarzosi della Storia, appunto l'era contrassegnata da Napoleone Bonaparte il quale, tra le tante idee partorite e realizzate, scelse, all'indomani della sua incoronazione a imperatore, di creare uno stile con tanto di regole e requisiti che si sarebbe dovuto chiamare e si chiamò Impero. Ma, come in tutte le cose, c'è impero e impero. C'è stato l'impero straccione di un tal Mussolini che si tuffò nell'avventura etiopica e tra le braccia di Hitler per potersi fregiare, il re più di lui, di un titolo ridicolo e anacronistico e ci fu l'impero napoleonico che straccione di certo non fu. Ecco, Renata Frediani è l'unica o tra le poche persone che, dopo 40 anni trascorsi in cerca e in caccia di cimeli e arredi del periodo d'oro di Napoleone, è in grado di conoscere, scovare, raccontare, acquistare e anche vendere senza perdere un colpo.
Circondata da invidie e anche da una malcelata avversità, ha la dote di possedere un carattere che non si piega e, soprattutto, non si spezza e che la spinge ad andare avanti senza mai chinare il capo o genuflettersi ai potenti di turno. Troppo buona, a nostro avviso, per riuscire a ottenere il giusto riconoscimento che merita, troppo disponibile e generosa anche verso chi, poi, se l'è puntualmente dimenticato, alla Buca di Sant'Antonio madame Frediani è di casa e se c'è un ristorante da scegliere, non ha dubbi. Così, insieme, ci siamo tuffata lei, rituffati noi, nelle braccia del locale più famoso di Lucca. E che bagno ragazzi pardon, che pranzo: dalla polenta coi funghi porcini al baccalà alla griglia con i ceci, dal pasticcio di fegato alla toscana spalmato sulle fette di pane tostate, all'uovo cotto a 60° con crema di pecorino e tartufo nero (un must!), alla frutta caramellata con gelato di castagne. Il tutto annaffiato con un buon rosso di Bolgheri. Della serie il figliol prodigo è tornato a casa.
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