Poco prima delle ultime elezioni amministrative della città, l’avvocato Armando Pasquinelli (Arma per gli amici), mi pare mosse, attraverso un suo scritto, pubblicato da un quotidiano web locale, alcuni appunti circa presunte criticità riguardanti il complesso immobiliare che ospita la Società Sistema Ambiente S.P.A., in quel di San Pietro a Vico.
Nessuno della passata “amministrazione di Sinistra”, ritenne di controbattere a quanto lì evidenziato. La successiva campagna elettorale ebbe un esito imprevisto, portando alla guida della città la coalizione di destra centro, grazie anche alle superiori capacità comunicative ed empatiche dell’allora candidato sindaco dottor Mario Pardini.
“L’amico Arma” ha assunto oggi la guida del raggruppamento della Lega per Salvini Premier in consiglio comunale, della questione, causa forse il nuovo impegno, che inizialmente ebbe a gestire con calore, pare abbia perso d’interesse.
Oggi, attraverso una imprevista distrazione del capogruppo di Lucca 2032 signor Stefano Pierini, si è risaputo, che sussisterebbe all’interno dell’azienda, un non meglio chiarito “problema Susini”.
E’ a questo punto, in considerazione delle complessive tematiche di pubblico interesse che riguardano l’azienda, al fine di chiarire ogni aspetto, che vale la pena riprendere in mano il “tema Pasquinelli”, al quale in considerazione della funzione ricoperta, ci appelliamo sicuri di attenere il giusto supporto. Ciò al comune fine, di conoscere la conformità edile urbanistica e ambientale del complesso immobiliare di proprietà della Società Sistema Ambiente S.p.A., che ha per scopo la raccolta dei rifiuti, posto in Comune di Lucca, frazione di San Pietro a Vico.
Atteso che:
il Comune di Lucca approvò definitivamente il proprio Regolamento Urbanistico, attraverso la delibera del Consiglio Comunale n° 25/2004;
il Comune di Lucca con delibera del Consiglio Comunale n° 80 del 24 Novembre 2005, approvò definitivamente anche un Piano Attuativo per la realizzazione di un complesso immobiliare ad uso produttivo, pubblicato sul BURT al n° 52 del 28 Dicembre 2005;
con successivi Permessi per Costruire, fu autorizzata l’edificazione di cinque fabbricati da adibire all’uso sopracitato;
in particolare con il Permesso per Costruire n° 197 del 14 Giugno 2007, fu licenziata la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, su di una area compresa nel Piano di Lottizzazione n° 4/2004, in frazione di San Pietro a Vico (pratica SUAP), di cui il predetto Piano Attuativo fa parte;
in particolare con il Permesso per Costruire n° 210 del 18 Giugno 2007, successivo completamento e variante, fu dato inizio ai lavori per la costruzione di quel fabbricato oggi di proprietà della Società Sistema Ambiente S.p.A.;
tutti i Permessi di Costruzione, compreso quello riferito al complesso edilizio d’interesse, in forza di quanto stabilito dalla legislazione urbanistica vigente e passata, risultano decaduti, dunque privi di efficacia;
con dichiarazione di Unità Immobiliare Urbana del 26 Marzo 2012 n° 699.1/2012, fu censito nel catasto fabbricati del Comune di Lucca nel foglio n° 106, mappale 1784/1, Categoria F3-fabbricati in corso di costruzione. (tipologia valida per una durata massima di 12 mesi, secondo quanto indicato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n° 4/T/2009).
con atto pubblico del Notaio Luca Nannini del 10 Ottobre 2018, la Società Sistema Ambiente S.p.A. acquistò dalla Società Cipriano Costruzioni S.p.A. l’immobile di cui si parla, allo stato dell’arte tuttora pare in corso di ultimazione;
l’inchiesta del TG Satirico Striscia la Notizia, portò alla luce, in riferimento all’attività svolta all’interno della costruzione, diverse eccezioni, riguardanti: lo stato di avanzamento dei lavori del fabbricato di che trattasi, la sicurezza degli operatori e l’assenza in sito di un sistema idrico e fognario, evidenziando altresì, dai sopraluoghi svolti, lo sversamento di liquidi sul terreno, provenienti in apparenza dai cassoni di compostaggio.
SI CHIEDE PERTANTO AL SINDACO E AGLI ASSESSORI COMPETENTI DI CONOSCERE:
1. se le opere di urbanizzazione autorizzate con il Permesso per Costruire n° 197/2007, siano conformi al succitato Piano Attuativo, se siano ultimate o se risultino tuttora in corso di realizzazione, nonché se queste siano state interamente o parzialmente collaudate;
2. se in dipendenza della transazione, avvenuta tra la Società Cipriano Costruzioni S.p.A. e la Società Sistema Ambiente S.p.A, avvenuta in data 10 ottobre 2018 mediante un rogito del notaio Luca Nannini, nonché allo stato dell’immobile, quali atti tecnici siano stati prodotti alla pubblica amministrazione per il completamento della costruzione, a chi sia stata affidata dopo l’acquisto la direzione dei lavori, chi sia il responsabile della sicurezza in fase esecutiva e il responsabile del cantiere qualora non ultimato;
3. se la presenza di operatori all’interno della struttura, secondo le immagini che furono trasmesse dal TG satirico Striscia la Notizia, quali servizi igienico sanitari abbiano a disposizione, nonché quale sia il sistema di smaltimento dei liquami e quale sia il suo recapito finale, in osservanza alla necessaria e ipotizzabile Autorizzazione Regionale;
4. se in rapporto alla decadenza di efficacia della dichiarazione di Unità Immobiliare Urbana del 26 marzo 2012, in dipendenza a quanto stabilito dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n° 4/T/2009 citata in precedenza, quale sia l’attuale destinazione dell’immobile in questione, oggi di proprietà della Società Sistema Ambiente S.p.A.;
5. se in riferimento al punto precedente, nel caso dovuta. in quale modalità sia o sia stata corrisposta alla agenzia delle entrate la tassa I.M.U. sull’immobile d’interesse;
6. in riferimento all’esercizio del trattamento dei rifiuti, qual è l’autorizzazione regionale rilasciata alla società Sistema Ambiente S.p.A., in concomitanza alle eventuali prescrizioni fornite dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana;
7. quali sono le modalità operative del personale addetto al servizio rifiuti all’interno della struttura e chi sia il loro responsabile.
In riferimento all’importanza e alla delicatezza della materia trattata per la cittadinanza tutta, la presente non può che rivestire carattere di particolare urgenza.