Non ci va per niente leggero il Comitato Altrestrade Lucca sul nuovo finanziamento che ha portato i fondi per il progetto Tangenziale da 111 a 172 milioni di euro.
Una cifra enorme, che per il comitato non solo non verrà mai ripagata dalle nuove strutture, ma comporterà una degradazione ambientale di tutta la Piana di Lucca e un peggioramento della qualità della vita degli abitanti.
Nella nota ufficiale pubblicata da Altrestrade, il comitato attacca tutta la classe dirigente alle prese col progetto, accusandola di non aver mai preso sul serio i dati che attestano l’inutilità dei lavori e il disinteresse verso l’effettivo ritorno che uno stanziamento di questo tipo dovrebbe comportare.
La tangenziale è un “Progetto-ormai”, chiosa il comitato: nessuno vuole più perdere i fondi stanziati, e per questo si è deciso di andare spediti verso un piano dalle mille ombre e pochissimi spiragli di luce.
“È notizia di questi giorni che il Cipess, di cui lo sviluppo sostenibile sembra essere solo un attributo fine a sé stesso, visto che andrà ad intaccare in modo distruttivo terreni ancora vergini, ha rifinanziato il primo stralcio del progetto della Tangenziale passando dagli originari 111 milioni alla ragguardevole cifra di 172 milioni. Se fino a Natale la spesa di 111 milioni per spostare circa il 3,6percento di traffico merci ci sembrava assurda, adesso la forbice si allarga e la vicenda diventa addirittura grottesca. Nonostante vi siano pagine e pagine di dati contrari, la classe politica vuol portare avanti a tutti i costi un progetto ingiustificabile, che è diventato il progetto-ormai. Ormai l’iter è partito, Ormai c’è il commissario, Ormai abbiamo i fondi…tuttavia nessun amministratore, tanto di destra quanto di sinistra, è mai riuscito a vedere il progetto in modo obiettivo ed alzare la mano ai tavoli che contano, ponendo quelle domande, elementari, che un amministratore oculato si dovrebbe (e dovrebbe) porre: perché vogliamo realizzare quest’opera? Quali benefici concreti porterà alla Piana? Il costo sarà commisurato al beneficio o sarà una spesa inutile? Tra quanti anni si vedranno dei risultati? Zero assoluto. Tanto più se consideriamo che il secondo stralcio funzionale rimarrà nel mondo delle idee e non vedrà mai la luce. In altre parole, ci stiamo avviando a grandi passi verso la realizzazione di un’opera dichiaratamente incompiuta già dall’origine, ma nessuno pare preoccuparsene, eccetto i cittadini. In un mondo che funziona gli amministratori dovrebbero battere i pugni sul tavolo e pretendere che una spesa, se viene fatta, abbia un senso logico e serva a qualcosa. Al momento nessuno ha aperto bocca e non ci meraviglierebbe se nei prossimi giorni si riproponesse sulla scena il coro delle voci bianche, che continua a salutare con entusiasmo ogni passo in avanti…verso la distruzione della Piana”.