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Samuele Giannini nuovo presidente di Confcommercio Porcari, Dina Quiriconi alla guida del centro commerciale naturale Porcari Attiva
Si completa il percorso per la creazione dei nuovi organismi locali dell'associazione: tutti i nomi dei direttivi, fra esperienza e volti nuovi

Avvio alle professioni, aggiornamenti professionali e una grande attenzione all'inserimento di persone senza lavoro
Con l'inizio del nuovo anno So. Ge. Se. Ter., agenzia formativa di Confcommercio Imprese per l'Italia – Province di Lucca e Massa Carrara, coglie l'occasione per fare…

Fiera di Santa Zita, due spazi espositivi liberi in piazza Anfiteatro per l'edizione 2025
Torna anche quest'anno, dal 23 al 27 aprile, la tradizionalissima Fiera dei fiori e dei dolci di Santa Zita, manifestazione dedicata alla patrona di Lucca molto amata…

Borgo Giannotti, nasce il nuovo direttivo del Ccn di Confcommercio: Claudia Isola è la presidente
E' un direttivo completamente al femminile, quello del Centro commerciale naturale di Borgo Giannotti, sorto in collaborazione con Confcommercio. Mercoledì pomeriggio la…

Porcari, incontro con i commercianti in fondazione Lazzareschi
E' in programma lunedì 27 gennaio alle 20, nella sede della Fondazione Lazzareschi a Porcari, una importante riunione convocata da Confcommercio e aperta a tutti gli imprenditori…

Schiaffo a Palazzo Sani, Confcommercio promette massimo scrupolo e rigorosità
In merito all'episodio emerso in queste ore in un articolo pubblicato da La Gazzetta di Lucca.it riguardante due esponenti di spicco di Confcommercio uno dei quali è…

"Il Giro d'Italia torna nella nostra provincia, un grande risultato promozionale per il territorio"
Esprime tutta la sua soddisfazione Confcommercio, nell'apprendere e commentare la notizia che anche quest'anno, così come avvenuto nel 2023 e nel 2024, la provincia di Lucca sarà…

Lucca Magico Natale, bilancio largamente positivo
E' un bilancio largamente positivo quello tracciato da Confcommercio Province di Lucca e Massa Carrara sul contenitore di eventi di Lucca Magico Natale. "In queste ultime settimane…

Al via i saldi invernali in Toscana, Lanza: "Una importante occasione per negozianti e clienti"
Tutto pronto per l'avvio dei saldi invernali, la cui data d'inizio in Toscana è fissata per sabato 4 gennaio. Il presidente di Federmoda Confcommercio province di Lucca…

Il dolore di Confcommercio per la scomparsa dell'amica e collega Alfreda 'Jolly' Mancini
Confcommercio Imprese per l'Italia – Province di Lucca e Massa Carrara ha appreso con profonda commozione la notizia della scomparsa di Alfreda Mancini, per tutti "Jolly", avvenuta…

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Confcommercio, assieme a tutti i suoi sindacati, prende la parola per commentare le prime misure adottate dal Comune di Lucca sul piano dei tributi e della sosta a seguito dell'emergenza – coronavirus: "Leggiamo – si legge in una nota – della decisione dell'amministrazione di spostare a giugno il pagamento del suolo pubblico e al 2021 la terza e la quarta rata della Tari per le imprese commerciali- Da una prima analisi del provvedimento annunciato a mezzo stampa dall'amministrazione, ci preme rimarcare subito come lo slittamento a giugno della Cosap vada definito con più chiarezza. E' impensabile infatti che gli imprenditori possano a giugno saldare tutte assieme le scadenze previste già inizialmente per quel mese e le altre che adesso vengono prorogate. Crediamo sia opportuno lavorare sin da ora a una rateizzazione che di fatto sposti al 2021 non solo la Tari, ma anche la Cosap prevista da qua a giugno. E su questo punto certamente non faremo mancare le nostre proposte, come sempre. Sperando, naturalmente, che da qua ad allora l'emergenza si sia conclusa".
"Sul piano dei parcheggi – prosegue la nota – non c'è dubbio che sia condivisibile la annunciata intenzione di concedere parcheggi gratis 24 ore su 24 ma solo alla fine dell'emergenza. Concederli oggi, con Lucca desolatamente vuota, non avrebbe alcun senso in una fase in cui le istituzioni fino ai loro più alti livelli invitano le persone a limitare al massimo gli spostamenti. Non siamo d'accordo invece sulla volontà di rendere gratuiti soltanto 3 parcheggi in struttura: una volta superata l'emergenza, serviranno misure massicce e veramente impattanti per invogliare in tutti i modi possibili le persone a tornare a muoversi. Chiediamo pertanto sin da ora che la misura dei parcheggi, con modalità da concertare, coinvolga tutti gli stalli blu del centro storico e dei quartieri esterni, ricordando che ad essere messi in ginocchio in questo momento sono tutti gli imprenditori lucchesi e non solo una parte".
"Detto questo – insiste la nota -, la nostra battaglia va avanti più forte che mai e con essa la raccolta firme lanciata due giorni fa per chiedere la sospensione dei tributi, ma anche delle utenze (acqua – luce – gas) oltre che dei mutui bancari per gli imprenditori di tutte le categorie merceologiche, dai pubblici esercizi alle strutture ricettive, fino ai negozi di abbigliamento e quelli più tradizionali, nessuno escluso. Riguardo alla raccolta di firme, gli uffici di Confcommercio sono a disposizione per la consegna dei moduli: i commercianti che ancora non li hanno ricevuti e desiderano averli possono contattare i nostri uffici o i propri rappresentanti di zona e li avranno immediatamente".
"Deve essere chiaro a tutti – aggiunge la nota – che le attività oggi sono ferme e non hanno denaro per sostenere le spese correnti. Non avere denaro o averne magari un quinto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno impone delle scelte: o pagare le scadenze o pagare i propri dipendenti. Senza denaro, entrambe le cose non possono essere rispettate. Ecco perché ci rivolgiamo calorosamente anche alle organizzazioni sindacali, affinché facciano anche loro propria questa battaglia che investe non solo il mondo del commercio, ma anche quello sociale ed occupazionale".
"A chiudere – termina la nota -, nel prenderci il dovuto tempo per rianalizzare nel dettaglio i provvedimenti annunciati oggi dal Comune una volta che li riceveremo in forma ufficiale, invitiamo caldamente tutte le altre amministrazioni del territorio a fare lo stesso e ad attivarsi in maniera immediata per adottare a loro volta misure a sostegno delle imprese: la fase odierna non ha precedenti nella storia recente del nostro Paese e va affrontata con misure forti e concrete che impediscano in tutti i modi possibili di far saltare in arie il tessuto economico, con tutte le ricadute disastrose che ciò comporterebbe anche a livello sociale e occupazionale".
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Con senso di responsabilità Confcommercio ha evitato sinora, in questi giorni e settimane così confusi dal punto di vista mediatico e sociale per l’esplosione del caso – coronavirus, di intervenire pubblicamente – pur prendendo parte a tutti gli incontri istituzionali sia a livello locale che regionale, facendo sentire la sua voce - in attesa di capire meglio la piega che avrebbe preso questa vicenda. Gli ultimi sviluppi odierni, con la chiusura di scuole e atenei di tutta Italia fino al 15 marzo che appare ormai imminente, segnano però uno spartiacque e sanciscono in maniera netta l’esistenza di una emergenza che non è soltanto di alcune “zone rosse”, ma anche di altre aree come fortunatamente la nostra dove al momento non si registra l’esistenza di focolai del virus.
Confcommercio, tenendo fede a quello che è il suo ruolo di associazione di categoria, guarda con grande preoccupazione e al tempo stesso con la massima determinazione alle gravissime ricadute che la psicosi da coronavirus sta provocando alle imprese del territorio. Ricadute ancora più gravi per una città, quella di Lucca, che da anni si è data una vocazione turistica. E che di fronte allo stop del turismo, vede bloccato improvvisamente e in modo violento il suo principale tessuto economico e produttivo.
Ecco perché Confcommercio e la sua Commissione Città di Lucca daranno vita a partire da domani (giovedì) a una raccolta di firme fra i commercianti, aperta naturalmente anche agli altri cittadini, con la quale chiedere la sospensione immediata e per un periodo di almeno 3 mesi – da rivalutare ed eventualmente prorogare, nel caso l’emergenza non fosse ancora rientrata - dell’obbligo di pagamento per le attività commerciali del centro storico e di tutti i quartieri esterni di tutte le utenze (luce – gas – acqua) e dei tributi, senza more né interessi aggiuntivi.
“Il commercio in tutte le sue forme attualmente è fermo – si legge in una nota di Confcommercio e Commissione -: si tratta di un elemento oggettivo e non discutibile. Le imprese non hanno liquidità per far fronte alle scadenze e alle spese correnti. Non sospendere utenze e tributi sino alla fine dell’emergenza significa uccidere migliaia di attività e far saltare ancor più migliaia di posti di lavoro. In palio c’è un intero tessuto produttivo e sociale e nessun ente, dal Comune fino ai livelli più alti può far finta di ignorarlo”.
Inizialmente Confcommercio e Commissione avevano pensato ad una riunione aperta a tutti i commercianti del centro e dei quartieri esterni, per decidere una strategia condivisa con la base: alla luce delle nuove misure decise dal Governo sui contatti fra le persone, è stato deciso pero di ricorrere alla raccolta di firme.