È tempo di puntualizzazioni all’interno del vasto alveo della sinistra lucchese. Col congresso nazionale del Pd ormai alle porte (e che deciderà in regola il nuovo organigramma dirigente del partito) sono molte le associazioni locali che hanno deciso di essere parte integrante del dibattito all’interno del partito, ma nello stesso tempo altri hanno preferito togliersi di mezzo il prima possibile, rimarcando la propria autonomia e esprimendo la propria estraneità a qualsiasi percorso comune (almeno per il momento).
È il caso di Sinistra Civica Ecologista e Sinistra Con, che con un comunicato ufficiale, firmato dai due presidenti Monica Barni e Maurizio Franceschi, hanno certificato la loro distanza dai dibattiti e dalle progettualità che interesseranno il Pd nei prossimi mesi.
Ovviamente, gli iscritti a questi due movimenti potranno, a titolo individuale, partecipare al processo congressuale, ma la stessa cosa non accadrà per quanto riguardo le segreterie dei due partiti di sinistra.
“Alcune recenti dichiarazioni del consigliere comunale di Lucca Daniele Bianucci sembrano coinvolgere Sinistra Con e Sinistra Civica Ecologista nel percorso congressuale del Partito Democratico. È bene precisare che queste due associazioni non prendono parte al congresso del Pd, né lo potrebbero fare essendo organismi autonomi e al loro interno pluralisti. Sinistra Con e Sinistra Civica Ecologista – sentenziano i due presidenti – sono interessate ai processi democratici che avvengono nei partiti progressisti e del centro sinistra, contano sul fatto che questi processi raggiungano l’obiettivo dell’unità di tutte le forze progressiste e sono impegnate a fornire il proprio contributo in questa direzione. Chiunque, singolarmente aderente a Sinistra Con e a Sinistra Civica Ecologista, vuole partecipare a questi processi che coinvolgono i partiti del centrosinistra nazionale, è ovviamente libero di farlo. Tuttavia, è bene distinguere il ruolo di ognuno, rispettare le diversità ed evitare di coinvolgere le associazioni in occasione di impegni che ciascuno di noi assume partecipando a processi politici esterni”.