Netta la vittoria di Marcello Pera candidato al senato nelle file di Fratelli d’Italia nel collegio Campania 1.
Nato a Lucca nel ‘43, Pera non ha bisogno di grandi presentazioni. Prima senatore per Forza Italia, poi per il Popolo della Libertà, a queste elezioni si è presentato con Fratelli d’Italia. Le motivazioni sono legate alla stima per le ideologie abbracciate da Giorgia Meloni per quanto riguarda le libertà, intese come libertà economiche e politiche e per quanto concerne la tradizione, tema caro a Pera “Giorgia Meloni è una donna seria, coerente e determinata”.
Ha fatto scalpore la sua affermazione su Fedez e la Ferragni: “Somministrazioni anche di piccole dosi giornaliere del signor Fedez e della signora Ferragni ci portano alla morte dell’anima”.
Filoso e pensatore si colloca ideologicamente tra Popper e Hume, apprezzando il pensiero filosofico scientifico, ma criticandone le posizioni radicali.
Convinto difensore degli alti valori della magistratura ha più volte affermato che “una magistratura credibile è un bene di tutti”.
In un’intervista a Casadei, relativamente alla riforma della costituzione ha definito quali sono per lui le priorità da affrontare “basta fare un piccolo elenco dei problemi istituzionali ancora non risolti e che costituiscono un inciampo per qualunque governo. Il bicameralismo perfetto: dobbiamo ancora tenerci due camere che fanno esattamente lo stesso lavoro, cosa unica al mondo? Il regionalismo: così come è disegnato, il riparto di competenze fra lo Stato e le Regioni è carburante che alimenta l’industria dei ricorsi alla Corte costituzionale; si può precisarlo meglio? I poteri del presidente del Consiglio: è mai possibile che non possa neppure sostituire un suo ministro, come fanno tutti i sindaci con i loro assessori? L’ordinamento giudiziario: la non separazione delle carriere e l’obbligatorietà dell’azione penale sono ancora un dogma? Si osservi che queste mancate riforme costano al paese in termini di efficienza, di stabilità e di bilancio.”
Oltre queste elezioni, grande l’attesa per l’uscita del suo ultimo libro “Lo sguardo della caduta. Agostino e la superbia del secolarismo”, che vedrà la luce il 27 settembre “...O uomo che sei nei secoli, se la città terrena ti affligge, se non allevia il tuo affanno, se ogni conquista per essere felice ti porta nuova infelicità, se ciò che oggi ti sembra ottimo e ti esalta, e domani ti appare effimero e ti deprime, insomma se il Paradiso in terra ti si rivela, nonostante i tuoi sforzi migliori, con i tratti dell’Inferno, allora decidi di non essere superbo. Guarda in te stesso, e trasforma l’amore per te nell’amore di Dio. Non ce la fai? Non ti senti forte abbastanza? Hai paura? Il solo ammetterlo potrà condurti alla salvezza.”
L’ex presidente del senato, ha perso la moglie pochi giorni fa, il 22 settembre. Antonia Tomei, originaria di Lucca come il marito, era malata da tempo.
Così tra paradiso e inferno, tra momenti difficili e vittorie Pera esce da questo doloroso settembre, comunque con una serie di successi.