Politica
Allarme sicurezza, Lucca è un grande Noi stronca Comune e centrodestra: “Un fallimento totale”
“A Lucca il tema della sicurezza per la destra che amministra la città da tre anni continua ad essere uno slogan da campagna elettorale mentre gli episodi di…

Turismo e commercio, Bergamini e Santini chiedono voli intercontinentali diretti sulla Toscana
"I voli aerei intercontinentali diretti rappresentano una grande opportunità per elevare la qualità del turismo in Toscana, attrarre segmenti più alti e valorizzare l'intero territorio: peccato che da…

Catella, Coima, Carilucca ed ex manifattura: una storia da non dimenticare
Da giorni la stampa italiana è monopolizzata dalla notizia dell’indagine investigativa che vede coinvolti il ceo di Coima, Manfredi Catella, alcuni dirigenti del Comune di Milano e alcuni professionisti…

Italia Nostra contro Summer Festival e Comics all'ex Campo Balilla
Gentilissima Soprintendente dott.ssa Acordon, rallegrandoci per la sua nuova nomina alla Soprintendenza di Lucca, Massa Carrara e Pistoia, le rammentiamo un argomento che sta particolarmente a cuore alla sezione lucchese di Italia Nostra...

Visita di Abodi a Lucca, Giannoni (FdI): “Prova della vicinanza del Governo”
C'è soddisfazione all'interno di Fratelli d'Italia per il ritorno del ministro dello sport Andrea Abodi a Lucca, dopo la visita dello scorso anno. "È un gesto importante…

Allarme sicurezza a Lucca, Fratelli d'Italia: "Problema reale, non semplice percezione"
"La sicurezza in città e sul territorio rappresenta una priorità assoluta per Fratelli d’Italia, che – in quanto forza di maggioranza alla guida del Comune di Lucca –…

Christian Marcucci passa a Democrazia sovrana e popolare: sarà il nuovo coordinatore provinciale
Un cambio di rotta significativo nel panorama politico lucchese: Christian Marcucci, noto esponente politico con una lunga militanza e profonda conoscenza delle dinamiche territoriali, ha annunciato il…

Mercanti (Pd): “Un tavolo per valutare gli effetti dei dazi sulle imprese della nostra provincia”
"Un luogo di confronto permanente e aperto tra istituzioni, categorie economiche, rappresentanze sindacali, associazioni di impresa e distretti produttivi, per monitorare gli effetti dei dazi Usa sull'economia lucchese".

Una delegazione di Fratelli d'Italia di Lucca alla fiaccolata in ricordo della strage di via D'Amelio
Una delegazione di Fratelli d'Italia di Lucca ha preso parte ieri, 19 luglio, alla fiaccolata in ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta vittime del…

“A due mesi alla prossima Luminara, troppe domande ancora senza risposta”: Vietina (Lucca è un grande noi) torna sui fatti del settembre 2024
Sono passati dieci mesi dall’ultima processione di Santa Croce, nel settembre 2024, quando un gruppo di “patrioti” si è introdotto non autorizzato nel corteo ostentando vessilli e atteggiamenti…

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Le associazioni sportive del territorio lamentano da tempo un mancato supporto da parte dell’amministrazione comunale, sia dal punto di vista burocratico e di risorse, che del più semplice e puro confronto, naturale fonte di idee per migliorare l’ambito di competenza. Nonostante i vari proclami e paventate iniziative di coinvolgimento delle realtà sportive, queste ultime non hanno percepito il concreto sostegno che un’amministrazione virtuosa è invece tenuta a fornire. Questo mancato allineamento sulla visione dei progetti sportivi non favorisce di fatto la pratica delle attività tra i giovani, considerato invece un valore fondamentale e imprescindibile per la nostra comunità.
Lucca 2032 per Mario Pardini sindaco propone l’istituzione immediata di un nuovo Consiglio dello Sport Lucchese, come organismo di reale e tangibile collegamento tra l'Amministrazione comunale, la città e le associazioni e società sportive, nonché luogo di dibattito, di elaborazione di richieste e di proposta di attività atte alla realizzazione degli obiettivi di una politica sportiva che risponda finalmente alle esigenze dei cittadini ed in particolar modo dei più giovani.
Favorire il riconoscimento e il valore sociale della pratica sportiva come momento di crescita, di educazione, di aggregazione sociale, di tutela e miglioramento della salute sarà il principale obiettivo del Consiglio, che risponderà alle esigenze dei cittadini e delle associazioni e società sportive anche dal punto di vista pratico, tramite un Comitato Direttivo che diverrà riferimento costante e presente per tutti i soggetti in causa.
Il Consiglio si occuperà di analizzare con cadenza regolare le problematiche tecniche degli impianti sportivi e delle attività, fornendo una consulenza dettagliata e specifica, mantenendo costanti i contatti diretti con tutte le associazioni, le scuole e le parrocchie.
Saranno infatti sollecitati gli interventi volti a garantire la sicurezza e la manutenzione degli impianti sportivi, collaborando al mantenimento in efficienza ed al corretto utilizzo delle strutture sportive comunali e rilasciando ogni sei mesi un documento preventivo sui programmi dell'Amministrazione comunale relativi a progetti di manutenzione e ristrutturazione del patrimonio impiantistico esistente.
Una cooperazione totale, che favorirà inoltre la creazione di una rete tra le associazioni cittadine e società sportive, pur nel rispetto dell’autonomia di ogni singola realtà.
Tra gli obiettivi in ambito sociale del Consiglio dello Sport Lucchese, a cui potranno aderire o partecipare tutte le realtà del territorio, sarà preminente l’accessibilità alla pratica delle attività motorie per tutti i cittadini e in particolare per i giovani, i diversamente abili, per gli anziani e per le fasce marginali della popolazione, al fine di agevolarne l’integrazione sociale.
Le associazioni e società sportive del territorio riceveranno inoltre un sostegno concreto anche per quanto riguarda la consulenza in materia di legislazione giuridica, fiscale ed amministrativa in materia sportiva per adempiere ai cavilli burocratici durante la stagione sportiva.
Una collaborazione ambiziosa tra amministrazione comunale e la rete sportiva locale, che possa innalzare il livello dell’attrattività alle pratiche motorie per tutta la cittadinanza.
Sistema Ambiente, mischiare economia e politica è un azzardo. Ma perché il Pd ci mette sempre bocca?
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Caro direttore,
viene spontaneo notare come turismo, cultura e spettacolo siano indicati come la chiave principale per il rilancio di Lucca: le proposte in tal senso dominano per numero e importanza.
In parte sembra dipendere dalla provenienza professionale di alcuni candidati, in parte però la consistenza numerica delle presenze turistiche in Lucca città lascia margini di miglioramento: presenze a Firenze n° 3.152.000, a Pisa n° 1.141.000, in Versilia n° 2.008.000, a Lucca n° 291.000. (fonte: ufficio statistico Regione Toscana).
Gli altri aspetti della vita economica e sociale della città sembrano, ad oggi, avere meno rilievo.
Uno di essi riguarda la gestione dei rifiuti urbani e industriali.
Prendiamola da lontano.
La Toscana non brilla in argomento.
Un paio di numeri: - i soli rifiuti urbani prodotti in Toscana ammontano a 809.000 tonnellate/anno – ogni toscano ne produce 586 kg/anno (contro una media nazionale di kg. 488). – il loro smaltimento, assieme a quello ancora maggiore di rifiuti industriali e agricoli, è irrisolto.
Ci sono in corso inchieste per danni ambientali causati da gestioni improprie, forse illecite, proprio nello smaltimento.
Non sono attivi impianti sufficienti a trasformare i rifiuti in energia o in materiali di riciclo. Buona parte dei rifiuti toscani o vanno in discarica oppure sono esportati fuori regione.
Le società attive in questo settore sono prevalentemente a partecipazione pubblica.
Si tratta di una fitta rete economica che si intreccia con la politica. Questa rete vede la sinistra toscana principale protagonista nel bene e nel male. Non potrebbe essere diverso: il consolidamento della sinistra nei vari Comuni toscani è un dato storico. La partecipazione dei Comuni nelle varie società “ambientali” è altrettanto storica: Regione di sinistra, Comuni di sinistra, società partecipate di sinistra, rete regionale di sinistra rafforzata dalle concentrazioni sovracomunali operate negli ultimi decenni.
Le società private che operano nel settore si adeguano.
Rientra in questo quadro la vicenda lucchese di Sistema Ambiente spa.
Come posta e tenuta viva dai servizi di Striscia la Notizia e come proseguita in loco, merita una attenzione che travalica le vicende elettorali collocandosi fra i più generali problemi della gestione meta politica delle società partecipate dagli Enti pubblici ma soprattutto della gestione del territorio e dell’ambiente.
Per fare chiarezza e dare a Cesare quello che è di Cesare:
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Il Comune di Lucca è socio unico di Lucca Holding spa su cui il Comune ha il “controllo analogo” cioè ha “influenza determinante sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni significative della società controllata”, anche attraverso la nomina/revoca degli amministratori (nel caso: Virginia Lucchesi amministratore unico nominata nel giugno 2021, scadenza 31/12/23).
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Procedura: Il Consiglio Comunale delibera a maggioranza gli “obiettivi strategici e di indirizzo” della società, la quale vi ottempera nella gestione societaria.
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Lucca Holding spa controlla col 62,58% Sistema Ambiente spa. Da notare che le criticità riguardanti il suo socio privato, Daneco Impianti spa, non aiutano.
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La gestione della società è affidata al CdA e segue le regole del Codice Civile.
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Striscia la Notizia ha proposto un reportage in cui ipotizza violazioni alle normative sulla sicurezza ambientale.
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A prescindere da altre problematiche di ordine prescrittivo di cui si faranno carico i soggetti competenti (in primis ARPAT da cui ci si aspettano risultati obiettivi), pare che l’impianto “incriminato” sia in corso di costruzione, privo di alcuni presidi di sicurezza, con pavimento in terra battuta e quindi “poroso”. L’impianto è situato in una zona dove gli abitanti utilizzano ampiamente pozzi artesiani. L’eventuale sversamento del dannato percolato andrebbe ad inquinare le falde di tali pozzi.
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Gli esiti dell’indagine ARPAT potrebbero avere riflessi sulla gestione societaria con il coinvolgimento dei dipendenti, anche di quelli incolpevoli: si aprirebbe un problema occupazionale di cui Lucca non ha certo bisogno.
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L’intera vicenda riguarda la gestione dell’ambiente in ambito comunale e dunque l’assessore che ne aveva delega, cioè il candidato sindaco Raspini.
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In conclusione: - spetta al solo CdA di Sistema Ambiente ogni azione a tutela della società, a nessun altro. – l’invadenza del PD è comprensibile solo politicamente: è scoppiata una bomba in mano all’assessore e candidato sindaco nel momento elettorale!
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E’ invece intollerabile da ogni altro aspetto perché, come minimo, invade le prerogative del CdA della società senza averne titolo.
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Mischiare la politica con l’economia vuol dire fare disastri.
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Per di più il PD toscano non pare particolarmente virtuoso in tema ambientale: basta ricordare le indagini in corso su altre discariche.
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L’episodio fa parte di un quadro più vasto e inquietante. Per esempio lo smaltimento del “pulper” che penalizza l’intero distretto lucchese della carta (8.000 addetti, quasi 4 miliardi di ricavi): da tutelare con le unghie e con i denti.
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Mi sembra fuor di dubbio che il Comune di Lucca da solo non sia in grado di risolvere la vicenda regionale, anche perché c’è di mezzo l’occhiolino ai vari Comitati antitutto che, per quanto più o meno spontanei, alla fine votano. È invece altrettanto certo che Sistema Ambiente deve fare il suo mestiere: se lo fa bene va lodato, se lo fa male va osteggiato.
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Il controllo tecnico spetta ai tecnici data la sua complessità.
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Ai cittadini spetta il controllo politico attraverso i voti: votare per il centrosinistra significa condividere le modalità attuali, buone o cattive che siano. Votare per il centrodestra vuol dire aspirare a un cambiamento, sperabilmente migliorativo, delle attuali modalità: anche questa decisione sta nelle urne.
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Ho visto che Pardini ha messo l’argomento all’OdG, mi sembra più che opportuno che sia all’OdG di tutti i candidati: il tema non è secondario e rimarrà da risolvere anche dopo le elezioni. Tutti i candidati dovrebbero dire come intendono risolverlo.