Sport
L’oro olimpico Thea LaFond nel triplo all’Italiana Assicurazioni Meeting Internazionale Città di Lucca
Si avvicina l’8 giugno, data della quarta edizione dell’Italiana Assicurazioni Meeting Internazionale Città di Lucca, e il cast della manifestazione trova una nuova attesissima star. Sulla pedana del…

ETA BETA ASD protagonista ai Campionati Nazionali UISP: sport, passione e condivisione
Dal 1° al 5 maggio, le ginnaste dell’Associazione sportiva dilettantistica ETA BETA hanno partecipato ai Campionati Nazionali UISP di ginnastica artistica a Cesenatico, distinguendosi per preparazione, determinazione e spirito di squadra

A Bressanone dieci medaglie per il Circolo Nuoto Lucca
Lo scorso fine settimana, 17-18 maggio, si è svolto a Bressanone il Brixen meeting 2025, un trofeo di nuoto che ha visto impegnati circa 500 atleti provenienti da…

Grande successo per la seconda edizione del Trofeo delle Cinture Città di Lucca Memorial Antonio Monselesan
Si è conclusa con un grande successo la seconda edizione del Trofeo delle Cinture Città di Lucca Memorial Antonio Monselesan, le cui finali si sono disputate nella sede della Pugilistica…

Svelata in Piazza Napoleone a Lucca la nuova opera che Karl Kopinski dedicata al campione Alessandro Petacchi
Si è tenuta oggi la 10° tappa del Giro d’Italia 2025, una gara a cronometro tra le città di Lucca e Pisa, e anche quest’anno - grazie alla…

Valzer di panchine. Betti al Porcati e Fanucchi all’Atletico Lucca?
Cambio di panchine in vista per quanto riguarda le prime squadre dell'Atletico Lucca e de Porcari. Si sta lavorando infatti al fine di dare una nuova guida tecnica alle due…

Stefano Cordeschi ancora su una panchina “femminile”?
Potrebbe essere il Marginone la scelta definitiva per la prossima stagione dell'esperto tecnico

Il Giro d'Italia abbraccia la città in una lunga giornata colorata di rosa. L’olandese Daan Hoole vince la cronometro fino a Pisa (Photogallery by Cip)
La maglia rosa del Giro d’Italia, Isaac Del Toro, primo ciclista messicano nella storia ad indossarla, è partito da Piazza Napoleone alle 16.40

La Futsal Lucchese è proiettata verso il futuro
La Futsal Lucchese è proiettata verso il futuro. Dopo una stagione nel complesso più che soddisfacente, l'obiettivo è quello di rafforzare la propria struttura, con l'intenzione di costruire un vero e proprio settore giovanile

I Draghetti del DRK Capannori vincono in casa e restano saldi in testa alla classifica del baseball Under 12
E' stata una bella festa di sport oggi a Capannori dove i piccoli draghetti DRK Baseball Capannori hanno disputato e vinto la prima partita finalmente in casa el…

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Venerdì 22 marzo al cinema Astra, alle 9 si terrà l’evento finale del progetto SAGG - Sport Against Gender Gap. Il progetto, realizzato dal Circolo Dilettantistico AICS Lucca in partenariato con AICS Comitato Provinciale di Lucca APS, è stato finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento dello Sport nell’ambito del bando finalizzato al contrasto delle discriminazioni e alla promozione della parità di trattamento nel mondo dello sport.
L’obiettivo del progetto era contribuire a ribaltare gli stereotipi di genere nello sport focalizzandosi in particolare su due target: gli operatori/le operatrici sportivi/e e gli studenti delle scuole e concentrandosi sull’aspetto della comunicazione e della percezione dello sport. Le tematiche affrontate hanno riguardato il tema degli stereotipi di genere, il gender gap nello sport, in particolare rispetto al professionismo e alla differenza salariale tra atleti e atlete. Sono stati utilizzati video tratti da film, post estrapolati dai diversi social, slides e schede pratiche con lo scopo di indurre gli studenti e le studentesse (e gli operatori/operatrici) a riflettere sugli schemi di pensiero che automaticamente vengono utilizzati per conoscere e comprendere la realtà.
L’incontro di venerdì presenterà i risultati del progetto, sia con interventi istituzionali sia con gli operatori AICS, e i video realizzati dalle scuole coinvolte: l’Istituto Pertini, l’Istituto Paladini e L’Istituto Fermi-Giorgi. Le classi sono state sette in totale, sia del biennio che del triennio coinvolgendo circa 150 ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni.
Il progetto è stato realizzato anche in collaborazione con la psicologa Tenucci Elisa e l’Associazione La Luna che hanno seguito la parte formativa sia a scuola che con gli operatori e saranno presenti venerdì per analizzare i risultati raggiunti.
Alla fine della giornata sarà premiato il video più votato.
Tutto il materiale prodotto è visibile sui social AICS.
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“Quando misi la prima protesi, a tre anni, i dottori dissero che mi ci sarebbe voluto un po’ per abituarmi: io mi misi subito a correre come un pazzo”: quest’aneddoto riassume bene il carattere di Paolo Capasso, giocatore della Nazionale italiana calcio amputati, da sempre animato dal desiderio di movimento e di libertà.
27 anni a luglio, originario di Napoli ma a Lucca dai sei anni, senza una gamba dalla nascita e da sempre con la passione per il calcio. “Fino ai tre anni mi muovevo grazie a una macchinina: già da lì giocavo a calcio- ha raccontato- Dopo aver messo la protesi fin da piccolo palleggiavo nel giardino di casa. Crescendo ho avuto qualche problema; soprattutto, a differenza degli altri ragazzi, non potevo andare alla scuola calcio, perché nessuno si prendeva la responsabilità di avermi. Quindi giocavo all’oratorio, dopo il catechismo”.
E poi, a 15 anni, la svolta: la scoperta del calcio amputati, che si gioca senza protesi ma con le stampelle. “Quando ne sono venuto a conoscenza ero molto scettico, allora mi sono informato e ho deciso di provarci, cominciando ad allenarmi con le stampelle in giardino. Mi si è aperto un mondo- ha spiegato Paolo- Qualche anno dopo ho deciso di non mettere più la protesi: con le stampelle sono molto più libero di esprimere ciò che sono, mi sento più me stesso. Questo sport mi ha fatto crescere molto come persona: prima mi sentivo come se fossi solo al mondo, ma quando ho conosciuto altri ragazzi amputati non è più stato così”.
Ora gioca nella Nazionale italiana calcio amputati, sorta nel 2012 dal desiderio di Francesco Messori, anche lui con una sola gamba dalla nascita, di giocare con ragazzi come lui; la squadra fa parte della FISPES (Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali) e ha già partecipato a tre mondiali e due europei. Oltre a questo, Paolo gioca nello Sporting AMP Football, una delle quattro squadre facenti parte del campionato italiano, e da quest’anno è stato acquistato anche da una squadra polacca.
“La Polonia in quest’ambito è molto più avanti rispetto a noi: è tutta un’altra situazione, come spero possa essere anche in Italia- ha osservato- Il problema è che da noi lo sport non è conosciuto, infatti siamo ancora a 60 atleti, che sono davvero pochi. I buoni risultati possono aiutarci a crescere: a giugno di quest’anno parteciperemo agli europei in Francia e puntiamo a fare una bella prestazione”.
L’augurio è che il calcio amputati possa crescere e diventare sempre più conosciuto anche in Italia, diventando un importante strumento di inclusione. “Per il ragazzo amputato che si chiude in casa perché tante persone non accettano la disabilità, può essere un modo per entrare nella società- ha riflettuto Paolo, che collabora peraltro con l’associazione Lucca Senza Barriere- Ma può servire anche per dimostrare a tutti quelli che hanno due gambe e due braccia che i limiti sono tutti mentali: se uno vuole fare una cosa la fa, basta non trovare scuse”.
“Mi piacerebbe anche essere un esempio- ha concluso- Quando sono in giro per Lucca i bambini cominciano a indicarmi e gridare, ma quello che mi fa ridere sono i genitori che li zittiscono e basta: proprio questo è il problema di come si tratta la disabilità. I genitori dovrebbero prendere i bambini e spiegare loro la situazione invece di tenere tutto nell’oscurità, perché in questo modo passa il messaggio che la disabilità è una brutta cosa, quando invece è del tutto normale. Io sono dell’idea che siamo tutti un po’ disabili: dobbiamo guardare a quello che sappiamo fare”.
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