Controlli intensificati dai Carabinieri della Compagnia di Lucca in occasione del fine settimana, finalizzati in particolare al contrasto ai reati predatori ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nella giornata di venerdì, a Lucca, i Militari dell’Arma in due distinte operazioni di servizio hanno tratto in arresto due uomini, un 40enne di origini albanesi, operaio, pregiudicato ed un 34enne, italiano, disoccupato, incensurato, entrambi residenti a Lucca, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Alle ore 15:30, mentre i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Lucca perlustravano la via di Sant’Alessio, ricevevano una segnalazione di un cittadino che li sensibilizzava sulla presenza di un’autovettura sospetta, un’utilitaria di colore grigio, che si aggirava nella zona. Dopo alcuni minuti i Militari individuavano l’auto in sosta nei pressi di un condominio, con a bordo il 40enne di origini albanesi, il quale alla vista dei Militari manifestava un evidente nervosismo, tentando di nascondere con il braccio una borsa frigo che aveva sul sedile passeggero. Considerato l’atteggiamento sospetto e la presenza ingiustificata in quel luogo, i Militari dell’Arma decidevano di approfondire il controllo e lo sottoponevano a una perquisizione personale, estesa poi anche al domicilio, che consentiva di rinvenire circa 125 grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.
Alle ore 23:00 circa, a Lucca fuori dalla porta Santa Maria, sempre i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Lucca procedevano al controllo di un’utilitaria nera con a bordo un giovane che si muoveva con atteggiamento sospetto. La successiva perquisizione personale consentiva di rinvenire un involucro contenente 0,80 grammi di cocaina, mentre a casa dell’uomo c’erano altri 50 grammi di cocaina suddivisa in dosi, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e la somma di oltre 13.500 euro, ritenuta verosimilmente provento delle attività di spaccio.
Gli arrestati, dopo le formalità di legge, venivano trattenuti presso la Caserma del Cortile degli Svizzeri, in attesa dell’udienza di convalida prevista per sabato mattina.
