Interviene sul tema delle criticità relative al pronto soccorso dell’ospedale San Luca di Lucca Mara Nicodemo, presidente della commissione consiliare politiche sociali, abitative e della salute. “La criticità più urgente e più importante, emersa dai nostri incontri con l’azienda sanitaria, è quella legata alla carenza di medici- spiega Nicodemo- Da oltre un anno, i medici con contratto a tempo indeterminato del pronto soccorso del San Luca sono rimasti sei a fronte dei 13 degli altri pronto soccorso dell'azienda sanitaria Toscana nord ovest. Se si pensa che il numero minimo previsto per rendere funzionale il pronto soccorso sarebbe di 18 medici, ci rendiamo conto di quanto il problema sia grave."
Lo scorso 16 gennaio è stata approvata una graduatoria regionale, le cui assunzioni sono gestite direttamente dalla regione Toscana, con circa 50 medici destinati all’azienda sanitaria Toscana nord ovest: ad oggi ne sono stati convocati solo cinque, di cui tre per la nostra area territoriale (Lucca e Castelnuovo Garfagnana) che, per scelta regionale, vengono condivisi con il 118. “Assolutamente troppo poco rispetto a quello di cui ci sarebbe bisogno!”, afferma con forza la presidente Nicodemo.
Questa prosegue ad affermare come il sindaco di Lucca Mario Pardini abbia mostrato da subito la sua sensibilità nei confronti delle criticità del pronto soccorso: “Già nel luglio 2022, in accordo con il presidente dell'ordine dei medici e l'assessore al sociale Minniti, ha convocato gli interessati; di questo sono stati messi a conoscenza tutti i consiglieri della commissione che presiedo, ai quali è stata anche fornita la documentazione sull’argomento. Alessandro Di Vito, consigliere incaricato per la sanità nonché vicepresidente della stessa commissione, ha inoltre riferito che il sindaco aveva già sollecitato la direttrice dell'azienda sanitaria affinché Lucca avesse la precedenza nelle assunzioni, implementando i medici a tempo indeterminato per il pronto soccorso almeno a 13, sottolineando comunque la necessità di arrivare al numero di 18 per poter garantire un servizio ottimale”.
La commissione non sta lavorando solo sulle problematiche del pronto soccorso, che sono di primaria importanza, ma anche su quelle della sanità sul territorio: “Dalla scorsa estate siamo impegnati per migliorare il servizio- spiega Nicodemo- Siamo partiti dall'analisi di una riorganizzazione territoriale dei punti di emergenza 118 e dalla rimodulazione dei punti di guardia medica: questa tematica e quella legata al pronto soccorso sono già state calendarizzate tra i lavori della commissione e a queste seguirà uno studio sulle liste d'attesa per le prestazioni sanitarie specialistiche”.