"Noi cittadini diciamo no alla cementificazione al consumo di suolo" così si apre la nota del Coordinamento contro gli Assi Viari, che dopo l'ultima riunione ha deciso di promuovere una raccolta firma popolare in difesa della salute e dell'ambiente e a favore di una mobilità alternativa.
"La Piana di Lucca è la nostra casa comune, è una grande conca in cui ristagnano polveri sottili e sostanze gassose inquinanti che formano una cappa pericolosa per la nostra salute - descrive il Coordinamento contro gli Assi Viari -. Di fronte ai continui sforamenti dei limiti di legge, della concentrazione di polveri sottili gli amministratori pubblici non producono niente di concreto per ridurre le emissioni, anzi, pretendono, contro ogni buon senso, di realizzare questa inutile opera, che spezzerà in due la Piana, consumerà suolo agricolo, aumentando l'inquinamento e peggiorando ulteriormente la qualità dell'aria e della vita nella Piana."
"E' un'opera del tutto inutile che non risolve i problemi del traffico della Piana, non serve alle industrie locali, non toglie traffico pesante dalla Circonvallazione di Lucca ma farà solo scempio del nostro paesaggio storico delle corti, taglierà in due paesi e terreni agricoli, interromperà le strade e le vie vicinali di campagna, aumenterà a dismisura il rischio idraulico e costituirà un pericolo permanente per l'assetto idrogeologico interferendo pericolosamente con il paleo alveo del fiume Serchio.
"La nostra opposizione contro questa opera - continua il Coordinamento - sarà ferma e determinata perché viola apertamente i nostri principi costituzionali, l'art. 9 e 41 secondo cui la Repubblica deve tutelare l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. Esistono alternative moderne e sostenibili."
"Dovrà essere progressivamente disincentivato il trasporto individuale privato a vantaggio di sistemi di mobilità dolce e sostenibile per garantire un'offerta di mobilità più flessibile governata e gestita da un sistema digitale intelligente che prevede le esigenze di mobilità e costruisce un servizio di trasporto privato e pubblico on-demand" auspica il gruppo di protesta.
"Come cittadini e cittadine chiediamo al Ministero delle infrastrutture, alla Regione Toscana, alla Provincia e ai Comuni di Lucca e Capannori, di bloccare immediatamente il progetto dell'Asse Nord/Sud e di aprire un confronto con il forum per la tutela ambiente e salute dei cittadini, con i cittadini e le istituzioni per condividere un nuovo progetto di mobilità che guardi al futuro" conclude il Coordinamento contro gli Assi Viari.