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Al Bagno Biondetti tributo d'autore a Renato Zero firmato Stefal Damiani
Si apre un altro fine settimana all’insegna dello spettacolo e dell’intrattenimento al Bagno Biondetti - Viennalvce di Marina di Pietrasanta - Focette

The Ultimate Voice Battle: vincono la finale i Sound Fusion (Photogallery)
Ultimo giro, ultima corsa: dopo un mese e mezzo di gara, cinque serate, un totale di ben cento esibizioni e una quantità non calcolabile di emozioni è giunta alla sua conclusione The Ultimate Voice Battle

Il Giglio sotto le stelle a Palazzo Pfanner con Tolkien Concert
La prima collaborazione fra Palazzo Pfanner e il Teatro del Giglio avrà inizio con il “Tolkien Concert", l’evento musicale dedicato all’universo immaginario de Il Signore degli Anelli e all’iconica musica che lo accompagna, che il 7 agosto alle ore 21.00 sarà offerto alla cittadinanza e ai turisti nella splendida cornice del giardino di Palazzo Pfanner

Alla Rocca di Ceserana con il Jazz dello Scott Hamilton Quartett
Idrotherm 2000 come azienda che ha sul territorio lucchese (a Castelvecchio e Castelnuovo) due dei suoi tre stabilimenti ha voluto affiancare l’attività dell’International Academy of Music, la…

Lucca Jazz Donna 2025: tutte le sfumature del jazz in cinque strepitose serate
Cinque serate, undici concerti, mille sfumature di jazz: tutto pronto per la 21a edizione del Lucca Jazz Donna, manifestazione promossa dal Circolo Lucca Jazz per valorizzare il…

Si è conclusa l’XI^ Edizione di “Con il Cuore nel Piatto”
Solidarietà, alta cucina e territorio: il 26 giugno a Magliano Sabina si è tenuto un evento unico nel suo genere

"Dimmi che piede hai e ti dirò chi sei": un giovedì sera di benessere e stile nel cuore di Lucca
Giovedì 10 luglio, dalle 21:30 alle 23:30, nell'ambito delle aperture serali estive promosse da Ascom Lucca, i negozi storici Il Panda e Premium trasformano il cortile cinquecentesco di Palazzo Sani in un angolo di…

L'Augustus Hotel & Resort celebra l'estate con le speciali aperture serali del ristorante Bambaissa
In occasione dell'inizio della stagione estiva, Augustus Hotel & Resort è lieto di annunciare il programma di aperture serali del ristorante Bambaissa presso l'Augustus Beach Club

Ring on the Beach
Due giorni all’insegna della tranquillità, del relax e della sicurezza. Ma anche del mare, del buon cibo e del confort, sia fisico che mentale

Dopo il lancio di “Nel Buio” lo scorso aprile, gli Origami tornano a far sentire la loro voce
Dopo il lancio di “Nel Buio” lo scorso aprile, gli Origami — band tutta lucchese — tornano a far sentire la loro voce con Vivere, il nuovo singolo…

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Andrea Lanfri, atleta paraolimpico dal grande coraggio e determinazione, dopo aver vinto la sua battaglia contro la meningite, annuncia la sua prossima grande sfida: scalare gli 8849m del Monte Everest. Al suo fianco, due importanti realtà del territorio lucchese, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la Fondazione Banca del Monte di Lucca.
L’impresa fa parte di un progetto che porterà Lanfri a scalare le vette più alte dei 7 continenti. La prima è stata già conquistata il 1° agosto 2020, raggiungendo la cima del Monte Bianco dalla via Ratti.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’impresa, che si è tenuta questa mattina a Palazzo Ducale, nell’Antica Armeria, recentemente restaurata e inserita in un circuito tirrenico dei patrimoni culturali accessibili, hanno preso parte, oltre ad Andrea Lanfri, il presidente della Provincia, Luca Menesini, i presidenti delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini e Banca del Monte di Lucca, Andrea Palestini, nonché l’avvocato Fiorenzo Storelli, che ha coordinato gli interventi.
Il vulcanico ragazzo lucchese, dopo aver portato con successo a termine il progetto “From 0 to 0” nel 2020 e nel 2021 con alcune tappe importanti come il Monte Rosa, il Gran Sasso, il massiccio dell’Etna e le Alpi Apuane, è pronto per partire alla volta del Nepal per un'impresa veramente spettacolare. Partirà in aereo in direzione Kathmandu, a marzo. Ad attenderlo, quasi tre mesi di avventura, con lo sguardo ben fisso verso l’obiettivo. Andrea è' energia allo stato puro, un esempio per tutti, che si conferma anche in questa occasione.
“Da tre anni mi sto preparando per questa salita – racconta Lanfri – e ho fatto dei miglioramenti pazzeschi anche grazie al progetto “From 0to0” che mi ha spinto più volte a superare i miei limiti fisici, ma anche mentali. Nessun italiano con pluri-amputazioni ha mai tentato una scalata sopra gli 8000 metri, sarò il primo a raggiungere questo obiettivo. Anche se ho già avuto modo di conoscere l’Himalaya, si tratta per me di un territorio inesplorato, e devo superare questa quota. Senz'altro sarà una vetta da un sapore particolare”.
Partirà insieme all’amico Luca Montanari, cordata ormai ben consolidata, il 23 marzo per arrivare a Kathmandu il giorno seguente. Da lì i due si incammineranno per arrivare al famoso Campo Base dove inizieranno le fasi di acclimatamento, salita alla cima e discesa a valle. Settimane intense dove Lanfri si troverà ad affrontare condizioni impegnative per mettere alla prova sé stesso e le sue protesi, con la consueta grinta e voglia di superare ogni ostacolo.
«Durante la scalata – spiega Andrea – avrò con me due diverse tipologie di protesi, studiate e realizzate ad hoc proprio per questa avventura. Un paio per la parte a secco del sentiero e altre due per la parte dove è presente neve e ghiaccio. Inoltre, avrò con me un altro paio di protesi molto speciali dove tenterò un Guinness World Record, ma su questo non voglio svelare niente, sarà una sorpresa per tutti. Spero solamente di trovare il più bel tempo possibile e potermi concentrare sulla salita, il meteo in questi luoghi è determinante.”
L’impresa è supportata da importanti aziende e promossa dall’Associazione “Over All Limits”.
Un progetto non solo sportivo, ma anche dal forte valore sociale. Andrea Lanfri supera sé stesso e i suoi limiti per farsi portatore di un messaggio di coraggio e resilienza; non una “semplice” salita alpinistica, ma un messaggio di profonda motivazione che Lanfri porterà in giro per l’Italia al suo rientro.
Al suo rientro, Andrea Lanfri sarà coinvolto in una serie di attività di divulgazione, promosse dall’Associazione Over All Limits e affiancato dai partner della Fondazione Cassa di Risparmio e della Banca del Monte di Lucca. Lo attenderanno i ragazzi e le ragazze delle scuole dell’intera provincia di Lucca, pronti ad accogliere il suo messaggio di coraggio e determinazione.
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Il rapporto tra Keith Haring e Pisa è viscerale. Lo si avverte nell'aria ogni volta che una sua mostra viene annunciata: basta uno striscione, un piccolo manifesto, una scritta ("Keith is back"), e magicamente il cuore della città comincia a palpitare.
Sarà che qui, nel 1989, ovvero un anno prima della sua morte, l'artista statunitense ha soggiornato, realizzando quello che viene considerato, all'unanimità, il suo testamento artistico: 'Tuttomondo', un gigantesco murales dipinto su una superficie di 180 metri quadri, tutt'oggi visibile - dopo il restauro - su una facciata del convento di Sant'Antonio.
Lo street-artist di Reading è in mostra a Palazzo Blu. Dal 12 novembre al 17 aprile, infatti, oltre 170 opere, provenienti dalla collezione privata del nipponico Kazuo Nakamura, sono esposte - per la prima volta in Europa - nella mostra curata da Kaoru Yanase della Nakamura Keith Haring Collection in Giappone.
"E' la seconda importante esposizione su Haring che viene allestita a Pisa - dichiara Alessandro Cerami, coordinatore delle mostre di Palazzo Blu -. L'ultima volta fu a Palazzo Lanfranchi. Il collegamento tra l'artista e la città è evidente: qui soggiornò e realizzò nel 1989, già profondamente malato, la sua ultima opera. Di lui colpiscono l'originalità dello stile e la genialità del messaggio: dietro un tratto semplice, quasi infantile, si nasconde infatti un significato profondo e non banale. Haring ha messo in mostra i vizi e le debolezze dell'uomo. In una parola: il malessere della società".
L'allestimento ripercorre l'intera carriera dell'artista: dalle sue inconfondibili icone, antesignane delle odierne emoji, fino alle sue vivacissime serigrafie. Chi non ha mai visto, almeno una volta nella vita, il famoso bambino radiante stilizzato? E chi non si è mai imbattuto nei suoi omini colorati, rappresentati ormai ovunque, persino su t-shirt e spillette?
Nella mostra si ritrova tutto: il cane che abbaia, le faccine sorridenti, i suoi originali 'body painting'. Un'esplosione di colori che cattura l'attenzione di grandi e piccini, esperti d'arte e non: tutti rimangono colpiti dalla semplicità delle figure, perché il pubblico al quale Haring si rivolge, in realtà, è l'umanità intera.
Il percorso è costellato di frasi ed aforismi che riflettono la visione dell'artista sul mondo. Egli disegna ovunque: su tele, panni, fogli di carta. Tutto quel che trova in strada. Il suo stile è originale, il suo messaggio è profondo, i suoi ritratti quasi tribali. Dalla politica al sociale, dalla musica ai fumetti. Ce n'è davvero per tutti i gusti. Quadri, sculture, cover. Haring non si è fatto mancare nulla.
Ma perché svelare di più? "Definire la mia arte significa distruggerne lo scopo" diceva lo stesso Haring. Quindi silenzio, parlano le sue opere. Tanto tutti, ma proprio tutti, sono in grado di comprenderle. Questa la sua forza, questo il suo lascito.
Foto Josette
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