Grande partecipazione nel pomeriggio di domenica 23 febbraio all'inaugurazione di "Gigliola", la "speciale" gastronomia in corso Garibaldi 17 che è la scommessa dei tre giovani cuochi-soci del ristorante "Il Giglio": Stefano Terigi, Benedetto Rullo e Lorenzo Stefanini. Come hanno dichiarato in un post su Instagram: "Sarà un locale che nasce con una forte identità culturale italiana, aperto al mondo e alla contemporaneità".
"Inizialmente abbiamo scelto questo fondo - ha spiegato Stefano Terigi - perchè cercavamo un posto più ampio per dedicarci al processo della panificazione (vera e propria passione di Lorenzo) per il ristorante de 'Il Giglio' ma mentre i lavori stavano procedendo abbiamo deciso di trasformarlo in un luogo informale dove offrire una cucina 'vera' ai nostri clienti con piatti che appartengono sia alla tradizione lucchese, che a quella di altre regioni italiane". Il menu dell'inaugurazione? Insalata di puntarelle, acciughe e polpette di pane, tartare di manzo alle erbe e maionese di pane, crostino con burrata, bottarga e asparagina, focaccia e mortazza. Non solo pane, focaccia, pasta fresca e piatti della tradizione italiana da "Gigliola" ma come ha affermato Stefano: "Grande attenzione per i vini che sono stati scelti anche in base alla loro eticità: sono stati infatti prodotti da agricoltori che rispettano la natura".
Altra particolarità di questo luogo è anche la finestra sul laboratorio che permette ai clienti di osservare le fasi della lavorazione del pane. Il locale ha anche una sala dove potersi rilassare per gustare i piatti durante l'ora di pranzo e naturalmente l'attività commerciale propone anche un'ampia scelta di cibi d'asporto come zuppe, sughi, verdure cotte, polpette, lasagne e tanti altri prodotti di qualità. Cosa volere di più? Se nelle prime due settimane dall'inaugurazione, il locale sarà aperto solo dalle 10 alle 20 con possibilità di pranzo e per un aperitivo, al termine di questo periodo, la volontà dei tre soci è di estendere l'orario fino alle 23, dando quindi ai clienti anche la possibilità di cenare.
Foto Ciprian Gheorghita