claudio
   Anno XI 
Martedì 24 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da francesco speroni
lettere alla gazzetta
17 Luglio 2023

Visite: 6015

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la lettera di Francesco Speroni in merito alla decisione del Festival Pucciniano di licenziare in tronco il Maestro Alberto Veronesi per aver diretto, a Torre del Lago, "La Bohème" di Giacomo Puccini bendato.

In passato, anche sulle colonne de La Gazzetta di Viareggio, ho criticato in modo vivace il maestro Veronesi. Stavolta però devo dargli atto di essere stato davvero anticonformista. Ho lavorato diversi anni al Festival Puccini quindi conosco la situazione dell'Ente.

Il maestro Veronesi poteva sicuramente protestare in altri modi, magari più diplomatici, ma non ne avrebbe parlato nessuno e, soprattutto, nessuno lo avrebbe ascoltato. Ha scelto di farlo in modo davvero intelligente e provocatorio. C'è tanta ironia in quella benda sugli occhi, che purtroppo molti non hanno colto. Così facendo è riuscito a catalizzare finalmente l'attenzione sul problema delle regie tossiche.

La reazione della Fondazione Puccini, che ha defenestrato Veronesi su due piedi, è degna della miglior ortodossia sovietica: è la prova finale che fondazioni ed enti lirici italiani oramai considerino prioritaria, ahimè, la regia invece che la musica, che è relegata a fastidioso e polveroso orpello del passato: un sottofondo musicale sul quale far trionfare scene e colori che sembrano scaturire dall'abuso di sostanze stupefacenti se non dalle frustrazioni personali di registi di regime. 

Licenziato poi per quale motivo, visto che Veronesi ha diretto l'intera opera come previsto da contratto? E infatti hanno dovuto escogitare un pretesto per cacciarlo: si è presentato in ritardo ad una prova, dicono ufficialmente i commissari politici dell'ente torrelaghese. Puro soviet supremo, appunto.

Veronesi ha rielaborato lo sciopero giapponese: quando protestano, i lavoratori nipponici continuano a lavorare indossando una fascia intorno alla testa: Veronesi ha abbassato quella fascia sugli occhi, ed ha svolto il suo lavoro fino in fondo. 

Spero che il suo gesto sia d'ispirazione per chi va all'opera: mi piacerebbe vedere il pubblico in sala che, dinanzi a certe regie scellerate, si mette la benda e ascolta la musica senza corruzioni visive: una perfetta protesta gandhiana, pacifica e non violenta.

Bravo maestro Veronesi! Basta regie tossiche! Viva la musica!

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Non è convinto dall’avviso di diniego dato dalla conferenza regionale dei servizi all’impianto dei pannoloni Liano Picchi del…

Spazio disponibilie

“Finalmente il progetto definitivo del lotto B dell'asse suburbano, dalla vecchia Pesciatina alla rotatoria di fronte all’Esselunga dell'Arancio,…

Spazio disponibilie

Si è tenuta ieri pomeriggio, nella suggestiva cornice di Palazzo Pfanner, la seconda edizione del meeting "Mondo…

Domenica 22 giugno a Camigliano in occasione della festa del Corpus Domini si terrà il tradizionale ''Tappeto Fiorito''…

Cartiere Carrara Carraia, nello stabilimento più importante del gruppo Carrara, la Uilcom si conferma il primo sindacato con…

Spazio disponibilie

Il Festival "Il Solstizio d'Estate – Liberazione: sentieri verso la libertà" accoglie Marco Cappato

Quasi tre milioni di valore di produzione per un MOL, il margine operativo lordo, che raggiunge il…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie