"La Galleria Coperta non risulta conforme al regolamento urbanistico" afferma il comitato S. Concordio, da sempre in prima linea per combattere i cantieri aperti dall'amministrazione Tambellini nell'ambito del progetto “quartieri social”, rivelatosi poi, secondo il comitato, "un grande spreco di denaro e di suolo con costruzioni non volute dalla cittadinanza e sostanzialmente inutili".
"Desta stupore che l’assessore ai lavori pubblici Buchignani annunci l’apertura della Galleria coperta con sbocco su via Savonarola per la settimana prossima - esordisce il comitato -. Come è stato possibile che ne sia stato fatto il collaudo amministrativo dopo che il certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune stesso e gli autorevoli pareri legali avevano evidenziato in maniera inequivocabile che la 'galleria' non risulta conforme al regolamento urbanistico vigente?"
"La questione è grave, perché, come è noto, l’assenza di consumo di suolo e la conformità urbanistica erano requisiti richiesti a pena di inammissibilità dal bando statale che ne ha finanziato la costruzione - evidenziano -. L’archiviazione dell’esposto dei cittadini, per mancanza di dolo, non aveva, né mai avrebbe potuto avere, il valore di un accertamento di conformità urbanistica, e questa questione torna oggi prepotentemente alla ribalta sul tavolo del comune".
"Fino ad ora l’amministrazione Pardini non ha avuto alcuna responsabilità, né politica, né amministrativa, in questa contestatissima costruzione che è stata interamente voluta, approvata e realizzata dalla precedente amministrazione. Di cosa si dice 'soddisfatto' allora, l’assessore?”
“Pensa forse che sia sicuro per i bambini un attraversamento pedonale all’altezza del Bricocenter su via Savonarola, strada ad alto scorrimento transitata da camion che fanno continuamente la spola tra l’autostrada e il polo industriale di Mugnano? O è 'soddisfatto' di inaugurare un’opera dal pesante impatto e sostanzialmente inutile - tuona il comitato di S. Concordio - che non servirà affatto ad alleggerire il traffico di S. Concordio, come hanno millantato i precedenti amministratori, ma anzi andrà probabilmente ad incrementare code e smog in un tratto stradale già fortemente critico?"
"Crediamo che nessuno sia contento che per costruire la Galleria coperta siano stati abbattuti 42 alberi sani di alto fusto, sfasciato il parco della Montagnola, consumati 5.000 mq di suolo, spesi diversi milioni di denaro pubblico proveniente dalle nostre tasse, tacitate le voci dissenzienti – ricorda il gruppo a seguito della lunga diatriba con l’ex sindaco Tambellini -. Tutti sanno che è stato anche sulla base anche di questo ‘malcontento’, che la nuova amministrazione ha vinto le elezioni".
"Come amministratore pubblico e come pubblico ufficiale l’assessore, con l’intera giunta, invece di inaugurare questa opera, dovrebbe segnalarne a chi di competenza le gravi ed inequivocabili irregolarità - conclude il comitato -. E lo dovrebbe fare non perché glielo suggerisce il Comitato per S. Concordio, ma perché glielo richiede la legge".