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Un necrologio di emozioni per salutare la scomparsa di José “Pepe” Mujica, ex presidente dell'Uruguay
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo breve testo inviatoci da un lettore che non ha saputo trattenere le lacrime alla notizia della morte dell'ex presidente guerrigliero dell'Uruguay

Lucca per nomadi digitali: dove lavorare e cosa visitare
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Organizzare una lunch box bilanciata da portare in ufficio è una pratica sempre più diffusa tra chi desidera prendersi cura della propria alimentazione anche durante la giornata lavorativa. Nonostante i ritmi frenetici, è possibile comporre pasti equilibrati, nutrienti e appaganti, utili a sostenere la concentrazione e la produttività fino a fine giornata

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Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza (Alessandro Manzoni. Il cinque maggio)
Napoleone fu sconfitto il 18 giugno 1815 nella battaglia di Waterloo dalle truppe prussiane, olandesi e britanniche, comandate da Sir Arthur…

I genitori del settore giovanile Under 14 della Lucchese 1905 ringraziano lo staff e sperano nel futuro
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento dei genitori dei ragazzi impegnati nella squadra rossonera Under 14. Un intervento che dimostra quale sia stato il livello di difficoltà affrontato per le note vicende societarie e non soltanto

Aperitivo in casa: 4 idee per ricette facili e veloci
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Direttamente dalla Republica Dominicana Martino Di Simo, lucchese doc ormai trasferitosi oltreoceano, assiduo lettore della Gazzetta, ci invia una carrellata di immagini scattate tanti anni fa quando il Giro d'Italia si trovò a transitare sulle Mura:
Buongiorno direttore,
le invio le foto del Giro d'Italia che scattai tanti anni fa, non credo che sia il giro del 1985 (a quei giorni ero completamente assorbito dalle auto da corsa) ma di qualche anno prima perché le dovrei aver scattate con la mia prima macchina fotografica Voigtländer Vito C acquistata in via Nuova a Lucca, ma non ricordo il nome del fotografo (la vecchiaia fa brutti scherzi, me lo può ricordare?). Sulla custodia c'è ancora la firma di Gino Bartali che incontrai all'arrivo del Giro a Viareggio. Spero che chi ha più memoria di me e conosce il ciclismo riesca a riconoscere i vari corridori. Sarebbe interessante se qualche lettore si riconoscesse o riconoscesse genitori o parenti.
Spero che le possa adoperare e chiedo se è possibile scrivere che le foto sono state fornite da: GS Martino Di Simo.
Eccola accontentata caro Martino e a me pare, addirittura, di aver riconosciuto nelle foto un ex appartenente alla polizia di Stato in pensione da tempo.
Comunque attendiamo che qualche lettore ci fornisca informazioni utili oltre al nome del fotografo in via Nuova dove acquistò la macchina fotografica.
Con simpatia.
Aldo Grandi
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RISPOSTE dei lettori:
1) Secondo me correva l’anno 1977, cronometro Lucca-Pisa. Il negozio di fotografo era foto cine Giovannini in via della Fratta forse. (Francesco Andreini)
9ª | 29 maggio | Lucca > Pisa (cron. individuale) | 25 | ![]() |
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Chi si trova per la prima volta a perdere una persona cara, va incontro alla sofferenza provocata dal dolore della perdita e deve anche tenere conto di procedure e tempistiche idonee per svolgere il rito funebre.
Al riguardo cercheremo di fare un po’ di chiarezza, partendo da presupposto che vi possono essere variazioni che dipendono anche dalla modalità del decesso. Questo significa che se il corpo deve essere sottoposto ad autopsia, lo svolgimento del rito funebre può variare di qualche giorno, ma anche essere rimandato per settimane.
In questo caso sarà un magistrato ad emettere il nulla osta che restituisce la salma ai parenti, che poi dovranno a loro volta valutare la disponibilità della Chiesa a svolgere il rito. In una circostanza più comune, invece, per la celebrazione di un rito cristiano è obbligatorio attendere almeno 24 ore dalla dipartita, sia che si verifichi in casa sia che accada in ospedale.
Possono trascorrere anche tre o quattro giorni dalla morte. È la famiglia in accordo con la Chiesa a dover fissare la data, considerando anche le tempistiche per un eventuale trasporto della salma fuori città o per l’attesa dei parenti lontani, che desiderano presenziare ai funerali.
Le regole, però, cambiano in base alla religione e alla cultura del defunto. Nel funerale ebraico, infatti, per effettuare il rito non si devono mai superare 24 ore dalla morte del defunto. Successivamente sarà sepolto in terra, perché l’ebraismo non prevede la cremazione.
La situazione cambia radicalmente nel caso dei buddisti. Questi sono soliti esporre al sole la salma per 48-72 ore, tempo in cui l’anima dovrebbe lasciare il corpo per potersi poi reincarnare. Solo in seguito il corpo può essere inserito in una bara. Il più delle volte i buddisti prediligono, invece, la cremazione.
Tornando ai riti più diffusi nel nostro Paese dobbiamo considerare che negli ultimi tempi viene scelto spesso anche il funerale laico, che segue la stessa procedura temporale di quello cristiano. In questo caso l’ultimo saluto al defunto non viene effettuato in Chiesa, ma in una struttura predisposta.
È così che Luoni pompe funebri di Legnano offre una casa funeraria a chi desidera salutare la persona cara in un contesto confortevole e svincolato dalla religione. Questa scelta è auspicabile anche quando non si ha lo spazio domestico adatto per accogliere le visite di amici e parenti.
Al di là delle tempistiche e delle variazioni legate ai rituali, rimane comunque un elemento in comune in tutte le culture il rispetto per la persona cara, che passa anche per una debita cura della sua salma.