Politica
Lucca dice basta alla cultura maranza: oltre 70 firme raccolte al gazebo di Gioventù Nazionale!
Nel pomeriggio di sabato 3 maggio, in via Beccheria, Gioventù Nazionale Lucca ha organizzato un gazebo per sostenere la petizione nazionale "Sbarazziamoci della cultura maranza", lanciata in tutta Italia dal movimento giovanile di Fratelli d'Italia

Assi Viari, le modifiche avanzate dal Comune di Lucca sono state cassate o risultano addirittura peggiorative. Bianucci: “Nessun abbassamento dell’opera e tutto il traffico arriverà a San Filippo, senza possibilità di deflusso”
“Le osservazioni che il Comune di Lucca ha presentato sugli assi viari al tavolo regionale non solo non mitigano in alcuna maniera il pesante impatto del progetto sul…

Indottrinare o insegnare?
È recente e oggetto di fiera diatriba l’ultima serie di norme volute dal Ministro dell’Istruzione Valditara, che rappresenterebbero la fine della libertà, o comunque un passo avanti verso il totalitarismo. Vediamolo, questo passo nel baratro del fascismo

A Lucca la raccolta firme contro la cultura maranza e le baby gang: sabato 3 maggio in via Beccheria il gazebo di Gioventù Nazionale
Sabato 3 maggio, dalle ore 16:00 alle 18:30 in via Beccheria, Gioventù Nazionale sarà presente con un gazebo per sostenere la petizione "Sbarazziamoci della cultura maranza", lanciata su tutto il territorio italiano dal movimento giovanile di Fratelli d'Italia

Forza Italia: "La nuova sede della Camera di Commercio deve rimanere nel centro storico"
Il partito dice no ad un ulteriore svuotamento di funzioni per il cuore della città. "Riteniamo che la scelta migliore sia mantenere la sede della Camera di Commercio nel…

Consiglio comunale di Lucca, Bianucci contro tutti: Di Vito e Andrea Barsanti co-protagonisti dei suoi “siparietti”
Consiglio comunale veloce, ma frizionato dal solito Bianucci che, dopo aver punzecchiato Di Vito, si è rivolto ad Andrea Barsanti, cui ha rinfacciato il passato in Casa Pound coadiuvato qui da Gabriele Olivati

Gruppi opposizione su Biblioteca popolare San Concordio: "L'amministrazione Pardini vuole chiudere uno spazio essenziale per il quartiere senza spiegazioni credibili. La Biblioteca va difesa"
Nel consiglio comunale di martedì 29 marzo, l'assessore al patrimonio Moreno Bruni ha ribadito l'intenzione di chiudere la Biblioteca Popolare di San Concordio senza spiegazioni credibili. A…

Frana su via per Pieve Santo Stefano: il comune sta effettuando le indagini per progettare il ripristino che sarà finanziato con una variazione di bilancio già nell'anno in corso
In merito alla frana che ha interrotto la carreggiata di via per Pieve Santo Stefano una decina di giorni fa, l'amministrazione comunale fa presente che si è già attivata…

“Cambiano gli assessori, ma lo spartito resta il medesimo”: Alfarano sul problema della sicurezza
“Da quanto emerge sulla stampa arriva l'ennesima conferma di incapacità di gestione del problema sicurezza da parte dell'amministrazione Pardini. Nonostante il cambio di assessore, sempre più evidentemente rimosso…

Annamaria Frigo, unico consigliere comunale che vota no alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini
Come consigliere di opposizione, Il mio voto alla mozione presentata dall’amministrazione in carica, revoca cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, sarà un voto sfavorevole, per i seguenti motivi: 1 Riflessione Storica Premetto…

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Un importante riconoscimento internazionale, Lucca è stata scelta dal Governo italiano come esempio di eccellenza nel il sistema italiano della raccolta differenziata. L’assessore all’ambiente Francesco Raspini e il dirigente comunale Lino Paoli sono stati ascoltati da una vasta platea di operatori nel corso di una giornata di approfondimento organizzata questa mattina (18 febbraio) dall’Ambasciata italiana di Bucarest in Romania.
Il gruppo di amministratori locali, imprenditori locali e italiani operanti in Romania hanno così esaminato le principali caratteristiche del sistema di raccolta differenziata attuato a Lucca con l’intento di svilupparlo maggiormente anche nell’economia del grande paese dell’est Europa; una risorsa che, oltre a contribuire alla salute dell’ambiente, consentirà di avviare la cosiddetta economia circolare, recuperare importanti risorse finanziarie e materie prime. In particolare Lino Paoli, dirigente del settore economico finanziario del Comune, ha illustrato il ruolo della tariffazione puntuale come leva per incentivare la raccolta differenziata.
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Patatine Pai, piccole valdostane e un drink davanti a una tavola imbandita di cibo. Con l'aggiunta del sale al bordo del calice. Detto così sembra di assistere ad un programma di cucina, ma aperitivo a parte, entriamo nel merito della questione.
Si è svolta nella tarda mattinata di stamani la conferenza stampa a cura di Italia Viva nel bar Tessieri in via Santa Croce. A illustrare le idee e proposte per il nuovo governo regionale Alberto Baccini e Anna Rossi i coordinatori provinciali insieme al capogruppo in Regione Toscana Stefano Scaramelli.
Tra i tanti temi affrontati quello sulla sicurezza. "Che cosa si intende per sicurezza?" si interroga Baccini. Semplice: ordine pubblico, decoro urbano, riqualificazione delle periferie, rivitalizzazione dei paesi, rilancio delle attività di vicinato (attività commerciali e altri servizi) e illuminazione. "Noi non possiamo pensare che la sicurezza sia garantita esclusivamente dalle forze dell' ordine. É evidente che si costruisce con dei percorsi urbanistici, sociali, commerciali, di cura del territorio e dell'ambiente" commenta.
Questi sono elementi innovativi. E tra le proposte anche quella di istituire l'assessorato alla sicurezza al decoro urbano che è significativo per la vita quotidiana dei cittadini. Tra gli innumerevoli elementi di interesse comune anche il degrado delle aree urbane, la capacità di mantenere il verde in ordine e l'illuminazione nei quartieri alla sera.
"Sono argomenti che, soprattutto, a sinistra sono un po' evitati. Io ritengo - dice Baccini - che sia un errore perché la sicurezza è un aspetto di sinistra. Togliere dalle mani di una destra becera, assolutamente incapace di risolvere i problemi, ma solo capace di generare paura nelle persone. Noi dobbiamo essere propositivi e dare delle risposte".
Prosegue Baccini: "Mi scuso per questa critica che ho fatto alla destra. Io di solito non sono il tipo che critica ciò che fanno gli altri. In genere mi piace dire quello che faccio io o noi, in questo caso".
E Anna Rossi si ricollega all'intervento precedente del coordinatore provinciale. "Le periferie sono state abbandonate in questi ultimi anni dove lì vanno a pescare i voti i populisti perché c'è la paura. É importante riqualificare i quartieri, farli rivivere. Noi come Italia Viva ci impegneremo a far sì che i quartieri rivivino, che ci sia una rete di contatti, di iniziative e la richiesta di asili nido, parchi gioco. Che il quartiere ritorni il centro dei rapporti umani".
La parola passa a Stefano Scaramelli venuto da Arezzo per sostenere l'iniziativa di carattere locale: "La sicurezza non è né di destra né di sinistra, ma dei cittadini che più di tutti soffrono. Una persona sola non ha le risorse per difendersi e la sua paura è impressionante".
Il capogruppo di Italia Viva si sofferma su quattro punti fondamentali: potenziamento delle forze dell'ordine, integrazione con funzione di carattere locale (polizia locale), rafforzamento delle assunzioni superando i limiti di vincolo di bilancio e integrazione con gli istituti privati per integrare in alcuni orari notturni.
In alcuni comuni già esistono, mentre in Emilia Romagna è perfino legge: "Abbiamo fatto una battaglia sul bilancio, un piano shock presentato da Italia Viva e alla fine abbiamo trovato un accordo di 800 mila euro sulla videosorveglianza. Raccolgo questa proposta nei banchi del consiglio regionale e poi mi impegno per far sì che a livello regionale diventi il primo punto di Italia Viva in campagna elettorale".
In sintesi, Stefano Scaramellu condivide la proposta dell' assessorato alla sicurezza. Prima di giungere alle conclusioni Francesco Colucci spiega perché la conferenza stampa è stata fatta al bar Tessieri: "Bisogna cominciare ad abbandonare il discorso delle catene e ritrovare il substrato storico-culturale che da sempre contraddistingue Lucca".