E' proprio vero che anche le querele sono come le ciliege: una tira l'altra. Duro lavoro per il legale difensore delle Gazzette, l'avvocato Cristiana Francesconi di Viareggio, del foro di Lucca, ma non è una novità.
Apprendiamo che il capogruppo di Sinistra Con e consigliere comunale Daniele Bianucci ha sporto querela nei confronti della Gazzetta di Lucca e del suo direttore più o meno (ir)responsabile Aldo Grandi. Bianucci, assistito dall'avvocato Valentina Abu Awwad del foro di Pisa, accusa Grandi del reato contemplato dall'articolo 595 del codice penale terzo comma, ossia la diffamazione a mezzo stampa.
Secondo le accuse formulate dal Bianucci, quest'ultimo, dal 2017 al 222 consigliere comunale di una lista civica e, dal 2022 consigliere comunale di opposizione, sarebbe stato ripetutamente 'degradato' da articoli e scritti a firma del direttore ed editore Aldo Grandi. In particolare, Bianucci fa riferimento ad un articolo del 3 ottobre 2023 con cui l'autore avrebbe offeso il decoro e l'onore del querelante. Sempre Bianucci ha evidenziato nella sua denuncia che sin dalla sua nomina di consigliere di opposizione il Grandi ha pubblicato sul suo giornale degli articoli che avevano, a suo avviso, leso l'onore e ild ecoro, l'ultimo dei quali in data 11 agosto 2023.
Il 21 dicembre il sostituto procuratore della Repubblica Enrico Corucci, rilevando che negli articoli pubblicati non si ravvisano ntermini direttamente ingiuriosi nei confronti del querelante, trattandosi in sostanza di un dibattito di natura politica caratterizzato da espressioni pungenti, ma sena dubbio riconducibili ad un esercizio di critica politica, ha chiesto l'archiviazione del procedimento.
A questo punto, però, la difesa di Daniele Bianucci ha ritenuto di presentare opposizione per cui sarò il giudice delle indagini preliminari a decidere sul da farsi.