Una città dove restare, tornare, mettere radici e investire: questa è la Lucca del futuro, immaginata, pensata, da costruire secondo le linee-guida programmatiche della coalizione di centro sinistra guidata da Francesco Raspini, candidato sindaco per le elezioni comunali del 12 giugno 2022. La presentazione delle proposte di programma, riassunte in 25 punti essenziali, si è tenuta questa mattina, sabato 9 aprile, in un Cinema Centrale gremito.
Presenti anche il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, il senatore Andrea Marcucci, l’assessore regionale Stefano Baccelli, i consiglieri regionali, Valentina Mercanti e Mario Puppa, i sindaci di Altopascio, Sara D’Ambrosio, e di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, il vicesindaco di Capannori, Matteo Francesconi, la sindaca di San Romano in Garfagnana, Raffaella Mariani e molti assessori e consiglieri di Lucca e degli altri Comuni della Piana e della Valle del Serchio.
Un programma dei lucchesi e per i lucchesi, così l’ha definito il candidato sindaco Raspini: “Lucca non è un’isola, ma una capitale. Una città dove restare, tornare, trasferirsi e investire attraverso 25 punti fondamentali che delineano il programma. Un programma che parla e accoglie, che progetta e ci proietta nel futuro. Con ambizione, competenza e capacità di far atterrare i sogni”.
“Dobbiamo usare quello che potremmo definire uno sguardo “strabico” - aggiunte Raspini -: guardare alla Toscana, all’Europa e al mondo, lavorando per affermare pienamente il ruolo di Lucca in qualità di capoluogo in relazione con la Piana e con la Toscana di Costa su tematiche centrali come l’economia, le infrastrutture, la sanità e la cultura; allo stesso tempo, concentrare l’attenzione sul territorio, sulle periferie, sulle persone, sulle nostre 84 frazioni. Lucca ha un grande potenziale, che in questi ultimi anni è riuscito a esprimersi, proiettando la nostra città oltre i confini comunali, provinciali, regionali e nazionali. Il lavoro da compiere adesso è investire sui giovani, sui rapporti, accorciare sempre di più la distanza tra centro e periferie con servizi di prossimità e con l’istituzione di quelli che mi piace definire “consigli di quartiere”, organismi di rappresentanza e di partecipazione per i cittadini di tutto il territorio. Il lavoro compiuto dai tavoli, da quegli oltre 300 cittadini impegnati, volenterosi e sognatori è stato grande e importante: sono riusciti a sintetizzare le prossime sfide, i futuri impegni, le proposte per la nostra città. Per questa Lucca che ha ancora tanto da dire e da fare e che, ne sono sicuro, sarà pronta ad accogliere il futuro”·
LA STRADA PER IL PROGRAMMA. Oltre 300 iscritti, più di due mesi di lavoro tra incontri, riunioni e approfondimenti, 8 tavoli per altrettanti temi che comporranno il programma della coalizione del centrosinistra con 25 punti essenziali e determinati: questi i numeri del percorso aperto, partecipato e collaborativo che ha portato alla redazione delle linee programmatiche. Ecco i nomi dei coordinatori che hanno guidato i lavori degli altrettanti tavoli e che, a loro volta, sono stati accompagnati da Chiara Martini: Gabriele Olivati per “Periferie e persone”, Valeria Giglioli per “Diritti, inclusione, famiglie e lavoro”, Patrizia Pecchia per “Una città che promuove lo sport”, Cristina Petretti per “Salute bene comune”, Gabriele Bove per “Sviluppo, innovazione, mobilità sostenibile e infrastrutture”, Gianni Del Carlo per “Lucca protagonista: cultura, promozione e grandi eventi”, Alessio Ciacci per “L’ambiente al centro” e Elena Baroni per “Scuole e formazione: una città che impara”. Il 44 per cento dei partecipanti ai tavoli sono state donne, contro il 56 per cento di uomini: una percentuale che si è ribaltata nei tavoli relativi ai diritti, alla cultura e alla scuola. I giovani si sono concentrati prevalentemente nel tavolo dello sviluppo, della mobilità e delle infrastrutture e dell’ambiente (33 per cento) e della cultura (29 per cento).
Complessivamente, la Lucca immaginata dagli otto tavoli restituisce l’immagine di una città radicata nel territorio, che punta a ricucire e riallacciare il rapporto tra centro e periferie, con uno sguardo attento all’esterno, all’Europa e alle sfide di domani. Una città, ancora, che punta sugli investimenti produttivi per fornire nuove opportunità ai giovani che decidono di restare e tornare. E poi ancora, ambiente, scuola, formazione, diritti e inclusione, cultura e promozione turistica.
TAVOLO 1 - PERIFERIE E PERSONE
La parola d’ordine è valorizzazione dell’identità. I punti programmatici emersi dal tavolo “Periferie persone” comprendono il decoro e la manutenzione del territorio tutto l’anno, con un piano puntuale di riqualificazione die marciapiedi. Spazio all’aggregazione, poi, con luoghi di incontro per tutte le età, in particolare per le giovani generazioni: spazi dove divertirsi, studiare, ritrovare, gestire attraverso modalità condivise. Sempre a proposito di spazi, l’obiettivo è quello di realizzare una piazza in ogni frazione per favorire la socialità e la partecipazione alla vita del territorio. E ancora: sicurezza e partecipazione, con la promozione del controllo di vicinato e la creazione dei consigli di quartiere, dove favorire un collegamento puntuale e diretto tra Comune e cittadini. Ampio spazio, dunque, all’accorciamento delle distanze: attraverso il Comune diffuso e l’apertura di uffici distaccati nelle frazioni si avvicina l’amministrazione ai cittadini, consentendo il disbrigo di pratiche burocratiche con semplicità. Infine, grazie alla collaborazione con associazioni e imprese si promuove il volontariato e la valorizzazione dei beni comuni.
TAVOLO 2 - DIRITTI, INCLUSIONE, FAMIGLIE E LAVORO
Giustizia sociale, dignità, diritti, solidarietà e prosperità: questa la Lucca da conquistare, attraverso un nuovo modello per le politiche sociali che sia vicino, proattivo, integrato. La ricerca della prossimità passa anche da una diversa concezione del sociale che si fa all’interno del quartiere con uffici e servizi sul territorio, con una comunicazione potenziata e più diretta, con laboratori di comunità. Imprescindibile il tema del diritto alla casa con l’obiettivo di individuare 100 nuovi alloggi ad alta efficienza energetica, ma senza ulteriore consumo di suolo, e con il potenziamento del social housing, tra cohousing e “Dopo di noi”. La Lucca dei prossimi cinque anni, secondo la coalizione del centrosinistra, dovrà essere “resistente”: una città che favorisce la piena inclusione scolastica, lavorativa e sociale per le persone disabili, che sostiene i nuovi bisogni e che supera il digital divide, ovvero la distanza tra chi ha accesso alle nuove tecnologie e chi no. Una città, ancora, che garantisce il lavoro con il potenziamento dello sportello lavoro, con il coworking per professionisti, con salari dignitosi e che progetta nuove modalità per il reinserimento lavorativo. E infine: diritto al cibo, con una “cucina popolare” dove trovare ospitalità, e una residenza garantita per le persone che ne hanno bisogno, come i senza dimora e regolarmente sul territorio da tempo e le donne in uscita da percorsi protetti.
TAVOLO 3 - UNA CITTÀ CHE PROMUOVE LO SPORT
Lucca è animata da un profondo e radicato spirito sportivo, per questo è importante valorizzarlo attraverso la creazione di voucher da assegnare alle famiglie per garantire l’accesso all’attività fisica e la promozione di un piano strategico dello sport, attraverso il quale introdurre strumenti permanenti di confronto tra Comune, società sportive e associazionismo. Per fare questo, si intende allungare la durata delle concessioni alle società stesse e promuovere lo sport in ogni sua forma. La progettualità per gli impianti sportivi lucchesi è già serrata e in stato avanzato: sono ai blocchi di partenza, infatti, la nuova palestra Bacchettoni, i lavori alla Palestra di San Lorenzo a Vaccoli, la riqualificazione dell’area sportiva a Massa Pisana, i nuovi impianti all’Acquedotto, il nuovo Palazzetto per le attività motorie e la nuova struttura da destinare al basket con 600 posti. Per questo, tra i punti programmatici si inserisce anche la volontà di mettere a norma almeno un impianto sportivo all’anno.
TAVOLO 4 - SALUTE BENE COMUNE
La salute, intesa come bene comune, necessita di strutture e infrastrutture adeguate, moderne e funzionali. Per questo l’obiettivo di intervenire sul complesso edilizio del Campo di Marte, che rappresenta la sede della futura Casa di Comunità, oltre al potenzialmente strutturale del pronto soccorso dell’Ospedale San Luca per migliorare l’accoglienza dei pazienti e l’organizzazione del lavoro degli operatori sanitari. Infine, un’attenzione anche ai servizi specialistici introducendo la presenza costante di due specialisti ematologi, dal lunedì al venerdì, al San Luca oltre alla disponibilità di almeno 3 letti di day hospital.
TAVOLO 5 - SVILUPPO, INNOVAZIONE, MOBILITÀ SOSTENIBILE E INFRASTRUTTURE
Lucca sarà una città dove restare, tornare e trasferirsi. L’obiettivo, infatti, è quello di attirare almeno 5000 nuovi residenti, attraverso un’attenta pianificazione economica e produttiva. Per rendere la città ancora più attrattiva si punta al potenzialmento tecnologico, all’innovazione dei poli produttivi esistenti, dando spazio a nuove imprese e alle start-up. Lucca, quindi, dovrà essere una città capace di rispondere in fretta alle nuove necessità: sportelli SUAP ed edilizia più rapidi, una connettività migliorata e un Comune più digitale per semplificare pratiche e richieste. Ampio spazio anche al commercio, anima della città, che vedrà un intenso rilancio di alcune zone del centro storico, come l’area del Mercato del Carmine che genererà una ricaduta positiva da via Nuova fino a piazza San Francesco, e di Pulia; all’artigianato, con la crescita di mercati e fiere di qualità e l’assegnazione di fondi sfitti a realtà artistico-artigianali; alla mobilità sostenibile, con una nuova e migliorata rete viabile che integri treno, mobilità elettrica, bicicletta e che garantisca un traffico più scorrevole con le grandi opere, come il ponte sul Serchio e l’asse suburbano. Infine, Lucca si pone al centro della Toscana, qualificandosi come snodo d’eccellenza tra Firenze, Pisa e Livorno, potenziando il trasporto su rotaia di merci e persone e superando gli ostacoli dei passaggi a livello.
TAVOLO 6 - LUCCA PROTAGONISTA: CULTURA, PROMOZIONE E GRANDI EVENTI
Lucca capitale della cultura sempre, anche fuori dalle Mura. Con una fitta programmazione, la cultura a Lucca sarà sempre più di casa: dai grandi appuntamenti, fino alla valorizzazione delle piccole realtà con l’obiettivo di promuovere il territorio in tutta la sua interezza. Puccini, musica e fumetto saranno le colonne portanti della cultura lucchese, con l’istituzione di un festival dedicato al Maestro di portata mondiale e con la realizzazione di un’Accademia del fumetto. Un piano ambizioso, ma concreto che renderà Lucca sempre più capace di promuoversi e di attirare visitatori, puntando anche sulle nuove tipologie di turismo, più lento e sostenibile, attratto dall’ampia e affascinante rete di Cammini, percorsi e sentieri europei che attraversano il territorio.
TAVOLO 7 - L’AMBIENTE AL CENTRO
La sfida di una città sostenibile è impegnativa ma non impossibile. Per questo si intende proseguire verso l’obiettivo di città carbon neutral, azzerando le emissioni inquinanti e favorendo l’efficientamento energetico e l’innovazione architettonica per l’edilizia pubblica e privata.
Per tutelare l’ambiente, l’obiettivo è quello di realizzare nuovi parchi nelle frazioni e valorizzare i parchi, sia quelli già esistenti, come il parco Fluviale, sia quelli che verranno, come il parco dell’Ozzeri e del Nottolini. E ancora: mense comunali a rifiuti e km zero, graduale riduzione dell’utilizzo degli imballaggi, acquisti verdi per gli approvvigionamenti pubblici, promozione della strategia rifiuti zero ed estensione della rete fognaria.
TAVOLO 8 - SCUOLE E FORMAZIONE: UNA CITTÀ CHE IMPARA
La scuola è un argomento centrale per lo sviluppo e la crescita dei cittadini di domani che meritano, oggi, spazi adeguati e moderni. Per questo si intende creare una “scuola volàno”, ovvero uno o più immobili dove trasferire provvisoriamente gli studenti e il personale scolastico in caso di importanti lavori di edilizia pubblica per non interrompere la lezioni e assicurare spazi sicuri e funzionali dove studiare, lavorare e crescere. La scuola si fa, sempre: da piccoli, con nuovi asili nido e sempre maggiori agevolazioni per le famiglie, da grandi con un percorso formativo ed educativo che si sviluppa lungo tutto l’arco della vita (Lucca Learning City). Ma non solo: la scuola esce di suoi “confini” naturali e si apre per attività culturali, educative e formative anche oltre l’orario scolastico e accompagna gli studenti ad uscite didattiche sul territorio. Infine, si progetta un coordinamento permanente tra Comune, Consulta per la scuola, dirigenti scolastici, patti di cittadinanza e associazioni per la promozione educativa e culturale.
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