Elvio Cecchini dice la sua in merito alle polemiche nate a seguito della richiesta di accesso agli atti per conoscere "le osservazioni presentate per conto di clienti nell'esercizio dell'attività professionale, prima della mia elezione nel Consiglio comunale".
Il consigliere, che ha ricevuto la delega alla supervisione dell'iter del piano operativo cerca così di fare chiarezza e respinge le polemiche, definendo l'intera questione come "illazione gratuita e strumentale".
"Le osservazioni – commenta Cecchini – sono atti pubblici indispensabili per poter apportare miglioramenti operativi allo strumento che regolerà le possibilità di realizzare le piccole e grandi trasformazioni edilizie e urbanistiche nel rispetto dei presupposti di salvaguardia ambientale e di conservazione del patrimonio edilizio esistente senza consumo di suolo e aumento di volume".
"Le osservazioni a cui si fa riferimento - continua - trattano argomenti di carattere generale, riferiti a un complesso edilizio il cui progetto di restauro/ristrutturazione è stato affidato a uno studio di architettura lucchese che non ha nessun contatto di lavoro con l'attività professionale di Cecchini Chiantelli & Partners".
"Il sindaco - conclude - ha ritenuto di affidarmi un ruolo operativo di coordinamento dell'esame delle osservazioni, confidando nella mia competenza professionale per cercare di rendere realmente operativo il nuovo piano adottato. Le analisi e le proposte desunte dalle osservazioni saranno esaminate dai tecnici e dai consulenti incaricati e sottoposte all'approvazione delle commissioni preposte. In questa dinamica di lavoro complesso da svolgere, con spirito unitario e costruttivo, per approvare rapidamente lo strumento urbanistico che segnerà lo sviluppo sostenibile del nostro territorio comunale nei prossimi anni, non trovo utile sollevare cortine di illazioni gratuite e strumentali"