Politica
Esoneri nel tempo
Con lo squadrone che aveva – vi erano 2 titolari per ogni ruolo, grazie alle magie a “parametri 0” di Beppe Marotta – Simone Inzaghi aveva il poker…

Ponte di San'Ansano, Difendere Lucca: "La struttura è classificata a rischio da anni"
Da oltre una settimana il Ponte di Sant'Ansano a Ponte a Moriano, di responsabilità provinciale, è chiuso per gravi danni strutturali, causando consistenti disagi agli abitanti. Difendere Lucca,…

Fondazione Barsanti e Matteucci: chiarimento sull’uso del nome in ambito politico
In merito alla recente notizia della nascita di un nuovo gruppo politico a sostegno del Generale Roberto Vannacci, denominato "Team Barsanti e Matteucci", la Fondazione Barsanti e Matteucci…

In attesa che il sindaco mantenga le promesse, ecco la lettera di Vinicio Fruzzetti letta da Mario Pardini in consiglio comunale
In attesa che il sindaco mantenga le promesse, a cominciare da quella di rimozione della statua orribile e sfregiata di fronte a piazzale Verdi, un vero e proprio…

Consiglio comunale di Lucca, naufragata l’elezione dei garanti per l’infanzia e l’adolescenza e delle persone disabili
Fumata nera per l’elezione dei garanti per l’infanzia e l’adolescenza e delle persone disabili e molte assenze hanno caratterizzato il consiglio comunale di Lucca del 12 giugno 2025:…

Lucca, Mercanti (Pd): "I sostenitori di Vannacci cambino nome al loro gruppo e chiedano scusa alla Fondazione Barsanti e Matteucci"
"Chi ha pensato di utilizzare il nome di Barsanti e Matteucci per un gruppo politico a sostegno del generale Vannacci dovrebbe vergognarsi. Non si strumentalizzano così due scienziati…

Progetti, tradimenti e voltagabbana: andiamo Viareggio, è tempo di campagna elettorale
A Viareggio arriva l’estate: si vede dai turisti che si trascinano dietro le borse del mare come traslochi, si sente nell’aria della sera che ha cambiato profumo. E’…

Referendum: una sconfitta di tutti i lavoratori, non di partito
"Prendiamo atto della sconfitta dei 5 referendum su lavoro e cittadinanza, che abbiamo convintamente sostenuto. A perdere questo lunedì sono stati tutti i lavoratori e le lavoratrici,…

Propaganda, democrazia e referendum
I referendum su lavoro e cittadinanza hanno mancato il bersaglio. Poco più del trenta percento degli aventi diritto al voto, infatti, si è recato alle urne

Roma. Pro Vita Famiglia: "Dal Comune linee Lgbt pericolose per scuole, pubblica amministrazione e società intera"
Pro Vita Famiglia non le manda a dire al sindaco di Roma Roberto Gualtieri del partito democratico: Le linee guida Lgbtqia+ per le quali l'Assemblea Capitolina di Roma…

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"Sistema Ambiente eviti lo svuotamento dei bidoni quando le persone stanno mangiando al bar o ristorante". Lo dichiara il capogruppo di centrodestra Marco Martinelli primo firmatario del consiglio straordinario sui rifiuti che si terrà lunedì 31 agosto alle ore 17.30 a Palazzo Santini.
"E' impensabile - aggiunge Martinelli - che le persone mentre degustano i piatti debbano sentire gli odori dei bidoni e del tubo di scarico del camioncino di Sistema Ambiente che rimane acceso durante le operazioni di svuotamento. Quanto avviene è assolutamente irrispettoso nei confronti sia degli esercenti che dei clienti. È infatti inaccettabile che i titolari di attività vedano mortificata la loro attenzione nei confronti dei clienti per un'operazione che Sistema Ambiente potrebbe fare in altri momenti della giornata".
"Sarà mia premura - prosegue il capogruppo di centrodestra - richiedere una modifica degli orari di questo tipo di ritiro. Inoltre durante la seduta di consiglio chiederò di aumentare la frequenza del ritiro del multimateriale leggero fuori dal centro storico e la realizzazione anche all'esterno delle mura di punti di conferimento dei rifiuti differenziati con l'installazione di nuove isole Garby. Altro punto sottolineato da Martinelli è il ritiro del vetro: "basta con la raccolta la mattina".
"Serve poi - conclude Martinelli - una maggiore pulizia delle strade sia dentro le mura che nella prima periferia. Lucca è un gioiello di città che deve essere preservato e curato ogni giorno affinché possa essere punto di riferimento per tutti i cittadini e visitatori del mondo".
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La segreteria territoriale NurSind di Lucca interviene dopo l'incontro, tenutosi ieri, fra l’Azienda Toscana Nord Ovest e le organizzazioni sindacali sul problema della guida dell’automedica da parte degli infermieri.
"Tale problema - esordisce NurSind - che si presenta da svariato tempo, anni, è particolarmente urgente da risolvere, anche alla luce degli ultimi fatti accaduti ad una collega infermiera che presta servizio presso il 118 di Massa, che si è vista condannare pesantemente per un incidente accaduto proprio durante una emergenza in cui la stessa infermiera si trovava alla guida di tale mezzo".
"Questo recente episodio - afferma - non è altro che la punta di un Iceberg, che può accadere nuovamente anche agli altri infermieri presenti nella nostra grande azienda (circa 130) e che prestano il loro servizio assieme al medico in tale mezzo di soccorso. Nonostante il profilo infermieristico non contempli attività quali la guida di automezzi in particolare in situazioni di emergenza/urgenza dove oltretutto i tempi di intervento sono fissati in pochi minuti, sia presente una norma regionale che prevede che il team di emergenza in automedica sia costituito da 3 persone ed esattamente un medico, un infermiere ed un operatore dell’emergenza (quest’ultimo non espressamente deputato alla guida del mezzo, ma l’unico che ha le caratteristiche per svolgere tale ruolo), che da tempo il personale infermieristico ha espresso perplessità per la guida esternando la loro preoccupazione, difficoltà ed rischi a cui si espongono, la direzione Aziendale non si propone con interventi immediati, risolutivi e rispettosi della norma, ma prende tempo".
"Come sempre - attacca - nasconde la testa sotto la sabbia, offrendo l’attivazione di tavoli tecnici, come se il problema non fosse ben conosciuto. L’incontro con i vertici aziendali di ieri si è concluso quindi con un nulla di fatto, visto che non è stata presa nessuna decisione, nessuna proposta concreta, nessuna pianificazione orientata ad una conversione organizzativa che dovrebbe mirare a svincolare nel tempo l’infermiere dalla guida dei mezzi di soccorso, sostituendolo con figure a norma e maggiormente preparate per tale ruolo".
"Quello che colpisce di più - rincara NurSind - è il paradosso al quale ci troviamo davanti: l’Azienda per bocca del Direttore Sanitario Dott. Lorenzo Roti e del Direttore del Dipartimento infermieristico, Dott. Mirco Gregorini, asserisce di essere consapevole che il profilo professionale dell’infermiere non preveda la guida dell’automedica, però, dato che non ci sono al momento alternative per l’impossibilità ad assumere autisti, dato che per consuetudine l’infermiere si è sempre prestato per la guida, ritengono che gli stessi al momento siano costretti a continuare la guida dei mezzi aziendali di soccorso. Così, ad una delle due figure sanitarie presenti sull’automedica si impone la guida del mezzo, naturalmente all’ infermiere e non si mette nemmeno in discussione che possa essere anche il medico deputato a tale attività".
"Inoltre - aggiunge - alle varie domande di quando verrà inserita la terza figura, prevista dalla normativa regionale, l’Azienda non ha dato nessuna risposta. Da aggiungere ancora, come ulteriore beffa, che il responsabile dell’ufficio legale dell’Azienda “ha suggerito/consigliato” agli infermieri di integrare la loro polizza assicurativa professionale (obbligatoria per eventuali danni per colpa grave ai pazienti/cittadini ) con una clausola che li tuteli anche per eventuali incidenti con l’automedica. Naturalmente a loro spese e senza nemmeno la certezza che tale possibilità sia realizzabile. Insomma, nessuna apertura verso gli infermieri del 118 che rischiano ogni giorno guidando tale mezzo di soccorso, ma si scambia la loro disponibilità dimostrata fino ad oggi al fine di garantire un importante servizio, come una cosa dovuta da cui non potersi esimere ed inoltre dovrebbero anche organizzarsi con una polizza assicurativa integrativa ad hoc, naturalmente più costosa e forse neanche esistente sul mercato".
"Siamo veramente delusi da questo atteggiamento di chiusura dei vertici aziendali - conclude -. Ieri abbiamo partecipato all’incontro consapevoli dell’entità del problema e della difficoltà ad esse correlate, pronti ad accogliere e migliorare un percorso che richiede chiari intenti e volontà di attuazione per il graduale inserimento della figura di autisti, ma non ci saremmo mai aspettatati una tale posizione di chiusura, senza margini di mediazione. E’ proprio per questo motivo che dichiariamo pubblicamente che se l’azienda non garantirà ai colleghi che hanno fatto richiesta e a tutti coloro che la faranno, di non guidare più l’automedica oltre il 10 Settembre, NURSIND presenterà un esposto alle procure della repubblica di Pisa, Massa Carrara e Lucca, al fine di individuare le responsabilità dei dirigenti che continuano ad obbligare gli infermieri ad un compito/mansione impropria, come lo affermano anche tutti gli ordini professionali infermieristici della Toscana, che già da tempo hanno inviato una nota all’Azienda chiedendo di risolvere tale problematica che mette a rischio il lavoratore e gli stessi cittadini/utenti".