Uno sguardo sul patrimonio storico per la sua conservazione e per progettare le architetture verdi del futuro: è questo il senso della sessione dedicata alle esperienze di gestione che il World Green Roof & Green Façade Congress 2025 di Basilea ha voluto dedicare ai giardini pensili storici analizzando l'esempio della Torre Guinigi di Lucca – uno dei più famosi e antichi giardini verticali del mondo, un bosco verticale ante litteram.
La relazione del 6 giugno scorso di Alessandra Sani curatrice dell'Orto Botanico di Lucca e Fabrizio Cinelli dell'Università di Pisa, ha illustrato la storia del monumento in connubio coi suoi ospiti vegetali con i risultati del progetto per valutare la salute dei sette lecci (Quercus ilex) presenti sulla sommità della Torre Guinigi e migliorarne le condizioni, attraverso l'adozione di un protocollo di intervento e gestione. Le azioni hanno previsto analisi chimiche del terreno, l'areazione dello stesso e il miglioramento drenaggio, l'aggiunta di nuovo substrato e la somministrazione di stimolanti naturali per la rigenerazione degli apici radicali. La risposta dei sette esemplari che sono annoverati dal 2024 fra gli alberi monumentali d'Italia è stata buona con lo sviluppo di nuova vegetazione e con la scomparsa dei problemi fitosanitari.
Le ricerche storiche sono state condotte in collaborazione con Valeria Mongelli (Ufficio Cultura – Comune di Lucca) e le analisi, prima e dopo gli interventi, sono state effettuate con il coinvolgimento di Anita Toffanin (Università di Pisa), Francesca Bretzel e Andrea Scartazza del CNR-IRET di Pisa.
Il più inconfondibile monumento di Lucca con il suo bosco sommitale ha sorpreso e interessato operatori, architetti, paesaggisti presenti al convegno dedicato alle più innovative soluzioni di copertura degli edifici a verde, un capitolo dell'architettura contemporanea che ha preso grande spazio nella progettazione dei nuovi edifici sia per gli per le caratteristiche estetiche che per gli effetti di miglioramento ambientale, energetico e come incentivo alla biodiversità nelle aree urbane.