Sulla questione del Piano Operativo approvato in questi giorni entra nel merito anche Alessandro Dianda ex portavoce del sindaco Mauro Favilla, senza sottrarsi a quello che a suo giudizio è stata una vera débacle per il centro destra lucchese: "E' vero - inizia la nota di Dianda - è lei la Serena Mammini che ha ottenuto una vittoria sicuramente schiacciante, la città invece ha perso un'occasione unica, quella di cambiare veramente paradigma termine molto usato dal nuovo primo cittadino e quindi di poter dare alla luce un Piano Operativo nuovo, moderno, attuale, che armonizzasse le richieste ambientali e sociali, e aderente con le esigenze edilizie qualora ve ne fossero davvero, invito i lettori a capire e scoprire quante case sfitte ci sono sul Comune di Lucca, si parla di circa 8000 abitazioni inutilizzate, che ovviamente in nessun passaggio di questo PO se ne tiene di conto e che invece a mio modesto avviso doveva essere uno dei punti centrali su cui basarsi e concentrarsi. Inoltre quante situazioni in dismissione esistono e insistono sul territorio, anche qui tutto rimandato tranne un paio forse entrate nella mira di grandi centri d'interesse e non per una vera soluzione urbanistica sociale ed ambientale. L'Urbanistica, la materia primaria di una amministrazione, quella che dovrebbe regolare la vita di tutti i cittadini, tanto che la delega è in mano del primo cittadino, ormai si declina solo nella direzione della cementificazione insensata e sembrerebbe purtroppo all'accondiscendenza di grossi centri d'interesse, disprezzando qualsiasi richiesta di miglioramento ambientale e di rigettando qualsiasi richiesta dei comitati e delle associazioni cittadine che invece parlano ed espongono i problemi sensati delle persone e dei cittadini. Per chiudere non si può negare che lo sconfitto principale è il centrodestra che dopo una campagna elettorale incentrata alla demonizzazione del Piano Operativo targato Mammini Tambellini, dopo 2 anni completamente persi con personaggi inconcludenti e sembra tutto tranne che interessati a cambiare veramente questo PO come invece più volte dichiarato, ha abdicato alla sua incapacità di mettere mano e dare una vera svolta urbanistica alla città. Peccato abbiamo perso tutti hanno vinto la Mammini con Tambellini, ma questo centro destra che doveva cambiare i paradigmi ho davvero difficoltà a capirlo esattamente come spesso facevo fatica capire il duo Mammini/Tambellini, non mi sembra di vedere alcun cambiamento, anzi direi che abbiamo assistito ad una perfetta convergenza tra l'Amministrazione attuale e quella precedente e questo addirittura ora ce lo vogliono anche spacciare come un successo. Mi dispiace - chiude Dianda - francamente credevo davvero si potesse fare di meglio."