"La bicicletta: ieri, oggi e domani". E' stato questo l'argomento dell'ultima conviviale del Panathlon International Club di Lucca, che si è svolta lunedì 19 settembre al ristorante Mecenate nel centro storico di Lucca.
Ospiti della serata il mitico meccanico e direttore sportivo di campioni e di ciclisti in erba Roberto Lencioni "Carube", che ha parlato della manifestazione ciclistica "La Vinaria", organizzata sulle colline lucchesi con biciclette ed abbigliamento d'epoca, e il presidente del comitato provinciale Lucchese della Federazione Ciclistica Italiana Pierluigi Castellani, che ha illustrato la situazione del movimento ciclistico agonistico nella provincia di Lucca.
Sono stati accolti dal presidente del Panathlon di Lucca Guido Pasquini e dal past president Arturo Guidi, alla presenza anche degli assessori allo sport di Lucca Fabio Barsanti e di Capannori Lucia Micheli.
Lencioni - da decenni al centro della scena sportiva lucchese con la sua "Cicli Carube" e sempre molto attento ai giovani e ai "diversamente giovani" - ha fatto una sintesi dei suoi 38 anni da meccanico nel ciclismo professionistico, a fianco di campioni come Mario Cipollini (è stato il suo "angelo custode" dal 1997 al 2005).
Ha quindi raccontato come si è sviluppata l'intuizione de "La Vinaria", sulla scia de "L'Eroica", che era nata nel 1997 a Gaiole in Chianti, un piccolo borgo nella provincia di Siena.
Anche l'evento lucchese, assai più giovane di quello senese (è nato nel 2016), combina ogni anno in modo unico percorsi impegnativi, magnifici paesaggi e ristori indimenticabili, ed è diventato per questo un appuntamento imperdibile per appassionati italiani e non solo.
Non mancano infatti gli stranieri che, grazie alla "Ciclostorica di Ferragosto", gravitano per alcuni giorni sul territorio lucchese e, oltre a pedalare, conoscono anche le sue bellezze e i suoi prodotti tipici.
L'edizione 2022, che si è svolta dal 19 al 21 agosto si è sviluppata sulle strade dei comuni di Lucca, Capannori e Porcari, e ha confermato il trend in crescita - per interesse, partecipazione e consensi - rispetto alle precedenti edizioni.
Inoltre - è stato sottolineato da "Carube" - chi viene la prima volta, torna sempre coinvolgendo altre persone, nello spirito vero de "La Vinaria", che è quello di trascorrere in compagnia tre giorni in un ambiente sano e rilassante.
La Ciclostorica lucchese guarda anche al futuro, visto che vengono organizzate pedalate collaterali con e-bike, sempre alla scoperta del territorio e anche delle centrali elettriche che producono energia pulita sulle sponde del fiume Serchio.
Oltre al focus su "La Vinaria", la conviviale del Panathlon di Lucca è stata caratterizzata dal primo bilancio della stagione ciclistica 2022 da parte del presidente del comitato lucchese della Federazione ciclistica nazionale Pierluigi Castellani, il quale ha sottolineato la difficile situazione vissuta in particolare nel 2021 con il
lockdown (solo 18 manifestazioni organizzate e tante società in crisi) ma anche i segnali incoraggianti, ma non totalmente positivi, di questo 2022.
Ha poi fatto presente l'importanza di lavorare sui giovani e per il 2024, anno della conclusione del suo mandato, ha indicato un obiettivo importante: arrivare ad avere una scuola di ciclismo lucchese.
Il presidente del Panathlon di Lucca Guido Pasquini, insieme alla vicepresidente Carla Landucci e ai molti soci presenti, ha poi dato il benvenuto proprio a Pierluigi Castellani come nuovo socio, evidenziando soddisfazione per il fatto di poter accogliere nel Club uno sportivo con un curriculum di altissimo livello, con passione e cultura dello sport, quindi perfettamente in linea con gli ideali e i valori etici e morali che il Panathlon porta avanti.
Castellani, prima ciclista e poi organizzatore di competizioni, è dal 2021 presidente del comitato provinciale della Federazione ciclistica italiana, dopo aver ricoperto nel precedente quadriennio il ruolo di vice-presidente.
Vanta una lunga esperienza nel ciclismo avendo rivestito svariati ruoli e l'elezione di un anno fa ha rappresentato il coronamento dell'impegno profuso per tanti anni per questo sport.
E' inoltre intervenuto nel corso della serata Carlo Giammattei, medico di tante squadre ciclistiche e di grandi campioni italiani e stranieri, che ha raccontato in particolare il personaggio Lencioni, non solo meccanico, ma vero factotum e punto di riferimento delle squadre per cui lavorava.
Anche gli altri soci presenti hanno potuto approfondire con questi due grandi protagonisti del ciclismo lucchese alcune specifiche questioni tecniche, mentre il presidente Guido Pasquini, a nome di tutti i soci, si è complimentato con Lencioni e Castellani per la loro pluriennale attività al servizio del ciclismo a vari livelli ma soprattutto dei più giovani.
Nell'ambito della conviviale, tra l'altro, sono state proiettate suggestive immagini di iniziative legate al ciclismo storico e sono stati esposti e illustrati modelli di bicicletta di varie epoche, da quelli più datati a quelli più avveniristici, per descrivere appunto il ciclismo del passato, quello del presente e quello del futuro.