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Saldi al via, le riflessioni di Federico Lanza di Federmoda Confcommercio
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Notte Bianca di Porcari, una serata di festa e beneficenza, nel ricordo di Riccardo Cioni
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"Giovedì di luglio" in centro storico, torna il tradizionale appuntamento con le aperture serali
Torna lo shopping serale con le cinque aperture straordinarie dei Giovedì di luglio, tradizionale appuntamento a cura del Centro commerciale Città di Lucca di Confcommercio

Convegno a Palazzo Sani sul ruolo del commercio tradizionale, Baldini (Lega): “Confcommercio sempre protagonista sulla modernità del settore”
Convegno importante quello organizzato da Confcommercio Province di Lucca e Massa Carara sul tema "commercio tra identita' e innovazione" - realtà che si distingue sempre per questa capacità…

Il commercio tradizionale, fra identità e innovazione: un importante convegno a Palazzo Sani
Appuntamento lunedì 23 giugno, Cosentino: "Al centro sfide e strategie per ripensare il ruolo dei negozi locali in una società che cambia"

Sosta dei turisti, servizio taxi carente e cartellonistica: il punto del presidente di Federalberghi Lucca
Prende la parola Pietro Bonino, presidente provinciale di Federalberghi Lucca, per porre l'attenzione su una problematica in materia di sosta che investe anche le strutture ricettive.

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Nuove professioni e opportunità lavorative: cinque giovani diventano accompagnatori equituristici
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All'indomani del consiglio comunale di Lucca che ha visto l'approvazione di un ordine del giorno che vara misure a sostegno delle imprese commerciali del territorio, Confcommercio esprime le proprie valutazioni al riguardo.
"Circa un mese fa – si legge in una nota dell'associazione -, non appena ripartita in modo deciso la curva dei contagi, Confcommercio e la sua Commissione Città di Lucca avevano scritto due diverse lettere all'amministrazione comunale, all'interno delle quali erano illustrate una serie di richieste – proposte sia per il centro storico che per i quartieri della prima periferia, per sostenere le imprese lucchesi costrette nuovamente a fare i conti con le gravissime ricadute della seconda ondata covid. A queste lettere sono poi seguiti una serie di confronti sia telefonici che in videoconferenza con il sindaco Alessandro Tambellini e gli assessori Chiara Martini e Francesco Raspini".
"Oggi – prosegue la nota – prendiamo atto del fatto che alcune delle nostre richieste siano state accolte e di questo non possiamo che ringraziare l'intero Consiglio comunale, vale a dire sia i gruppi di maggioranza che di opposizione. Nello specifico, erano state nostre richieste quelle di prolungare la gratuità del suolo pubblico per tutti e l'abbattimento della tariffa sui rifiuti per le attività costrette a rimanere chiuse, così come la concessione di permessi gratuiti per gli imprenditori che debbano entrare all'interno della Ztl per effettuare delle consegne, e infine la gratuità dei parcheggi a stallo blu sull'intero territorio comunale, quindi centro storico e quartieri esterni".
"Per quanto riguarda la sosta – insiste Confcommercio – l'ordine del giorno approvato in Consiglio prevede al momento la gratuità degli stalli blu dal 7 dicembre al 10 gennaio: su questo punto chiediamo che si aspetti ancora qualche giorno a ratificare ufficialmente le date, in attesa di capire le decisioni del Governo sul "colore" della Toscana. Va da sé infatti che se la nostra regione al 7 dicembre fosse ancora "zona rossa", con la conseguente chiusura di molti negozi, diventerebbe inutile concedere la gratuità dei parcheggi. Misura, quest'ultima, che riteniamo invece di fondamentale importanza per invogliare le persone a fare acquisti nei negozi tradizionali, una volta che la Toscana sarà tornata di nuovo quantomeno "zona arancione".
"Spiace invece – insiste la nota – dover constatare il fatto che fra le misure approvate dal Consiglio comunale non vi sia lo spegnimento quantomeno in orario diurno dei varchi telematici, da noi richiesto con forza. Come già visto in primavera e in estate, la possibilità per i cittadini di entrare all'interno della Ztl anche solo per il carico e scarico delle persone era una misura comunque importante non solo dal punto di vista pratico, ma anche psicologico, trasmettendo un senso di apertura che invogliava a sua volta le persone a recarsi in città. Ecco perché chiediamo che su questo punto ci possa essere un ripensamento".
"Ultimo ma non per importanza – termina Confcommercio – è il tema degli affitti per i fondi commerciali: apprendiamo che il bando per la concessione dei contributi verrà riaperto e chiediamo che questo avvenga in tempi rapidi, di pari passo con l'attivazione di sgravi sull'Imu che consentano poi ai proprietari dei fondi di ridurre a loro volta i canoni agli imprenditori".
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"L'entrata in vigore della "zona rossa" in Toscana avvenuta ieri (domenica) ci ha subito riconsegnato triste immagini delle nostre città e dei nostri paesi che speravamo di non rivedere più: strade e piazze deserte, pochissime persone in giro e la bruttissima sensazione di essere di nuovo dentro a un tunnel Ma a preoccupare sono anche e forse soprattutto lo sconcertante atteggiamento e i messaggi completamente sbagliati che arrivano da esponenti del Governo e dalle più alte istituzioni che questo Paese dovrebbero guidarlo e non confonderlo ancor di più di quanto già non lo sia".
Confcommercio Imprese per l'Italia – Province di Lucca e Massa Carrara lancia così un nuovo allarme sulle modalità di gestione dell'emergenza sanitaria, ricordando come alla fine a pagare il prezzo più caro saranno le imprese e i loro lavoratori: "Nel corso dell'ultimo weekend – prosegue l'intervento dell'associazione – ci siamo trovati costretti ad assistere a decisioni e prese di posizione fuori da ogni logica e prive di ogni forma di rispetto verso il mondo degli imprenditori. In primo luogo, ecco venerdì scorso l'improvviso annuncio del ministro Speranza che trasforma la Toscana da regione a rischio arancione in zona a rischio rosso, appena 48 ore dopo il passaggio da zona gialla a zona arancione. Nessuno di noi vuole confutare dati scientifici che non sono per ovvi motivi di nostra competenza, ma abbiamo invece molto da ridire sulle modalità di comunicazione ai cittadini, che giustamente di fronte a quelle che appaiono come decisioni schizofreniche non capiscono e vanno ancor di più in confusione. Per far capire ancora meglio che cosa intendiamo, giova ricordare come soltanto giovedì sera – circa 20 ore prima che dal Governo arrivasse l'annuncio della zona rossa – il governatore della Regione Eugenio Giani avesse firmato una ordinanza dove chiariva le nuove modalità di spostamento fra Comuni previste per le zone catalogate a rischio arancione. Dimostrando dunque di non essere minimamente a conoscenza dell'imminente "cambio di colore" per la Toscana".
"Subito a ruota – prosegue Confcommercio -, sono arrivate poi le sconcertanti riflessioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul raccoglimento spirituale del Natale e la necessità secondo lui di viverlo in modo isolato: parole che suonano come una autentica presa in giro per decine di migliaia di attività commerciali di tutta Italia - e per centinaia di migliaia di lavoratori del settore - che di fronte allo sconforto di oggi pregano di poter recuperare almeno una minima parte di quegli incassi che garantiscano loro la sopravvivenza proprio con lo shopping del periodo festivo". "Infine – insiste Confcommercio -, ecco le parole del virologo Massimo Galli che propone come "ricetta" ai cittadini di effettuare i loro regali di Natale attraverso i portali online, evitando così di uscire e andare nei negozi tradizionali. Parole, queste, che hanno provocato parole di durissima e giustissima protesta da parte dei commercianti di tutta Italia, alle quali ci associamo con forza".
"Come andiamo ripetendo da mesi – aggiunge la nota -, il mondo del commercio e delle sue piccole imprese è quello che sta pagando il prezzo più caro a questa pandemia, di cui nessuno di noi nega la gravità e la necessità di contrastarla. Ma i tentennamenti, le decisioni controverse e spesso in contraddizione fra loro, la mancanza di rispetto e ancora di più la mancanza di aiuti ai nostri imprenditori che stanno contraddistinguendo l'azione di Governo no, questo proprio non lo possiamo accettare. Ecco perché oggi più che mai ci rivolgiamo alle amministrazioni comunali dei nostri territori, tutte indistintamente, perché facciano tutto il possibile e anche l'impossibile per sopperire alle gravissime lacune degli enti sovraordinati, che chiamano in causa non soltanto il Governo, ma anche quella Regione Toscana che già durante il lockdown non aveva brillato per efficienza e che oggi, con una nuova guida, purtroppo non ha cambiato passo. Alcuni Comuni hanno promosso già iniziative lodevoli sotto forma di concessione gratuita del suolo pubblico, sgravi fiscali e contributi a fondo perduto, ma ancora non basta e pensiamo ad esempio all'assenza di azioni incisive a sostegno degli affitti".
"La battaglia contro la pandemia – conclude Confcommercio – è ancora lunga: come abbiamo detto tante volte, servono aiuti senza precedenti per una emergenza senza precedenti, perché in ballo e a rischio non c'è soltanto il tessuto produttivo dei nostri territori, ma anche quello occupazionale e di conseguenza sociale".