Con la crisi energetica il costo per l'illuminazione e il riscaldamento degli edifici ha cominciato a rappresentare una delle voci principali di spesa anche per il Comune di Lucca: in particolare, sommando le due ultime variazioni del bilancio 2022, questi costi sono aumentati di oltre 3 milioni di euro.
Per questo l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Pardini ha dato vita a un team di lavoro che, a partire dalla fine di novembre dello scorso anno, ha sperimentato una serie di interventi per raggiungere un maggiore livello di razionalizzazione dei costi dell'energia, sia all'interno delle sedi del Comune che negli altri locali pubblici e per l'illuminazione pubblica.
A fare il punto su quasi due mesi di sperimentazione è l'assessore alle finanze Moreno Bruni, che sottolinea la grande difficoltà di intervenire in ambiti estremamente sensibili per i cittadini.
"Abbiamo subito scartato l'ipotesi di intervenire sugli edifici scolastici – spiega Bruni – perché abbiamo ritenuto importante mantenere le scuole, frequentate da tanti bambini e ragazzi, illuminate a dovere e al caldo. L'unica forma di risparmio che abbiamo applicato agli edifici scolastici è consistita nello spegnere gli impianti di riscaldamento durante le festività natalizie, fatta eccezione per i locali di segreteria, che sono rimasti sempre riscaldati. Un'ulteriore ipotesi di intervento ha riguardato l'illuminazione pubblica, dove abbiamo pensato a un'accensione ritardata di 15 minuti la sera e uno spegnimento la mattina anticipato di 30 minuti. Lucca Riscossione e Servizi ha attivato la nuova modalità nelle scorse settimane, ma a fronte di un risparmio stimato di 20.000 euro all'anno, che comunque ha determinato dei costi di manutenzione, ci sono state numerose segnalazioni da parte di cittadini, che soprattutto al mattino si sono trovati in difficoltà. Quindi anche questa ipotesi è stata scartata, perché riteniamo che la sicurezza sia da mettere al primo posto e fortunatamente l'amministrazione comunale, nonostante le difficoltà dovute al rincaro delle fonti energetiche, è in grado, seppure con fatica, di fare fronte a questa situazione".
Eliminati gli interventi sulle scuole e sulla illuminazione delle strade, il team per il risparmio energetico si è concentrato invece sulla illuminazione dei monumenti, e in particolare sul suo monumento-simbolo, le mura di Lucca. Il paramento delle mura (vale a dire il muro esterno) è infatti illuminato da 500 plafoniere che consumano 75 chilowatt ogni ora, con un costo significativo all'anno che l'amministrazione sta cercando di contenere. "Quello sul paramento – aggiunge l'assessore alle finanze – è un intervento di risparmio energetico che riteniamo di poter attivare perché non tocca i cittadini, la loro sicurezza o il comfort delle scuole, e ci consente al contempo un discreto risparmio, anche solo anticipando lo spegnimento delle plafoniere di alcune ore".
L'amministrazione comunale ha dunque chiesto in questa fase a Lucca Riscossione e Servizi di anticipare lo spegnimento del paramento dalle 24.00 alle 22.00 nei giorni dal lunedì al venerdì e dalle 24.00 alle 23.00 nei giorni di sabato e domenica. "Si tratta di un intervento 'soft' – conclude Bruni – che non cambierà la percezione del monumento da parte dei cittadini e dei visitatori. Valuteremo ulteriori provvedimenti in maniera collegiale in giunta".