Anno XI 
Sabato 27 Luglio 2024
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
polonia
Spazio disponibilie

Scritto da Un appassionato di ciclismo
lettere alla gazzetta
17 Maggio 2023

Visite: 1157

Martedi 16 maggio è passato nella Lucchesia il Giro d’Italia, una tappa bella ed impegnativa, resa leggendaria dalle condizioni meteo, pessime, con pioggia e freddo. Onore ai corridori che sono giunti fino a Viareggio, dopo avere attraversato Appennino, Garfagnana, Piana lucchese e Versilia.

Nota dolente è stata l’organizzazione della tappa, gestita dalle autorità, non certo nel migliore dei modi. Infatti, sono state chiuse le strade dove passava la corsa, ben due ore e mezzo prima dell’arrivo dei corridori, con divieti di sosta e transito e molte scuole chiuse. Una vera esagerazione per il passaggio della carovana, ma sopratutto dei ciclisti che viaggiano a forte velocità ed in pochi secondi sono spariti.

La pioggia già riduceva al minimo il numero delle persone in attesa della gara, lungo le strade, se ci sommiamo le difficoltà a raggiungere le zone di passaggio della corsa. Per fare un esempio, uscendo da Lucca, subito dopo l’attraversamento del ponte di Monte S. Quirico, le forze dell’ordine bloccavano gli automobilisti, costringendoli a svoltare a sinistra e cercare un posto auto (ma dove che in zona ce ne sono pochissimi) e raggiungere a piedi, l’intersezione tra la via Morianese e la via Freddana (quasi un km di distanza), ove transitava la corsa, strada piuttosto larga, quindi lasciare le auto non sarebbe stato un problema.

Non sono un tecnico, ma l’entrata della carovana nel territorio del comune di Lucca, con l’attraversamento del ponte sul Serchio, all’altezza di Rivangaio, percorrendo la SS 12 del Brennero, per poi ritornare sulla Ludovica all’altezza della rotonda di Marlia tramite il ponte Della Chiesa, la trovo un cosa senza senso, sopratutto perché questo ha costretto a bloccare il traffico veicolare su entrambe le sponde del fiume, venendo meno il collegamento con la Mediavalle e Garfagnana, per diverse ore.

Sarebbe stato più logico evitare di far percorrere ai corridori il Brennero, lasciandolo libero al traffico, e far transitare la gara sulla riva destra del fiume, lato Sesto di Moriano. Ma la logica in questi ultimi anni è sparita.

Non è bastato il meteo a far restare a casa gli appassionati lucchesi, ci si è messa anche la mano dell’uomo.

Una deludente giornata di festa.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

In occasione del ricordo della morte di Don Aldo Mei e all'interno del programma per le celebrazioni per gli 80…

Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia in consiglio comunale a Lucca plaude alla decisione dell'amministrazione comunale di destinare 500…

Spazio disponibilie

Goliardia ad Altopascio, venerdì 26 è la volta della sfida delle frazioni con la Contesa dei Briganti. L'anno scorso…

"Il PD continua ad insistere nel produrre normative burocratiche penalizzanti inerenti l'utilizzo dei camini senza pero' affrontare un…

Spazio disponibilie

Evento a ingresso gratuito comprensivo di colazione con prenotazione obbligatoria, fino…

"Vedere 'l'invisibile', il mondo vivente intorno a noi, come qualcosa capace di corrisponderci in uno scambio osmotico…

Musica dal vivo al festival di cene e teatro Utopia del Buongusto edizione 2024, XXVII Atto. A cura di…

“Le recenti dichiarazioni di Santini sull’aumento eccessivo di turisti nel centro storico rivelano una completa mancanza…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie