“Gli spalti sono un parco urbano connesso con le architetture che su esso insistono e gli aspetti di cui tener conto sono diversi rispetto ad altre zone; gli spalti delle mura di Lucca non sono diversi dal prato di piazza dei Miracoli a Pisa o al verde che si trova nell’area archeologica dei Fori imperiali a Roma”: lo afferma la lista civica Per Lucca e i suoi paesi, in disaccordo con la gestione dei prati delle mura in maniera analoga ad una qualsiasi area verde periurbana.
“Non è logico pretendere che i fossi sotto gli spalti siano invasi da vegetazione palustre alta due metri, come non è possibile pretendere che i bordi di tali fossati vedano alte erbe che ingialliscono con la stagione calda e alle quali succedono, come nel naturale ordine delle cose, specie di erbe diverse che finiscono per alterare lo stato di prato permanente e falciabile che è l’assetto storico degli spalti delle mura”, prosegue la lista, che spiega poi come anticamente gli spalti fossero liberi da alberi per precisi motivi connessi alla funzionalità delle fortificazioni. Ancora, gli spalti erano privi di coltivazioni e l’erba veniva falciata regolarmente per evitare in ogni modo che le erbe alte potessero essere utilizzate da eventuali assedianti per occultare la loro presenza.
“Vediamo che si sta mettendo in campo un gran sforzo di comunicazione con tanto interventi di figure specializzate quali la cosiddetta manager della biodiversità- afferma ancora Per Lucca e i suoi paesi- A noi pare che si voglia imporre un certo modello di gestione proprio sugli spalti e non altrove per motivi squisitamente ideologici e politici e non certo per ottenere un effettivo miglioramento della qualità dell’ambiente”.
Nel comunicato emesso dalla lista si osserva inoltre che sulle migliaia di chilometri di argini, sponde di fiumi, canali, fosse, ruscelli, gore e cunette presenti nel comune di Lucca il consorzio di bonifica effettua sfalci regolari, compresa l’eliminazione della vegetazione palustre, che non solo vengono affermati con orgoglio in comunicati stampa ma vengono spesso richiesti dagli stessi cittadini.
“Non si registrano polemiche degli ambientalisti in merito agli sfalci dei fossi. Non si registrano crociate per impedire, tanto per fare un esempio, lo sfalcio del prato presso il tiro della forma nel parco fluviale. Forse le lucciole del tiro della forma o del fosso dell’Isorella a Moriano sono lucciole di serie B? Oppure gli spalti delle mura sono un territorio da conquistare a livello simbolico, ideologico e politico? Peccato però che i prati delle mura sono verde monumentale e quindi non possono essere gestiti come il parco fluviale o la campagna di Moriano”.
“Ci appelliamo nuovamente al sindaco perché faccia cessare ogni assurdo esperimento che finisce per alterare il rapporto storico di cortine e baluardi con l’ambiente circostante. Se necessario porremo questo problema anche alla soprintendenza”, conclude Per Lucca e i suoi paesi.