Piana
Bionatura: qualità e sostenibilità i principi del marchio di calzature lucchese
“Vera sostenibilità è realizzare un prodotto il più vicino possibile a tutti i comparti che servono per produrlo”: queste le parole di Pietro Riccomini, amministratore unico di Bionatura,…

Legalità e pellegrinaggio in due murales: inaugurate due opere di riqualificazione artistica urbana a Spianate e Badia Pozzeveri
Due cabine, due murales, due racconti del territorio: ad Altopascio la street art diventa voce della comunità. È stato inaugurato questa mattina, sabato 28 giugno, l'intervento di arte pubblica…

"Cenerentola" in scena questa domenica (29 giugno) a San Pietro a Marcigliano
Una serata da favola tra sorprese, risate e solidarietà. Questa domenica (29 giugno) alle 21,15 sul piazzale della chiesa a San Pietro a Marcigliano il gruppo "Fiabe sul Piazzale" porta in scena…

Lammari. Grande successo della festa Insieme per un Sorriso tra sport, inclusione e amicizia
Si è svolta, domenica scorsa 22 giugno, al campo sportivo di Lammari, la giornata di festa "Insieme per un Sorriso", organizzata dall'associazione Odv Il Sorriso di Stefano. Un…

Presentati i nuovi apparecchi elettromedicali acquistati dal Rotary e donati alla Misericordia di Capannori
Un importante sostegno all’attività della Misericordia di Capannori, è arrivato dal Rotary Club Montecarlo e Piana di Lucca. Presso la sede dell’Associazione in via Romana sono stati presentati…

"Impianto di Salanetti: Fornaciari e Menchetti smettano di nascondersi"
"Impianto di Salanetti: Fornaciari e Menchetti smettano di nascondersi", Barbara Pisani: solo falsità per screditare chi da oltre 1 anno e mezzo lavora contro l’impianto

Salanetti, parla il Comune di Porcari: "Serietà, non proclami: si perde o si vince tutti insieme"
Replica alle accuse della consigliera Pisani: "In conferenza dei servizi c'eravamo noi a rappresentare i cittadini. Chi fa polemica continua la campagna elettorale"

Dai lupi alle erbe spontanee, il Festival del Bosco racconta le risorse della natura
Dal naturopata Marco Pardini al trekking con Andrea Lanfri, dalle passeggiate etnobotaniche alle immersioni in foresta fino al musical con personaggi Disney

Al Centro Helda un seminario sulla trasparenza retributiva e la parità salariale
Un pomeriggio di confronto tra esperti e aziende per comprendere come affrontare uno dei cambiamenti normativi più rilevanti degli ultimi anni in materia…

Va a fuoco un capanno e le fiamme si estendono a una casa: momenti di paura a Guamo
Momenti di paura poco dopo le 8 di questa mattina in località alla Corte a Guamo a causa di un incendio di vaste proporzioni divampato nei pressi delle…

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Abbiamo letto con attenzione quanto l’avvocato del sig. Marcello Somma ha scritto ai quotidiani on line chiedendo rettifica in quanto, a suo dire, l’articolo da me inviato e da voi pubblicato avrebbe riportato “ informazioni non corrette.. allusioni e affermazioni tendenziose che compromettono gravemente l’immagine della società I-Foria srl e del suo ceo”.
In virtù di quanto dichiarato, ma non certo provato, chiede e ottiene spazio per smentire, ma in realtà lo fa solo in due casi e per giunta sbagliati, poiché quanto abbiamo scritto é stato unicamente ricavato da informazioni fornite alla stampa dalla stessa I-Foria e dal sito dell’azienda facilmente riscontrabili su Internet.
Non si comprende infatti, a che titolo l’avvocato dichiari “è inesatto dire che I-Foria ha vinto la gara “, poiché nessuno l’ha mai asserito, basta leggere l’articolo inviatovi e da voi gentilmente pubblicato ove si dice che “I-Fater è la proprietaria della tecnologia” di cui si avvarrà Retiambiente per la costruzione del suo impianto.
Quindi nessuno ha mai detto che l’impianto l’avrebbe costruito I-Foria, bensì che la tecnologia era di I-Foria, e questo, visto lo smantellamento della FATER, unica azienda che utilizzava tale tecnologia, ci induce ragionevolmente ad aumentare i dubbi sull’efficacia del metodo.
Il secondo e ultimo caso in cui l’avvocato sembra voler smentire, cita a torto una nostra frase come esempio di insinuazione a carico della I-Foria quando parliamo di “ sospetto tempismo “ con cui la notizia dell’aggiudicazione della gara é stata data.
Anche qua bastava solo leggere per capire che la frase non era assolutamente riferita all’azienda da lui rappresentata. Abbiamo infatti scritto “ ..il 28 marzo, quando Retiambiente e Legambiente con sospetto tempismo...si attendevano in giornata l’approvazione dell’impianto dalla conferenza dei servizi.”
Non potendo credere all’errore d’interpretazione, tanto é chiaro il concetto, ne ricaviamo che il vittimismo praticato é funzionale solo a far sentire in colpa chi ha scritto, ma soprattutto il quotidiano che ha pubblicato.
A meno che la sua difesa non si estenda anche a Legambiente, che sul sito di I-Foria viene presentata come partner nel progetto, come società che nel 2017 validò la tecnologia e, sempre dal sito, sembra occuparsi di favorirne anche “ l’accettazione sociale “.
Chi mi conosce sa che ho più di 70 anni e da 40 mi occupo di temi ambientali, ho scritto centinaia di articoli e non ho mai ricevuto denunce perché ho sempre riportato cose e fatti suffragati da prove concrete. Sono sensibile al tema del riciclo perché in qualità di Presidente dell’azienda d’igiene urbana di Lucca, abbiamo iniziato per primi nella Regione, vincendo con Sistema Ambiente negli 8 anni di presidenza, ben 7 premi come primi classificati tra le “ CITTA’ RICICLONE” di tutto il centro Italia.
Quest’ esperienza però mi ha anche insegnato a coniugare il rispetto per l’ambiente con le tasche dei cittadini, evitando retorica e demagogia che spesso prevalgono in certi ambienti apparentemente green.
I dubbi che nutro per questa tipologia d’impianto, sono di doppia natura, una riguarda le problematiche ambientali e sanitarie che la stessa ARPAT ed USL riportano nelle loro osservazioni.
L’altra, di natura economica, dovuta agli enormi costi di gestione da sopportare, per giungere a recuperare meno dell’1% della massa di rifiuti conferita in discarica. Mi conforta il fatto che gli stessi dubbi sono riportati anche in un parere del direttore e fondatore del prestigioso ZERO WASTE EUROPE, che posso esibire.
Per il resto ci siamo limitati a trascrivere dati ricavati dalla lettura della visura camerale, ovvero che l’azienda é di recente costituzione ( dicembre 2023 ), il capitale sociale non proprio rilevante ( 12.207 euro ), i dipendenti, solo ( 2 ) ed il ceo ( Marcello Somma ) come elemento di continuità che seguiva il progetto PAP nell’ azienda Fater di Treviso, poi smantellata.
Porsi poi il dubbio, come portatore di interessi diffusi, di chi dovrebbe risarcire i cittadini dei milioni spesi inutilmente in caso di non funzionamento, o di sospensione dell’attività per insostenibilità economica, credo che dovrebbe essere il compito di ogni buon amministratore e di ogni cittadino cosciente.
Considerato poi, che nella sola nostra provincia, ben tre impianti, costati svariate decine di milioni di euro sono stati smantellati per cattivo funzionamento, senza un responsabile, ci impone ancora più, a valutare l’eventualità anzitempo.
Su una sola cosa siamo in perfetto accordo con le dichiarazioni dell’avvocato, ovvero che “ la cittadinanza meriti di essere correttamente informata e trattata con rispetto”.
Basta leggere quanto fin ora é avvenuto e seguire lo strano iter della pratica per capire che questo, per ora, é mancato.
Ringrazio di cuore a nome degli oltre 2.000 cittadini che hanno firmato la petizione, per lo spazio che il vostro quotidiano ci ha fin ora concesso, e per quello che gentilmente vorrà farlo in seguito.
Da parte nostra ci impegniamo a riportare correttamente fatti e dati senza mai ricorrere a minacce legali per ottenere uno spazio sui vostri quotidiani, ne’ tantomeno ci faremo però intimidire da chi minacciando ritorsioni e querele vorrebbe chiuderci la bocca.
Non posso però fare a meno di notare, con profonda amarezza e disappunto, che i tempi per la libertà di espressione non sono certamente dei migliori, mentre, l’arroganza e la sopraffazione si fa sempre più spazio sia a livello locale che internazionale.
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Due serate sold out per la dodicesima edizione del Lucca Blues Festival che si è svolto presso il teatro Artè di Capannori con la presenza del sindaco Giordano Del Chiaro e dell’assessore Claudia Berti che hanno garantito, nei loro interventi, il prosieguo dell’impegno dell’amministrazione in sostegno di questo importante evento.
Il festival è organizzato da Giancarlo Marracci, ma niente sarebbe possibile nell’organizzazione senza il contributo di molti volontari e soprattutto di sua moglie Anna Rosa Lacanna e suo nipote Matteo Marracci.
Per il primo anno in questo aprile 2025 il festival lucchese ha visto la presenza della troupe di TVL con Leonardo Monfardini alle riprese e Riccardo Fagioli alle interviste, presenti per la prossima realizzazione di uno speciale televisivo.
Sabato sera è stata la Francesco Cerasoli band a dare fuoco alle micce. Il gruppo composto da Francesco Cerasoli (chitarra), Abramo Riti (tastiere), Walter Monini (basso), Michele Rapini (batteria e percussioni) ha iniziato il concerto con alcuni classici del blues. A dare maggior corpo al sound della band è poi arrivata Ana Diaz, cantante argentina. Ana Diaz ha dilettato il pubblico con la versione di “Hound dog” di Big Mama Thorton, “Barefooting” di Robert Parker “Bring it on home to me” di Sam Cooke e tanti altri classici cantati con cuore, passione e tanta tecnica. Dopo la cantante argentina è salita sul palco la leggenda del blues brasiliano Alamo Leal che ha deliziato il pubblico con un rock blues appassionato e coinvolgente culminato con “Everyday I’ve the blues” e “Rock me baby, rock me all night Long”.
Domenica 13 aprile, sempre alle 21.00, è stata la volta di Sugar Queen Blues from USA per la prima volta in Italia. La Sugar Queen Blues composta da Michele Denise Sugar Queen (voce), Jean Raven (chitarra), Arjan Van Den Oever (tastiere), Erwin Huigen (basso), Ralph Adriaansen (batteria) ha eseguito in gran parte brani originali della stessa vocalist afroamericana originaria della Florida.
Le serate sono state entrambe davvero coinvolgenti ed hanno trascinato il pubblico in danze blues, boogie boogie, rock and roll con un desiderio di superare anche questo momento non facile per la società europea.
Il festival è realizzato grazie alla collaborazione del Comune di Capannori, Punto Radio, Associazione Culturidea, AICS, TOSCOTEC, EMERGENCY, Cacini Ottica, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ME.RO . L’appuntamento è per il 2026.