Politica
Parte il progetto "Scaffale del Ricordo", uno spazio librario dedicato ad Istria, Fiume e Dalmazia. Inaugurazione con il senatore Roberto Menia
Su proposta del Comitato 10 Febbraio provinciale, il Comune di Lucca, venerdì 9 maggio presso la Biblioteca Civica Agorà, alle ore 10.30, inaugurerà il primo "Scaffale del…

USA meno disponibili ad essere usati
Dietro ed oltre le urticanti esibizioni di Trump, il suo narcisismo, il cattivo gusto delle mascherate da papa, la maleducazione non solo diplomatica ma proprio comportamentale, da bulletto di periferia, al di là dello stesso Trump, restano i fatti

Lucca dice basta alla cultura maranza: oltre 70 firme raccolte al gazebo di Gioventù Nazionale!
Nel pomeriggio di sabato 3 maggio, in via Beccheria, Gioventù Nazionale Lucca ha organizzato un gazebo per sostenere la petizione nazionale "Sbarazziamoci della cultura maranza", lanciata in tutta Italia dal movimento giovanile di Fratelli d'Italia

Assi Viari, le modifiche avanzate dal Comune di Lucca sono state cassate o risultano addirittura peggiorative. Bianucci: “Nessun abbassamento dell’opera e tutto il traffico arriverà a San Filippo, senza possibilità di deflusso”
“Le osservazioni che il Comune di Lucca ha presentato sugli assi viari al tavolo regionale non solo non mitigano in alcuna maniera il pesante impatto del progetto sul…

Indottrinare o insegnare?
È recente e oggetto di fiera diatriba l’ultima serie di norme volute dal Ministro dell’Istruzione Valditara, che rappresenterebbero la fine della libertà, o comunque un passo avanti verso il totalitarismo. Vediamolo, questo passo nel baratro del fascismo

A Lucca la raccolta firme contro la cultura maranza e le baby gang: sabato 3 maggio in via Beccheria il gazebo di Gioventù Nazionale
Sabato 3 maggio, dalle ore 16:00 alle 18:30 in via Beccheria, Gioventù Nazionale sarà presente con un gazebo per sostenere la petizione "Sbarazziamoci della cultura maranza", lanciata su tutto il territorio italiano dal movimento giovanile di Fratelli d'Italia

Forza Italia: "La nuova sede della Camera di Commercio deve rimanere nel centro storico"
Il partito dice no ad un ulteriore svuotamento di funzioni per il cuore della città. "Riteniamo che la scelta migliore sia mantenere la sede della Camera di Commercio nel…

Consiglio comunale di Lucca, Bianucci contro tutti: Di Vito e Andrea Barsanti co-protagonisti dei suoi “siparietti”
Consiglio comunale veloce, ma frizionato dal solito Bianucci che, dopo aver punzecchiato Di Vito, si è rivolto ad Andrea Barsanti, cui ha rinfacciato il passato in Casa Pound coadiuvato qui da Gabriele Olivati

Gruppi opposizione su Biblioteca popolare San Concordio: "L'amministrazione Pardini vuole chiudere uno spazio essenziale per il quartiere senza spiegazioni credibili. La Biblioteca va difesa"
Nel consiglio comunale di martedì 29 marzo, l'assessore al patrimonio Moreno Bruni ha ribadito l'intenzione di chiudere la Biblioteca Popolare di San Concordio senza spiegazioni credibili. A…

Frana su via per Pieve Santo Stefano: il comune sta effettuando le indagini per progettare il ripristino che sarà finanziato con una variazione di bilancio già nell'anno in corso
In merito alla frana che ha interrotto la carreggiata di via per Pieve Santo Stefano una decina di giorni fa, l'amministrazione comunale fa presente che si è già attivata…

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E' amministratore di lungo corso, ha fatto l'assessore ai lavori pubblici e al traffico e svolto opere nel capoluogo toscano (la tramvia Scandicci-Firenze Linea 1). Chi è? Il candidato del centro sinistra alla presidenza della Regione Eugenio Giani che ha illustrato nella Sala Tobino di Palazzo Ducale le sue idee e obiettivi in vista delle prossime elezioni regionali.
Essere molto presente sul territorio e meno nei palazzi è l'ingrediente giusto per affrontare la campagna elettorale che si giocherà su una serie di questioni. Vediamo quali. Il lavoro, innanzitutto. Poi l' economia, le infrastrutture, i centri per l'impiego, l'ambiente, il trasporto pubblico e la banda larga, cioè Internet. Per non parlare di sanità, sociale e cultura.
Sviluppiamo uno temi affrontati dal politico per capire quali sono le sue intenzioni. Prendiamo i centri per l'impiego, ad esempio: "Devono funzionare in maniera manageriale, forte e bene con ragazzi che possono offrire a chi si presenta una capacità di incrociare l'offerta e la domanda. E se non c'è sul momento, sappiamo indicare dei corsi di formazione professionale". I centri per l'impiego da semplici uffici burocratici dovranno essere attivi e rivolgersi ai giovani che cercano lavoro con un corso professionale della durata di sei mesi o di un anno.
E che dire dei trasporti? Giani cita un esempio concreto per comprendere meglio il filo del discorso. La FI-PI-LI è di proprietà della regione Toscana anche se è stata data all'area metropolitana fiorentina. A questo punto il candidato pone due domande: "Sapete con quei dodici autovelox nella FI-PI-LI quanto ci guadagna? Quindici milioni di euro. Dove vanno i soldi? Ovvio: alla città metropolitana fiorentina che, gestendoli, li proietta nell'attività ordinaria".
Altro tema: la banda larga, cioè Internet. "Ha rivoluzionato la nostra vita. Arrivò come prima onda all'università di Pisa dove fu intercettata da due ricercatori il 30 aprile del 1986" ricostruisce sinteticamente il politico. "Sono trentaquattro anni che è arrivata la comunicazione Internet in Italia". Ma in Toscana ci sono ancora quarantotto comuni (su 273) che non hanno la possibilità di usare questo servizio.
E che dire del trasporto pubblico? La ferrovia che passa da Lucca, da Viareggio fino a Pistoia, Prato e Firenze - così come è già iniziato il quadruplicamento che da Pistoia arriva a Montecatini - potrà essere completata nella prossima legislatura. Eugenio Giani dice che dedicherà i primi due mesi a vedere chi è la persona giusta che sa anche avere il coraggio di decidere ai vertici degli apparati regionali. Non vuole una regione gendarme che sa solo dire di sì e di no. Dovrà essere un soggetto attivo, di supporto e di stimolo che aiuta l'imprenditorialità, il fare nella costruzione delle infrastrutture e dell'edilizia scolastica e del patrimonio abitativo.
E a proposito di imprese il candidato del centro sinistra riporta una buona notizia: parla di 500 mila euro riferiti a ottanta progetti che grazie ai piani di investimento e sviluppo hanno portato imprenditori dall'estero in Toscana dove hanno costruito i propri capannoni e le loro fabbriche. Secondo Giani questa sarebbe la strada da incrementare. Cioè, quale? Semplificazione burocratica e possibilità di essere nel servizio a chi propone lavoro, occupazione e mandare avanti l'azienda.
E la sanità? "Il sistema sanitario toscano è uno dei più efficaci: siamo al terzo posto secondo i dati del ministero della Salute" commenta Giani il quale costruirà un protocollo d' intesa per quanto riguarda il mondo del volontariato (una legge adeguata per sostenere misericordie, pubbliche assistenze e Croce Rossa) oltre a voler ridurre le liste di attesa negli ospedali.
La serata, organizzata dal partito democratico, ha visto la partecipazione e l'intervento di Alessandro Tambellini (sindaco di Lucca), del presidente della Provincia Luca Menesini, del senatore Andrea Marcucci e di Patrizio Andreuccetti sindaco di Borgo a Mozzano.
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"Gli asili comunali di Viareggio sono stati una scelta della città ed è per questo che occorre mantenere livelli e standard all'altezza smettendo di risparmiare sui costi dei collaboratori scolastici". È con queste parole che Simone Pialli (Cisl Toscana Nord) e Massimiliano Bindocci (Uil Versilia) denunciano l'attività di "I Care", una delle società più complesse del Comune di Viareggio che, accanto a molte altre funzioni, si occupa della collaborazione scolastica coinvolgendo circa 50 addette.
Secondo i due, infatti, da diversi anni l'azienda ha scelto di applicare un contratto nazionale che prevede trattamenti economici molto ridotti e che, inizialmente, doveva essere un passaggio necessario e provvisorio per superare un momento di crisi ma, nonostante la crescita a cui è andata incontro, l'azienda non si è più impegnata per migliorare le cose.
Con l'aiuto di CGIL, CISL e UIL, quindi, il personale scolastico ha cominciato da un anno una battaglia per chiedere di rivedere alcuni meccanismi – come il superamento dei superminimi assorbibili che tengono fermi gli stipendi da anni e l'introduzione di maggiorazioni per il lavoro straordinario – che rendano più dignitose le loro condizioni lavorative.
"Abbiamo incontrato l'impresa diverse volte – raccontano – e alla fine di ogni riunione è emersa l'assoluta indisponibilità dei vertici aziendali di investire nel personale considerato più un costo che una risorsa. Abbiamo chiesto invano un passaggio con le amministrazioni. Pertanto abbiamo inviato la comunicazione con la procedura dello stato di agitazione: finito il periodo di carnevale avremo l'incontro in prefettura e se l'azienda non ci verrà incontro partiranno diverse iniziative di mobilitazione. Risparmiare su chi lavora nella scuola – concludono – è sempre un errore e una vergogna perché significa non voler investire sui luoghi frequentati dai nostri figli".