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A Porcari un corso gratuito per imparare a condurre la joëlette
Un'iniziativa che unisce formazione, inclusione e amore per la natura. È in programma per sabato (10 maggio), nei locali della Croce Verde di Porcari in via Romana est…

Lucca Jazz Donna: due concerti di anteprima per la 21^ edizione
La 21ª edizione di Lucca Jazz Donna prende il via tra pochi giorni con due concerti di…

"È rischioso affidare la raccolta del legname alle aziende che potrebbero agire per interessi propri"
"È rischioso affidare la raccolta del legname alle aziende che potrebbero agire per interessi propri". Esordisce così il Gruppo Consiliare di Fratelli d'Italia unitamente al circolo di…

Circonvallazione di Altopascio: avanti con il progetto cantierabile grazie allo stanziamento di oltre 1 milione di euro dalla Regione
“È un giorno storico: dopo tante parole sul terzo lotto della circonvallazione, finalmente oggi si fanno i fatti. Un grande passo in avanti rispetto a un’infrastruttura strategica come…

Partita bene la prima iniziativa del sabato per l'ambiente al Lago della Gherardesca
Un bel gruppo di volontari si è ritrovata stamani 3 maggio lungo i canali intorno all'ex lago di Sesto per togliere i rifiuti finiti in acqua e per…

"N-ettari di verde": Altopascio torna a investire sul verde urbano
Più alberi, più aria pulita, più qualità della vita. Dopo il successo del primo progetto di forestazione urbana, il Comune di Altopascio torna a investire sul verde e sulla…

Carabinieri sventano due assalti al Bancomat ad Altopascio e in via della Madonnina
I carabinieri della compagnia di Lucca hanno sventato, questa notte, due assalti ad altrettanti Bancomat di filiali di istituti di credito. Ad Altopascio, verso le 3.40, alcuni uomini…

Fratelli d'Italia Capannori esprime soddisfazione per la riapertura del tratto di strada della Via Vecchia Romana
Fratelli d'Italia Capannori esprime soddisfazione per la riapertura del tratto di strada della Via Vecchia Romana fino all'incrocio con via della Libertà in seguito ai lunghi lavori…

Albanese arrestato con 24 chili di cocaina: nascondeva la droga in un casotto a Capannori
Albanese, abitante a Capannori, nascondeva all'interno di un casottino un quantitativo ingente di droga, nella fattispecie cocaina, per 24 chili pari ad un valore sul mercato di circa…

Grande successo per il concerto del 1° Maggio in piazza Aldo Moro
Gremita ieri pomeriggio Piazza Aldo Moro per il 'concertone'…

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"Ancora una volta il gioco di squadra tra Polizia Municipale e Polizia di Stato ha portato a un risultato importante per il nostro territorio con lo smantellamento di una banda di spacciatori". Così interviene il sindaco di Altopascio Sara D'Ambrosio.
"Le segnalazioni dei cittadini - spiega - appena i fatti hanno iniziato a verificarsi, sono state diverse e ci siamo subito attivati per fare la nostra parte intervenendo dapprima con il Comando della Polizia Municipale e poi con Prefetto e Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza: è proprio questa sinergia ad aver funzionato anche stavolta. Sono stati mesi difficili di lavoro congiunto e spesso silenzioso delle forze dell'ordine e della Polizia Municipale: oggi possiamo dire che un traguardo è stato raggiunto, perché è stata sgominata una vera e propria organizzazione di cui le persone arrestate erano gli attori principali.
Spesso si agisce sotto traccia e non è facile dare risposte tempestive per questo anche con la cittadinanza a volte siano stati costretti a dare risposte evasive, ma sapevamo ed eravamo fiduciosi che sarebbe arrivati in fondo e che avremmo raccolto dei frutti sostanziali. Il mio ringraziamento va a tutto il corpo di Polizia Municipale, al comandante Italo Pellegrini per l'impegno e il lavoro costante di questi mesi, al Questore e a tutti gli operatori di polizia".
"Questa operazione - conclude il sindaco - conferma alcune cose: con tanto sforzo e collaborazione della cittadinanza si possono condurre operazioni importanti; la nostra Polizia Municipale ha fatto un gran lavoro; esistono i modi per tenere in carcere chi delinque nell'ambito dello spaccio, per farlo non sempre servono sirene e lampeggianti ma un lavoro certosino senza troppi clamori; la difficoltà nostra e l'imbarazzo che a volte abbiamo provato nel non poter dare la risposta tempestiva al cittadino rispetto alla segnalazione dello spaccio in centro paese non era menefreghismo, ma consapevolezza che troppe cose non si potevano dire, la complessità delle indagini e dell'operazione imponevano il massimo riserbo.
Questo non è un punto di arrivo e chiaramente non ci fermiamo qui, ma il risultato merita un ringraziamento e un senso di orgoglio per l'ottimo lavoro svolto".
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Nella giornata di ieri la squadra mobile della questura ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di E.K.N., di anni 28, J.A., di anni 28, E.K.Y., di anni 31, M.A., di anni 22, E.K.H., di anni 18 e E.K.A., di anni 27, tutti irregolari sul territorio nazionale e con più precedenti per reati specifici.
Le complesse attività di indagine, coordinate dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Lucca, sono state avviate alla fine del 2022 dalla squadra mobile, che si è avvalsa della costante collaborazione della polizia municipale di Altopascio, sono nate a seguito di una serie di segnalazioni effettuate da privati cittadini e commercianti del centro storico di Altopascio di continui episodi di spaccio all’interno del parco Aldo Moro, durante l’intero arco della giornata, molti dei quali posti in essere alla presenza di residenti e lavoratori, che hanno dato luogo a un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto, nel quale è emersa l’esigenza di avviare tale attività.
La prima attività informativa, svolta anche attraverso una quotidiana attività di osservazione diretta delle aree di spaccio, e le risultanze di mirati servizi straordinari di controllo del territorio, in occasione dei quali sono stati rinvenuti e sequestrati a carico di ignoti numerose dosi tra cocaina ed hashish occultati tra la vegetazione del parco ed in edifici limitrofi abbandonati, hanno fatto emergere la costante presenza sul sito di spaccio di un gruppo di spacciatori, divenuto ormai da tempo un consolidato punto di riferimento per centinaia di acquirenti, tra i quali figuravano, tra gli altri, lavoratori che si rifornivano al termine della giornata lavorativa o prima di espletare il turno di notte. La maggior parte degli acquirenti non necessitava di contattare telefonicamente gli spacciatori, ben sapendo di trovarli o nel parco o lungo le varie vie di accesso allo stesso.
Nel corso delle indagini sono risultate preziose le immagini dell’impianto di videosorveglianza comunale, che hanno consentito di documentare gli spostamenti degli spacciatori e degli acquirenti (di Pescia, Pisa, Lucca e Pistoia, oltre che di Altopascio), agevolando le attività di riscontro da parte degli investigatori e l’individuazione dei luoghi in cui veniva occultato lo stupefacente, tra cui sono risultate, oltre alla folta vegetazione dell’area, persino le impalcature installate all’esterno di edifici in ristrutturazione.
Le dosi di cocaina venivano consegnate all’interno di cellophane trasparenti di forma quadrata, mentre l’hashish, anch’esso confezionato dentro ad un cellophane trasparente, assumeva la forma di un pezzo solido di colore marrone scuro. Nell’espletamento delle attività delittuose è emerso che gli indagati, per operare indisturbati, hanno potuto sfruttare a proprio vantaggio i numerosi punti di osservazione situati ai vari angoli del parco, da cui, a rotazione, alcuni di essi fungevano da vedette per segnalare eventuali controlli delle forze dell’ordine o avvicinamenti sospetti. Il modus operandi e la particolare conformazione dei luoghi ha quindi reso particolarmente complessa sia l’attività di indagine che la pianificazione dell’esecuzione delle misure, attesa la presenza di molteplici vie di fuga.
Nel corso delle indagini è emerso inoltre che gli spacciatori in una prima fase si spostavano a piedi dalla località Galleno sita nel territorio del comune di Fucecchio, in provincia di Firenze, dove avevano in uso un appartamento. Successivamente, gli stessi hanno fatto perdere ogni riferimento lasciando il precedente domicilio e cominciando ad utilizzare alloggi di fortuna, questa volta ubicati in Altopascio, mantenendo così costantemente il pieno controllo della piazza di spaccio.
All’esito della richiesta del PM di idonee misure custodiali e della successiva emissione delle stesse da parte del Gip competente, gli investigatori della Squadra Mobile hanno cominciato a pianificare nei dettagli le attività esecutive, che si sono protratte dalla tarda mattinata di ieri fino a sera anche con l’utilizzo di sofisticate tecnologie finalizzate al rintraccio dei soggetti, tutti senza fissa dimora.
Tutti i destinatari sono stati rintracciati in varie vie del comune di Altopascio, ad eccezione di uno di essi, J.A., che è stato invece rintracciato e tratto in arresto a Santa Croce sull’Arno (PI), appena fuori dall’abitazione di un connazionale che lo ospitava.
Durante le attività una delle catture è stata particolarmente difficile a causa del soggetto che ha opposto una violenta resistenza attiva nei confronti del personale operante che è comunque riuscito a contenerlo ed ammanettarlo. Lo stesso verrà pertanto deferito all’autorità giudiziaria anche per resistenza a pubblico ufficiale.
Gli arrestati, al termine delle incombenze di rito, sono stati tradotti presso le case circondariali di Lucca e Pisa, a disposizione delle rispettive autorità giudiziaria.
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