Il sindaco Pardini prenda le distanze in modo netto e chiaro dal manifesto affisso in via Martiri delle Foibe a S. Vito, che, non rispettando alcun metodo scientifico, riporta informazioni non documentabili e fuorvianti sull’uso dei vaccini.
Chi poteva fare una domanda simile al sindaco di Lucca se non un esponente del partito democratico che con i vaccini e i green pass è sempre andato a nozze? Sono, infatti, il presidente del circolo Pd di S.Anna Stefano Tomei e la responsabile sanità del partito a invitare il primo cittadino a porre "fine ad ogni ambiguità sul tema, cosa che purtroppo non è avvenuta nella campagna elettorale per le amministrative quando, pur di strappare la vittoria al ballottaggio, ha cercato e ottenuto l’appoggio anche di frange estreme di no vax e negazionisti di ogni genere". E' sottinteso il riferimento ad Andrea Colombini e al suo movimento i quali, dall'inizio della pandemia hanno avuto il merito e il coraggio di assumere una posizione lontana anni luce dal mainstream dilagante.
"Il numero di reazioni avverse riportato a caratteri cubitali sul manifesto – è scritto nel documento – non vuol dire assolutamente niente, non essendo rapportato al numero totale delle somministrazioni (si parla di miliardi di dosi) e, soprattutto, non tiene conto della differenza fra reazioni avverse lievi e quelle più gravi. Come riportato dall’AIFA nell’ultimo rapporto sulla sorveglianza dei vaccini anti-covid19 (novembre 2022), in Italia l’81.5% delle reazioni avverse registrate sono di lieve entità per cui non hanno conseguenze rilevanti. Il messaggio che si legge su quel cartellone, quindi, oltre che fuorviante e impreciso, è uno schiaffo a tutti gli italiani che hanno scelto di fidarsi della scienza e della ricerca e di fare, consapevolmente, un gesto di amore nei propri confronti e dei propri cari, specialmente quelli più anziani e fragili".
Mario Pardini, secondo il Pd di S. Anna che si è ben guardato dall'inviare il comunicato anche alla Gazzetta di Lucca - schifosissimo esempio di assenza totale di democrazia e intelligenza politica - in quanto sindaco dovrebbe manifestare "la sua contrarietà a un messaggio, che così come è espresso, è fortemente sbagliato, pericoloso e fuorviante".
Noi che conosciamo bene Mario Pardini e che, se necessario, non gliele mandiamo a dire, lo esortiamo a continuare nella linea che ha adottato fino ad oggi. Non rispondere alle provocazioni ridicole e fuori di ogni logica di una opposizione che non sa dove sbattere la testa se non richiamandosi all'antifascismo, alla teoria Gender e a boiate come questa del manifesto No Vax. E' una trappola nella quale non deve cadere.
I No Vax o chi per loro sono liberi in democrazia di scrivere quello che vogliono e di farlo affiggere pagando regolarmente la tassa prevista dal comune. A proposito, qualcuno sa come si chiama la società che gestisce gli spazi pubblicitari alla quale il comune ha affidato il compito che prima gestiva in prima persona?