Lui è un appassionato di cucina e un imprenditore che da più di 20 anni gira lo Stivale per promuovere l'efficientamento energetico e la progettazione di grossi impianti per le più importanti imprese di fornitura di energia elettrica. Il suo sogno, però, che gli deriva dalla nonna e dalla mamma, è sempre stato quello di tuffarsi nel mare agitato della ristorazione. Cinquantasei anni, originario di Lecce, da oltre un lustro in Toscana a Pescia e con un locale, La Fornace, aperto a Uzzano dove sta facendo ottimi numeri e riscuotendo buoni giudizi.
Così, ha pensato, complice anche l'amico Marco Gonzadi di G & D Food and Beverage che lo ha consigliato e affiancato, di tentare la fortuna anche a Lucca, aprendo un locale, La Fornace Le Club, in via Sarzanese 55 poco prima di arrivare a S. Angelo in Campo.
La serata inaugurale era ad invito e ha visto come, si fa per dire, protagonisti amici e professionisti di varie materie: avvocati, imprenditori, viticoltori, giornalisti, fotografi, pasticceri di grande raffinatezza, dirigenti. Tutti uniti dalla curiosità di assaggiare un menu a base di pesce che ha la caratteristica di essere servito abbinato ad un intrattenimento musicale dal vivo che accompagna piacevolmente la conversazione senza mai essere invasivo. Questa volta è stata l'arpa a regalare soffuse sonorità, ma ogni settimana ci saranno strumenti e ritmi musicali diversi.
Con Antonio Melissano, ideatore e proprietario del locale, l'amico Marco Gonzadi suo fornitore e anche consigliere. Uno staff formato da un direttore professionalmente ineccepibile e da un cameriere che definire tale è riduttivo, nostra vecchia conoscenza e uomo di grande preparazione ed esperienza.
Il menu a cui abbiamo dato una occhiata, propone cibi di ottima qualità, sicuramente un ristorante il cui target è medio-alto e che vuole accogliere quei commensali che amano sedere in un luogo non gridato né sguaiato, rilassante, riservato, accogliente dove si mangia bene anche il pesce, ma non soltanto.
Per l'occasione lo chef ha proposto una entrée di benvenuto graditissima, un gambero croccante su crema di Topinambur. Quindi è stata la volta dell'antipasto, tris di mini tartare di salmone, tonno e branzino. Il tutto annaffiato da un bollicine Brezza extra dry Cantine Petrosino.
Un bis di primi dove il secondo ci piace più di quello che lo precede. Spaghetti al ragù di mare, piatto decisamente gustoso somigliante realmente ad un classico ragù di carne mentre invece è a base di tonno. Pici cacio e pepe rosa, gambero rosso e lime da rivedere, ma, ovviamente, sempre godibile.
Tra i presenti rivediamo persone che non incontravamo da tempo, come l'avvocato Massimo Panzani o il collega Carlo Sbragia, tifoso viola da sempre e compagno di calcistiche avventure negli anni Novanta. C'è anche Luca Tronchetti, giornalista del Tirreno che vediamo, finalmente, rilassato e poi Gianluca Campani, ex socio della Lucchese insieme a Marco Gonzadi. Quindi uno dei pasticceri più eleganti di Lucca, Sergio Cardullo di Buralli a San Concordio sul viale Europa. Inoltre Renzo Del Tredici, Gaetano Gullì importatore di champagne, Massimo Bertocchini, Valter Bianchi e altri ancora. Oltre all'assessore al commercio e alle attività produttive Paola Granucci.
Risate, ricordi, partite di calcio giocate all'ultimo assalto, occasioni gastronomiche di altri evi, confessioni più o meno intime s ciò che si sarebbe voluto, professionalmente, fare ed essere e che, invece, non si è fatto né stati. E, poi, anche quello che eravamo fisicamente e che, inevitabilmente, non siamo più, ma visto che gli anni non si fermano secondo i propri desideri, importante è cercare di non farsi travolgere dalla loro regolarità nell'avanzare inesorabili.
"Ho aperto questo ristorante - spiega Antonio Melissano - perché mi piacerebbe far crescere anche a Lucca un modo di recarsi al ristorante un po' diverso dal solito. Per questo faremo in modo di portare un intrattenimento musicale dal vivo che non sia invasivo, ma che renda ancora più piacevole la serata. Jazz, blues, strumenti di vario genere e gruppi che si esibiscono abitualmente. Particolare attenzione ho voluto mettere nel farmi affiancare da specialisti del mestiere e il mio direttore è veramente eccezionale".
Il 'secondo' è decisamente significativo, una catalana di astice annaffiata da un Bolgheri rosato Caccia al palazzo della tenuta di Vaira sulla via Bolgherese a Castagneto Carducci. Che dire? Ottimo vino.
Quanto al dolce, Melissano tiene fede ai suoi natali e alle sue origini e propone un Pasticciotto leccese che, essendo noi full up, evitiamo di mandare giù. Ci dicono che abbiamo commesso un errore, di forma e di sostanza. Non ne dubitiamo, ma la Catalana ci aveva inguaiato e, diciamolo pure, le splendide patatone fritte non certamente industriali, ma fatte in casa, ci avevano assestato un bel diretto allo stomaco: talmente buone a ingurgitarne troppe. Come al solito. Siamo o non siamo, in fondo e in tutti i sensi, come ebbe a dirci magistralmente Paolo Pacini collega alla Nazione, l'autoritratto di una esagerazione?
Foto Ciprian Gheorghita
La Fornace Le Club
Via Sarzanese 55 - Lucca
Informazioni e prenotazioni: 366/8702897
