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"Alla Regione Toscana e alla Provincia di Lucca. Nuovo ponte sul fiume Serchio"
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Il coraggio di rinascere: la Lucchese ci riprova ancora e la Pantera vuole ruggire, di nuovo
Un club storico, simbolo identitario della città di Lucca, si ritrova ancora una volta davanti al bivio tra estinzione e ripartenza

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Voglio ricordare Guido Pellegrini, venuto a mancare il 12 agosto 2021. Figura tecnica di riferimento per il palcoscenico del Teatro del Giglio Giacomo Puccini. Un amico e collega…

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Pimple patches: cosa sono, come si usano e come funzionano
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I transpallet, come si può facilmente intuire, sono mezzi utilizzati per il trasporto delle merci sistemate sui pallet ovvero sulle palette di carico, altrimenti note come pancali o bancali.
Grazie a questi mezzi è possibile effettuare le varie manovre di carico, scarico e sistemazione delle merci in magazzino, a terra o sulle scaffalature.
Il ricorso ai transpallet si pone diversi obiettivi: ridurre il tempo necessario alle operazioni di movimentazione delle merci (sia in carico che in scarico), ridurre lo sforzo fisico dei magazzinieri e rendere più efficiente la sistemazione dei pallet in magazzino.
Tutte le aziende in cui è necessario movimentare dei pallet possono prendere in considerazione l’acquisto di uno o più transpallet nuovi in vendita per la logistica, poiché rendere più efficienti le manovre di magazzino finisce per velocizzare i processi aziendali senza andare a discapito della precisione, con conseguente ritorno economico.
1.Transpallet: le due principali tipologie
I transpallet possono essenzialmente essere suddivisi in due macrocategorie: manuali e motorizzati.
All’interno di queste due categorie esistono poi diverse tipologie; per esempio, nel caso di transpallet manuali si possono distinguere quelli classici, con bilancia, a movimentazione assistita ecc.
Il transpallet manuale è un mezzo meccanico le cui manovre sono delegate a un sistema idraulico di sollevamento.
Nel caso dei transpallet motorizzati si deve innanzitutto distinguere tra quelli con motore endotermico, vale a dire a combustione interna, e quelli con motore elettrico che, come nel caso delle vetture elettriche, sono dotati di apposite batterie.
Anche nel caso della categoria elettrica si distinguono varie tipologie: con pedana, a timone, per uomo a bordo (a seconda dei casi in piedi oppure seduto ecc.).
2.Come funziona un transpallet?
I transpallet sono essenzialmente dei carrelli con ruote fisse (quelle anteriori) e girevoli (quelle posteriori), un sistema di frenatura e due forche estensibili verso l’esterno posizionate sulla parte anteriore del mezzo.
Le forche, solitamente realizzate in acciaio inossidabile, vanno a inserirsi nella parte inferiore di un pallet così da poterlo sollevare e movimentare a seconda delle necessità. Le ruote girevoli servono a effettuare agevolmente le manovre di sterzata nei locali del magazzino.
Quando si deve movimentare un pallet, l’addetto magazziniere vi si posiziona vicino con il transpallet, inserisce le forche negli spazi appositi, controlla la stabilità del carico, lo solleva e lo trasporta nella zona desiderata.
Questa breve descrizione già mette in luce come un transpallet sia un aiuto fondamentale a livello logistico, in particolar modo in tutte quelle aziende di medie e grandi dimensioni che devono movimentare intensi volumi di merce in magazzini con superfici particolarmente estese.
3.La scelta: transpallet manuale o transpallet elettrico?
Come accennato, esistono due macrocategorie di questi mezzi per la logistica di magazzino, quella dei mezzi manuali e quella dei mezzi motorizzati. Negli ultimi anni, anche per le esigenze legate alla sostenibilità ambientale, si tende a optare per i mezzi elettrici piuttosto che per quelli con motore tradizionale (a GPL o benzina).
Premettiamo subito che, dovendo scegliere tra versione manuale ed elettrica, non esiste un’opzione migliore in assoluto; la scelta fra un transpallet elettrico e uno manuale, infatti, è legata essenzialmente alle dimensioni e alle esigenze dell’azienda.
L’importante nella scelta è evitare l’acquisto di un mezzo che sia sottodimensionato o, al contrario, sovradimensionato per l’utilizzo che si dovrà farne.
Nel caso di una realtà aziendale di piccole dimensioni in cui si debbano movimentare carichi non particolarmente pesanti per distanze piuttosto brevi, può essere valutato l’acquisto di uno o più mezzi manuali. Questi prevedono, è necessario precisarlo, un certo sforzo fisico, per quanto non considerevole.
Le cose cambiano nel caso di un transpallet elettrico, in cui lo sforzo richiesto all’operatore è quasi inesistente. Questa soluzione potrebbe quindi risultare quella più consona nel caso di aziende in cui quotidianamente è necessario effettuare di continuo movimentazioni di pallet pesanti in magazzini con superfici molto estesi (hanno una notevole capacità di sollevamento che generalmente varia dai 1.300 ai 2.500 kg).
4.Scelta del modello
All’interno delle due categorie, si distinguono diverse tipologie; anche in questo caso la scelta è legata alle esigenze dell’azienda; possono esserci infatti profonde differenze fra una realtà e l’altra; in determinati contesti potrà per esempio risultare più idoneo un transpallet piccolo adatto ad applicazioni leggere, mentre in altri casi può rendersi necessario un mezzo in grado di gestire applicazioni intensive con carichi pesanti.
5.Il fattore economico
Da un punto di vista prettamente economico, come si può facilmente immaginare, le soluzioni con motore elettrico risultano più costose e questo è un aspetto che deve essere tenuto in debita considerazione. Va anche valutato il fatto che un investimento di questo genere viene di norma ripagato nel medio-lungo termine dato che consente un abbattimento considerevole dei tempi di carico, scarico e movimentazione delle merci, rendendo più efficiente la logistica di magazzino.
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Gli immediati dintorni di Lucca e tutta la parte settentrionale della Toscana sono ricchi di bellezze naturali dall'enorme valore paesaggistico e culturale. Ragion per cui vale assolutamente la pena visitarli e conoscerli. A nord della città di Lucca sorgono tre diverse formazioni collinari, caratterizzate da una flora eccezionale. Lontani dal turismo di massa, molti sentieri attraversano le aree dedite alla cultura vitivinicola e a quella dell'olio d'oliva, ma anche castagneti, faggete e meravigliosi borghi medioevali. Gli itinerari indicati di seguito sono adatti a persone di ogni età che amano passeggiare e tenersi in forma.
Le cose da portare con sé durante un trekking
Prima di descrivere le bellezze dei trekking più noti della Lucchesia, è necessario fare alcune raccomandazioni agli amanti della montagna e delle passeggiate nella natura. Meglio evitare di abusare della propria resistenza, soprattutto se si è privi di bevande a base di sali minerali e vitamine. L'attività fisica eseguita durante la stagione calda porta a consumare tantissimi liquidi e sali minerali, ragion per cui è fondamentale reintegrarli costantemente. Durante le giornate afose, attraverso la traspirazione, l'organismo dissipa moltissimi elementi fondamentali per il corretto funzionamento degli organi e dei muscoli. Inoltre, è facile andare incontro a sintomi fastidiosi quali disidratazione, crampi e spossatezza. Ma dove acquistare integratori di buona qualità a prezzi convenienti? Redcare è la parafarmacia online che mette a disposizione dell'utenza una lista lunghissima e costantemente aggiornata di farmaci da banco, integratori e prodotti di bellezza. Cercare ciò che serve è molto semplice: basta digitare il nome del brand o del prodotto desiderato nella casella di ricerca posta in alto e scorrere le caratteristiche dell'articolo. Redcare garantisce sconti e promozioni eccezionali e un supporto clienti sempre disponibile.
Le Alpi Apuane: l'anello di Cardoso
L'escursione comincia nel borgo di Cardoso, primo comune della Garfagnana. Usciti dal paese, si accede a un ripido sentiero che attraversa un bosco di latifoglie fin quasi sulla sommità del colle. Da qui, una mulattiera conduce fino al borgo di San Luigi e poi alla croce del Monte Penna. La vista che si apre sulla valle del Serchio è davvero meravigliosa. Il sentiero prosegue attraverso i castagneti fino a tornare a Cardoso. La passeggiata è agevole, nonostante presenti alcune salite piuttosto ripide.
La spiaggia di Torre del Lago
Questa escursione attraversa i boschi costieri fino a raggiungere le dune naturali della spiaggia di Torre del Lago. Il bosco è formato da macchia mediterranea, anche se non mancano fiori e piante tipici dell'entroterra toscano. La fascia delle dune è davvero eccezionale. È possibile abbinare l'escursione alla visita di Villa Puccini a Torre del Lago.
Le colline sopra il lago di Massaciuccoli
Il sentiero inizia proprio sulle rive del lago e conduce al cospetto di un giardino colmo di limoni. Dopo una ripida ma breve salita, ci si ritrova davanti ai resti delle antiche terme romane, dalle quali è già possibile ammirare il panorama sul lago di Massaciuccoli. Salendo, la vista diventa sempre più inebriante. Il sentiero attraversa un bosco di querce, prima di raggiungere il Monte Aquilana e Compignano. Dopo aver oltrepassato un uliveto, si giunge dinanzi alla chiesa di San Frediano. Da qui, bisogna continuare in direzione sud-ovest, aggirando il Monte Castellaccio e arrivando a dominare uno splendido panorama su Pisa e Lucca.