Anno XI 
Lunedì 17 Marzo 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da eugenio baronti
Politica
10 Febbraio 2024

Visite: 360

Ovvero, quando il conflitto sociale si fa spurio e zeppo di contraddizioni e, per questa sua variegata complessità, diventa terreno di caccia politica di tutto il peggio che viene prodotto da questa società sempre più individualista ed egoista: dall’estrema destra fascista, ai redivivi forconi, ai sovranisti di ogni risma, antieuropeisti, negazionisti dei cambiamenti climatici e finanche i rosso bruni, proprio per non farci mancare niente.

Questo movimento non parla con una voce unica, se ne sentono di tutti i colori. Dico subito che ci sono rivendicazioni che condivido completamente, giuste e sacrosante, soprattutto quando si denuncia una differenza intollerabile e profondamente ingiusta, tra i costi di produzione riconosciuti all’agricoltore e quelli che paghiamo noi acquistando gli stessi prodotti una volta giunti sugli scaffali dei negozi e supermercati.

L’intermediazione si mangia tutto e fanno bene gli agricoltori ad arrabbiarsi, come fanno bene a denunciare con forza lo strapotere delle multinazionali che dettano legge e impongono un modello di agricoltura industriale ed intensiva che ammazza le piccole imprese agricole. L’agricoltura è stata colpevolmente marginalizzata quando invece dovrebbe essere valorizzata al massimo perché ci fornisce il cibo, ci nutre in un contesto planetario dove ormai andiamo verso una sovra popolazione di 9 miliardi di umani da sfamare e dove l’acqua, il cibo e la terra da coltivare, diventeranno preziosi come i giacimenti dei diamanti.

Mi sento di affermare che questo è probabilmente, un movimento che inaugura l’era dei nuovi conflitti della transizione ecologica per contrastare i cambiamenti climatici. La transizione già si preannuncia difficile, conflittuale e, se non sarà giusta, mi auguro diventi esplosiva. Paradossalmente, emerge una collera antieuropeista, quando il settore agricolo europeo, pur con mille contraddizioni e misure discutibili, quando non sbagliate, vive comunque grazie alle sovvenzioni dell’UE che impegna, nell’agricoltura, il 31% del suo bilancio, oltre 350 miliardi di euro, una montagna gigantesca di soldi. Senza queste sovvenzioni migliaia di aziende agricole chiuderebbero e sarebbe una tragedia per tutti noi.

Mio nonno era contadino, mi ricordo che la saggezza della cultura popolare e il rispetto delle future generazioni, imponeva riposi ciclici dei terreni per evitare che si impoverissero fino a diventare sterili. L’agricoltura industriale intensiva rifiuta la messa a riposo di terreni, chiede il massimo sfruttamento e per ottenerlo vorrebbe utilizzare la chimica senza limitazioni alcune.

Questo, se permettete, è inaccettabile, chiedetelo ai vostri super coccolati e iper protetti nipoti, se saranno contenti quando gli consegneremo quella poca terra coltivabile superstite di una cementificazione selvaggia, per di più poco produttiva o sterile per l’eccessivo sfruttamento che alcuni rivendicano oggi come un diritto dovuto.

I cambiamenti climatici per l’agricoltura sono un flagello, oltre a distruggere raccolti, rendono impossibile colture tradizionali e secolari, rischia, nel prossimo futuro, di cambiare completamente il paesaggio agricolo, eppure si levano voci che richiedono la reintroduzione dei pesticidi come un tempo per essere competitivi sul mercato e questa rivendicazione, per qualsiasi cervello umano rimasto azionato, è preoccupante e certamente non condivisibile, perché rappresenta un ritorno ad un passato che abbiamo già vissuto e sofferto come consumatori.

Vorrei che nessuno si dimenticasse che la produzione alimentare è responsabile del 26% delle emissioni mondiali di gas a effetto serra e se si è riscontrato una riduzione delle emissioni negli anni ‘90, questa è dovuta proprio alle limitazioni introdotte all’utilizzo intensivo di fertilizzanti e pesticidi.

Pin It
real
real
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Venerdì 21 marzo, alle ore 19:30, nell'area ristoro dell'associazione sportiva Calcetto sul tetto, in via Enrico Mattei 525,…

Spazio disponibilie

Il nome di Alessio Ciacci, ex presidente di Ascit ed ex amministratore unico della Cermec di…

La scrittrice Letizia Meuti torna con un'opera che celebra l'amicizia, i sogni e le radici della Toscana. "Tutta…

Spazio disponibilie

Per il ciclo “I Lunedì della Cultura”, promosso dall’associazione “Amici di Enrico Pea”, il 17 marzo, alle ore…

Fratelli d'Italia esprime solidarietà al consigliere comunale Massimo Della Nina che abbiamo denunciato per istigazione all'odio razziale e…

Doppio appuntamento sabato 15 marzo al cinema-teatro Artè di Capannori. Alle ore 16.00 andrà…

L’amministrazione comunale cerca sponsor per i grandi eventi, iniziative culturali e miglioramento dei…

Spazio disponibilie

Passione Vintage & Handmade torna a Lucca: dopo aver viaggiato per tutta l'alta Toscana, con date a…

È stata firmata oggi l'ordinanza per l'abbattimento di otto alberi malati e pericolosi. In particolare, a seguito della relazione…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie