Cultura
LuccAutori in anteprima su Rai Tre
Sabato 19 luglio alle 7,15 su Rai…

Taglio del nastro a Palazzo Guinigi per "Antonio Bueno, fenomenologia di una neo retroguardia"
A poco più di un anno dall’inaugurazione dopo i lavori di restyling, il Palazzo Guinigi si conferma polo culturale di grande attrattività, che guarda con grande interesse non…

Cerbone, storia di un santo e di un convento nelle pagine di Sergio Mura
Un libro, edito da Maria Pacini Fazzi, che, attraverso lo studio e l'esame dei documenti storici, ricostruisce le vicende secolari di una struttura religiosa cara ai lucchesi e non soltanto

Otto autori in corsa per il Premio dei Lettori Lucca-Roma
Otto autori in corsa per i Premio dei Lettori-Roma. Si tiene sabato 19 luglio 2025 alle 19 nell'auditorium Palazzo delle Esposizioni di Lucca, della Fondazione Banca del Monte di Lucca, a ingresso libero, l'assegnazione del Premio dei Lettori Lucca-Roma 2024-2025

Una vecchia terrazza; al via Celle sotto le Stelle
Una vecchia terrazza. Inizia sabato 12 luglio alle 21 a Celle Puccini, davanti…

Teatro del Giglio, presentata la stagione di prosa 2025-26
Portare avanti una ”intelligenza teatrale” che contrasti le sempre più onnipresenti forme di intelligenza artificiale e digitalizzazione: questo l’obiettivo che si è posto il teatro del Giglio Giacomo…

Tra paesaggi e culture: la musica risuona con abitare l'infinito
Continua anche nel mese di luglio "Abitare l'infinito", la rassegna ideata dal Centro di Promozione Musicale Animando, dedicata alla riscoperta del Settecento musicale lucchese. Il prossimo appuntamento è…

Tre gruppi finalisti e la Gaudats Junk Band: buona musica nel ricordo di Alice Benvenuti
Sarà una serata di buona musica quella in programma per giovedì (10 luglio) alle 21 nel chiostro di Santa Caterina per il secondo appuntamento di Real…

The Kolors, Stefano Bollani, Fiorella Mannoia e tanti altri: parate di stelle a Mont’Alfonso
Musica, teatro ed eventi in antiche fortezze e scorci secolari delle Alpi Apuane e dell'Appennino Tosco-Emiliano per "Mont'Alfonso sotto le stelle", il festival che dal…

Da Picasso a Warhol: arriva a Lucca la mostra dedicata alle cover d’artista
Arriva a Lucca, con il patrocinio del Comune, la mostra Da Picasso a Warhol – Le vinyl cover dei…

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Stamani, nella chiesa di Santa Maria della Rosa a Lucca, sedici alunne e alunni delle tre classi quarte del Liceo Classico “N. Machiavelli” hanno presentato i risultati del Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto) intitolato “Ricerca storico-artistica sul ciclo di affreschi dell’oratorio della Madonna della Rosa”.
Erano presenti ad ascoltarli: l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Donatella Buonriposi, la preside del Liceo Classico Machiavelli Emiliana Pucci. Il Pcto è stato infatti attivato in questo anno scolastico 2021-22, grazie al protocollo d’intesa firmato dall’Ufficio scolastico territoriale e dall’Arcidiocesi di Lucca.
Gli studenti, guidati dai docenti Alessandro Grassi e Arianna Antongiovanni, ideatori del percorso, con l’ausilio del professor Massimo Malatesta del Polo “Fermi Giorgi” in veste di esperto esterno, avevano l’obiettivo di vivere un’esperienza attiva di ricerca storico-artistica, accostandosi ai metodi e agli strumenti di lavoro propri di questa disciplina, anche in chiave di orientamento universitario.
Oggetto dello studio sono stati gli affreschi delle lunette della navata centrale della chiesina della Rosa che, sinora, anche per la scarsa leggibilità dovuta alla polvere e al nerofumo, sono stati trascurati dalla storiografia e lasciati anonimi, con una generica datazione al XVII secolo.
Come hanno raccontato i ragazzi, il lavoro ha previsto una prima fase di conoscenza e documentazione materiale degli affreschi e della chiesa, attraverso l’esecuzione di rilievi in pianta e in alzato e di una campagna fotografica. Successivamente, grazie alla collaborazione strutturale per il Pcto con l’Archivio Storico Diocesano di Lucca, gli studenti hanno provato a circoscrivere il più possibile la cronologia degli affreschi mediante una ricerca d’archivio: non essendo più reperibili i documenti del XVII secolo della confraternita della Rosa (all’epoca proprietaria della chiesa), sono state le Visite Pastorali, effettuate periodicamente dai vescovi di Lucca, a fornire utili indicazioni in tal senso, confermando una datazione degli affreschi entro il 1650. Nella lettura di tali documenti, gli alunni hanno potuto dar prova della loro competenza nella lingua latina, sperimentando anche tutta la difficoltà – ma pure il fascino – di cimentarsi con documenti scritti a mano, in grafie talvolta ostiche e piene di abbreviazioni da interpretare e sciogliere. Una volta ristretto il periodo d’esecuzione, la ricerca è proseguita mediante una comparazione a tappeto dello “stile” degli affreschi con la coeva produzione pittorica, cioè le pale e gli affreschi eseguiti a Lucca in quei decenni.
Gli studenti hanno così allenato l’occhio all’analisi visiva e alla connoisseurship, che è un altro strumento fondamentale della storia dell’arte. L’esercizio è stato lungo ma, alla fine ripagato: tutti i tasselli del puzzle sono tornati e si è potuto dare un nome all’anonimo pittore, con una plausibile datazione fra il 1620 e il 1630 circa. Guardando alla produzione lucchese del tempo, si è notato che lo stile degli affreschi non era accostabile a nessun artista locale ed è stato necessario allargare lo sguardo ad altre scuole pittoriche toscane. D’altronde, anche per le pale d’altare degli altari del Duomo, rinnovate alla fine del Cinquecento, e per i coevi affreschi di Villa Buonvisi ci si rivolse a pittori forestieri, soprattutto fiorentini e senesi. Tramite assonanze stilistiche è emersa una derivazione dal fiorentino Ludovico Cigoli – la cui citazione dalla Natività della Vergine della chiesa della Santissima Annunziata a Pistoia, del 1608, fornisce un inoppugnabile post-quem per gli affreschi della Rosa – ma soprattutto l’influenza di Domenico Cresti, detto il Passignano, artista fiorentino che godette di una discreta fortuna a Lucca. Il cerchio si è quindi stretto su un fidato collaboratore di quest’ultimo, il fiesolano Nicodemo Ferrucci (1575-1650). Decisivi sono stati i confronti con alcuni affreschi licenziati dal Ferrucci in chiese fiorentine (Santa Trinita, Ognissanti) ma anche in conventi e monasteri sparsi per la Toscana, fra il terzo e il quarto decennio del secolo: Nicodemo fu infatti un frescante piacevole e veloce, e per questo assai richiesto. Gli studenti del “Machiavelli” hanno illustrato diverse immagini che mostrano la ripresa talora palmare ed esatta di composizioni e figure intere, che costituiscono il repertorio abituale del Ferrucci, quasi una sorta di firma.
Questo Pcto è stato pertanto particolarmente virtuoso, sostengono i docenti: sia per l’interesse destato negli alunni, che hanno partecipato con entusiasmo e, in qualche caso, avuto conferme per il proprio futuro universitario, sia per i risultati oggettivi, quali la conoscenza di una realtà misconosciuta del patrimonio artistico cittadino. L’Arcidiocesi di Lucca, con il protocollo d’intesa firmato per i Pcto, continuerà a mettere a disposizione dei giovani studenti e dei loro professori il proprio patrimonio storico, artistico, culturale e anche le attività educative, ricreative ed assistenziali, proprio per valorizzare le capacità e l’inventiva dei ragazzi e delle ragazze che, in questo caso specifico offrono a tutta la cittadinanza, agli organi competenti in materia di beni culturali e alla Chiesa di Lucca, anche possibili approfondimenti, verifiche e esiti futuri per una nuova valorizzazione della chiesa della Rosa nel circuito culturale e spirituale del capoluogo.
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Nella sua nona pubblicazione annuale, l’ U-Multirank , classifica avviata dalla Commissione Europea e cofinanziata dal Programma Erasmus, vede gli istituti italiani tra i più performanti nel campo della Ricerca e della sinergia con i territori.
Le indagini più recenti, che coinvolgono in totale 82 università italiane, misurano le performance dei vari istituti su scala nazionale e globale: osservando da vicino le prestazioni degli atenei nazionali nella categoria Ricerca di U-Multirank, si può capire facilmente perché IMT di Lucca si trova in vetta al ranking. Le seguenti misurazioni della capacità di Ricerca evidenziano le specifiche aree di forza delle università italiane:
- Numero di posizioni Post-dottorato (93% di risultati ‘A’ o ‘B’ )
- Tasso di citazione (85%)
- Pubblicazioni più quotate (83%)
- Pubblicazioni ad accesso aperto (79%)
- Percentuale di autrici donne (79%)
La piattaforma di U-Multirank, il più grande database internazionale sulle università del mondo, consente infatti agli utenti di generare confronti interattivi multidimensionali su cinque dimensioni di performance: una valutazione ponderata dell’offerta formativa che consente agli utenti di orientarsi meglio nella scelta dell’università e che colloca gli istituti italiani in cima alle classifiche di determinate aree di eccellenza. Nell’ambito della Ricerca, ad esempio, il 72% delle università italiane ottiene una valutazione superiore alla media, mentre il 62% si posiziona molto bene per connessione e impegno verso il territorio, attività con valore educativo, culturale e di sviluppo sociale:
Gli ultimi dati rilevati dalla ricerca U-Multirank non solo forniscono indicazioni sulle prestazioni nazionali delle università, ma, in quanto classifica globale multidimensionale, consentono di mettere in luce la diversità del settore dell'istruzione superiore su un palcoscenico mondiale. Ad esempio, in Italia le università con il maggior numero di punteggi più alti includono:
Università italiane con il maggior numero di migliori risultati in assoluto |
Totale punteggi “A” 2022 |
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Offrendo una classifica personalizzabile, gli studenti possono scegliere con maggiore consapevolezza cosa o dove studiare in base a ciò che è più importante per loro. A loro volta, le università possono utilizzare i dati di U-Multirank per valutare i propri punti di forza e di debolezza e trovare il modo di creare o rafforzare i propri piani strategici, compresi gli aspetti di cooperazione.