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Triggiani (FdI): "Scuola primaria S. Colombano, genitori preoccupati per il futuro"
Nei giorni scorsi sono stata contattata da alcuni genitori i cui figli frequentano la scuola primaria di S. Colombano affinché mi informassi se sia vero che, nelle prossime…

L’Istituto Comprensivo Camigliano rappresenta la città di Capannori al contest nazionale sulle energie rinnovabili!
L'Istituto Comprensivo Camigliano rappresenta la città di Capannori al contest nazionale sulle energie rinnovabili! Sono in corso le votazioni online per gli ANTER Green Awards. Tutti i cittadini possono votare il progetto della scuola locale

Aperto fino al 20 maggio il bando per individuare soggetti organizzatori di centri estivi
Il Comune ha emesso un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti organizzatori di centri estivi che andranno a formare un elenco…

Sabato 17 maggio 'Bioblitz' al lago della Gherardesca: una ricerca di specie animali e vegetali
Sabato 17 maggio, dalle ore 8 alle ore 22, con fasce orarie dedicate a diversi gruppi di ricerca, al Lago della Gherardesca…

A Capannori buona partecipazione all’evento formativo sulla prevenzione in sanità
Buona partecipazione da parte di professionisti dell’Azienda USL Toscana nord ovest e non solo, all'evento formativo "La prevenzione Cenerentola del servizio sanitario", che si è svolto sabato 10…

A Villa Reale di Marlia i documenti, i libri e i cimeli di Leone XIII esposti nella Palazzina dell'Orologio
Villa Reale di Marlia non finisce di stupire per la ricchezza dei suoi tesori e delle sue collezioni. Fra i preziosi beni culturali conservati nella Palazzina dell'Orologio ci…

Festa della Repubblica 2025: le celebrazioni ufficiali della prefettura si terranno ad Altopascio
Festa della Repubblica 2025: per la prima volta le celebrazioni ufficiali e istituzionali della Festa nazionale si terranno ad Altopascio, su proposta e organizzazione della prefettura di…

Al via 'Palestre sotto il cielo'
Con l’arrivo della bella stagione torna a Capannori l’edizione primavera-estate dell'iniziativa “Palestre sotto il cielo”, promossa dall'amministrazione Del Chiaro per consentire alle…

Bilancio consuntivo: 800 mila euro di avanzo di gestione per Villa Basilica
Avanzo di gestione da oltre 800 mila euro e conti in buona salute: questo il quadro finanziario del Comune di Villa Basilica, al momento dell'approvazione del bilancio consuntivo…

Altopascio, al via il bando per i centri estivi 2025
Centri estivi ad Altopascio, contributi fino a 180 euro per le famiglie. È stato infatti aperto il bando comunale per i centri estivi 2025 ad Altopascio: l'amministrazione D'Ambrosio…

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E' stato presentato il libro "L'ultimo Craxi. Diario di Hammamet" di Andrea Spiri nella sala consiliare del Comune di Capannori. Insieme all' autore sono intervenuti Domenico Caruso, consigliere comunale della Lega, e Marcello Pera, presidente emerito al Senato.
"Il libro si legge bene perché è scritto con grazia e con una penna sottile e gentile - ha esordito il politico - L'autore scava nel profondo e lo fa con severità, pietà e rispetto nei confronti del personaggio, oggi considerato un protagonista della storia d'Italia del dopoguerra. Spiri ne fa un ritratto, ovvero quello del Craxi morente degli anni di Hammamet, dell'esilio o della latitanza. L'ultimo Craxi non è soltanto un politico rammaricato, ferito e chino, ma un Bettino che fa una battaglia, cioè quella di mostrare attraverso il dramma che riguarda la sua persona l'intero dramma della storia d'Italia in quel periodo".
Spiri dunque ricostruisce le vicende dell'uomo in maniera chiara, sintetica e scorrevole nonostante la complessità storico-politica dell'epoca. Stando alle parole di Marcello Pera, i diari di Hammamet non sono dei veri e propri diari anche se l'ex socialista ha scritto tante pagine, appunti e riflessioni assai toccanti. E non è stato nemmeno un uomo di risentimento. E a tal proposito Pera ha voluto portare alla luce la memoria del defunto ed ex presidente del Consiglio con un suo caro e intimo ricordo: "Io ho conosciuto Craxi una sola volta nella mia vita: nell'ottobre del 1999 poco prima che incontrasse Francesco Cossiga. Era la mia prima legislatura e avevo la responsabilità del Dipartimento di Giustizia di Forza Italia. Proprio in quell'occasione fui chiamato dallo stesso Craxi nonostante non lo avessi mai incontrato. Sono stato tre giorni ospite suo; il primo giorno abbiamo discusso di politica ed era veramente un fiume. C'erano alcune cose in lui che lo struggevano, gli uscivano dall'anima come ferite aperte. Il secondo giorno e la mattina del terzo dovevamo reincontrarci ma si sentì male e ci fece sapere che non poteva più parlare con noi. In quegli scambi che abbiamo avuto in quei giorni era solo la politica ciò che gli interessava".
Riflessione sulla battaglia politica, crisi dei partiti politici e il riformismo di Craxi sono stati tra gli altri temi messi a fuoco durante l'intervento di Marcello Pera.
"Craxi era accusato di corruzione di finanziamento illecito dei partiti - ha commentato Domenico Caruso - Si diceva che il socialista aveva esercitato un'influenza decisiva ai fini del perfezionamento dell' accordo corruttivo."
La parola è passata poi all'autore del libro che ha ripreso in parte alcuni interventi iniziali di Marcello Pera per poi descrivere gli anni trascorsi ad Hammamet con una breve biografia del politico per capire chi era realmente.
Nel libro ci sono dettagli e passaggi toccanti, la voglia di isolarsi e soprattutto il rapporto con la malattia (diabete). In Tunisia Craxi vive in piena solitudine, trascorre le giornate riflettendo sugli errori commessi ed è lontano dalla frenetica vita quotidiana. Proprio ad Hammamet pensa alla nuova condizione esistenziale, si interroga spesso sui valori della famiglia e presta attenzione all'amicizia e alla gratitudine, quest'ultima definita "un sentimento raro".
Il manuale ha come tema anche un altro aspetto alquanto significativo, ovvero una visione intimistica. Basta pensare allo scorrere del tempo lungo la riva Selloun a circa 50 km da Hammamet dove lui stesso costruisce una capanna fatta di canne e si intrattiene a parlare con gli artigiani, i pescatori e i commercianti del luogo.
Il motivo per cui scrive un diario è molto semplice: "La scrittura è l'unica arma a sua disposizione per tenere vivo il suo caso, cioè l'attenzione sulla sua vicenda. Nel corso della lettura ci sono passaggi importanti come la corrispondenza con Giuliano Amato, Marco Pannella e Giulio Andreotti. Quando il 4 maggio 1983 nasce il primo governo Craxi, Andreotti diviene ministro degli Esteri e il rapporto tra i due viene definito in diversi modi. "Eterni duellanti", "nemici per la pelle", "comprendono di non poter fare a meno l'uno dell' altro", "duellano", "spalleggiato" o "alternano momenti di vicinanza politica e umana" tanto per citare alcune espressioni ricorrenti.
Mentre la corrispondenza con Giuliano Amato è molto più complessa e drammatica. La nostalgia del Pease è particolarmente sentita e infatti Craxi scrive: "L' Italia mi piomba in casa attraverso una montagna di canali televisivi. La vedo da lontano anche senza il cannocchiale, dove vivo ci sono quasi sempre migliaia di italiani... E tuttavia questa lontananza mi pesa terribilmente. Guardo le sue città e penso che l' Italia dell'arte, della cultura e della natura sia il posto più bello del mondo. Peccato che sia dentro un tunnel nero di cui non si vede la via d'uscita, almeno per ora".
A leggere queste parole si deduce che Craxi prova dolore quando pensa alla sua madrepatria. Crede di poter ritornare, ma con lo scorrere del tempo questa speranza viene sempre meno. Al posto della speranza subentrano la delusione e la rassegnazione.
Andrea Spiri riesce a mettere in evidenza gli stati d'animo della figura politica. Lo descrive come un uomo depresso, spento e in crisi nel momento della malattia che ripercorre partendo dal suo ricovero presso la clinica Taofik di Tunisi fino ad arrivare al giorno del decesso.
Qui è la figlia Stefania a prendere la parola e a raccontare quel periodo terribile prima che il padre morisse tra le sue braccia nella casa tunisina. Insomma, "L' ultimo Craxi" è un libro che merita una lettura per capire meglio la personalità di Bettino oltre a tutte le vicende che ruotano intorno a lui: sia quelle politiche che giudiziarie.
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Saranno la Sestese e il Pontedera a contendersi la finalissima del 26° Memorial Antonio Cordischi organizzato dal Tau Calcio Altopascio. La Sestese, infatti, ha vinto per 1 a 0 contro la Pistoiese nelle semifinali di ieri, martedì 15 settembre, mentre i padroni di casa sono stati battuti dal Pontedera per 4 a 1.
Due finali di altissimo livello con quattro società eccellenti, due professionistiche e due dilettantistiche, che durante tutte le giornate del Memorial hanno dimostrato determinazione, capacità e tecniche di grande prestigio.
Le finalissime si terranno domani, giovedì 17 settembre, a partire dalle 18.45: Tau - Pistoiese, finale 3° e 4° posto. A seguire, alle 20.30, scenderanno in campo Sestese e Pontedera per la finalissima. La squadra vincitrice del Memorial si aggiudicherà la partecipazione alla Cordischi Cup, in programma il 19 e 20 settembre. Nel weekend arriveranno ad Altopascio anche l'Empoli FC e l'Ac Pisa.
SESTESE - PISTOIESE 1-0
Formazione Sestese: Fantini, Hila, Bah, Chelli, Mori, Myslihaka, Kapidani, Giraldi, De Biase, Nuti, Baldi, Rossi, Mari, Mancioppi, Faggi, Danti. All. Augusti.
Formazione Pistoiese: Mura, Innocenti, Damiani, Errunghi, Nocentini, Baragli, Gaffarelli, Fiaschi, Tasi, Califano, Pezzotta, Munteanu, Paolucci, Bolognini, Talenti, Fe', Congiu, Rafanelli, Maestrelli. All. D'Andretta.
Marcatori: De Biase.
PONTEDERA - TAU CALCIO 4-1
Formazione Pontedera: Bollella, Giusti, Fabbri, Angelotti, Arioni, Bellotto, Mazzi, Benucci, Piccirilli, Voroneanu, Grossi, Matteucci, Arcidiacono, Gracci, Iacopini, Del Cesta, Scardigli, Innocenti, Tellini, Pino. All. Massai.
Formazione Tau: Giuliani, Modena, Bigondi, Capitanini, Colonnese, D'Amato, Giusti, Gasperoni, Marchi, Nesti, Lensi, Antonelli, Tocchini, Leshi, Lucchesi, Noka, Faratro, Ferracuti, Finelli, Martorana. All. D'Addario.
Marcatori: Voroneanu (P), Piccirilli (P), Lensi (T), Voroneanu (P), Mazzi (P).
Foto di Paolo Nucci