Il consigliere di opposizione Vincenzo Alfarano prende di mira l'amministrazione comunale lucchese guidata dal sindaco Mario Pardini.
"Dopo due decenni di impegno delle amministrazioni lucchesi - esordisce - per la realizzazione ed il completamento delle fognature nelle zone del Comune che ne sono sprovviste, ed in particolare nell' Oltreserchio, l'attuale Giunta sembra non ritenere questa una sua priorità. Nel piano triennale delle opere pubbliche presentato e successive variazioni, infatti, non si trova alcuna previsione di spesa per questo intervento".
"La circostanza - attacca - risulta particolarmente grave in considerazione del fatto che tutte le amministrazioni avvicendatesi nel Comune di Lucca dai primi anni duemila hanno investito, nell'ambito di un accordo di programma realizzato con il Ministero dell'Ambiente (il quale ha finanziato parte degli interventi) risorse proprie per la rete fognaria, ritenuta una priorità attesa ormai da troppi anni dai cittadini di molte frazioni periferiche, in particolare nell' Oltreserchio".
"Numerosi passi avanti - incalza - sono stati fatti negli ultimi dieci anni con la realizzazione del "tubone" Nozzano – Pontetetto, della rete fognaria dal ponte di Monte San Quirico sino alla scuola elementare di S. Alessio, e con gli stanziamenti per il completamento di numerosi allacci nella zona di Nozzano. Dopo i solleciti e le segnalazioni effettuate dalla minoranza, l'amministrazione si è difesa con la scusante dell'imminente scadenza della concessione da parte del gestore GEAL, il quale non potrebbe coprire l'investimento con i proventi della tariffa idrica".
"Tuttavia - conclude - è da chiedersi come mai nel sedicente faraonico piano triennale della Giunta Pardini non vi sia un euro di risorse proprie per portare avanti gli investimenti sulla rete fognaria. I roboanti annunci di grandi opere si scontrano con una realtà dove le periferie, che aspettano da decenni interventi fondamentali, sono completamente dimenticati. Di fronte a questa situazione, ci batteremo, insieme ai cittadini, perché l' amministrazione torni sui suoi passi".