Sarà una coincidenza, per carità, ma noi, alle coincidenze, non sempre crediamo, soprattutto, quando si tratta di politica. Ieri sera il Pd viareggino, ossequioso alle direttive di Andrea Marcucci, Simona Bonafè ed Eugenio Giani, aveva inviato una sorta di ultimatum al sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro sia in merito agli attriti degli ultimi mesi con il vice sindaco targato Pd Federica Maineri, sia per quel che concerne l'eventuale e ventilata candidatura a Lucca.
Ebbene, di fronte all'intimazione insolita e più o meno amichevole lanciata dal Pd, Giorgio Del Ghingaro ha risposto da par suo, fregandosene dei partiti, Pd in primis, e annunciando con tanto di delibera la destituzione di Maineri e il suo allontamanento dalla carica di vice sindaco e di assessore.
Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare: King George ha così rifilato una sberla di quelle che pesano al partito abituato a fare e disfare. A questo punto vedremo se i dem accetteranno passivamente il siluramento della propria esponente o se, al contrario, toglieranno la fiducia al sindaco cosa che comporterebbe, immediatamente, la sua candidatura automatica a Lucca senza nemmeno i sensi di colpa che fino ad oggi hanno albergato nel suo animo.
I vertici del Pd ex Pci hanno sbagliato strategia pensando che mettere spalle al muro Del Ghingaro avrebbe significato costringerlo a più miti consigli, ma noi che lo conosciamo da venti anni, sappiamo bene che i partiti li sopporta fino ad un certo punto, dopodiché emerge il suo carattere che gli ha fatto sempre ritenere, giustamente, che è lui il sindaco ed è lui che comanda.