Prometteva grandi polemiche ancor prima di essere postulata, ma dopo il consiglio comunale di oggi si può affermare che la richiesta di modifica per l’assegnazione degli spazi comuni ha superato ogni più rosea “aspettativa”.
L’idea di passare da un’autocertificazione di antifascismo (molto spesso una proforma più che una vera e propria dichiarazione d’intenti) a quella di rispetto per tutte le leggi della costituzione repubblicana (che del resto è la stessa cosa) ha fatto infuriare tutto il fronte dell’opposizione, con risposte e comunicati già pubblicati o pronti per l’invio.
Tra questi c’è anche il direttivo provinciale di Azione, che per bocca del segretario Giordano Ballini, ha espresso tutta la sua perplessità per un cambiamento che, de iure, non porterebbe a effettive modifiche di principio della norma di assegnazione (dopotutto la costituzione si fonda sull’antifascismo), e si pone solo come abile panacea per spostare la discussione politica lucchese dalle tematiche più stringenti a meri simulacri ideologici.
I progetti, le sfide, e le problematiche da “ordine del giorno” sono parecchie, ma per Azione la giunta Pardini, e incredibilmente anche una buona parte dell’opposizione, non fanno altro che barricate ideologiche, aggrappandosi a cambiamenti di vocabolario utili solo per dare il via a guerriglie sterili ed evitare il confronto diretto con la cittadinanza sui veri temi “caldi” del periodo.
“Questo pomeriggio, del 27/12/2022, sarà portata all'ordine del giorno del consiglio comunale la modifica al regolamento per l'assegnazione degli spazi comunali, che vuole sostituire l’autocertificazione di antifascismo con la più generale dichiarazione di rispetto per tutte le leggi della costituzione repubblicana. Questa discussione serve solo, oltre che a dare cinque minuti di visibilità a qualche consigliere, a nascondere le difficoltà che questa maggioranza ha nell'affrontare tematiche importanti della vita amministrativa. Serve anche all'opposizione per spostare il dibattito da una sua cocente sconfitta su basi sostanziali su temi ideologici. La costituzione repubblicana è antifascista e l'omofobia – rimarca il segretario Ballini – il razzismo e l'antisemitismo sono reati punibili dal nostro Codice penale. Che si dichiari di non aderire a posizioni punibili dalla legge o che si dichiari di rispettare la legge è la stessa cosa. Diciamo basta ad una discussione ideologica che serve solo a distrarre i cittadini ma che dal punto di vista sostanziale, ma anche formale non porta differenze. Chiediamo al consiglio comunale di affrontare le molte tematiche che preoccupano i cittadini di Lucca in questi momenti difficili".