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Austerlitz, 2 dicembre 1805: «E’ la più bella sera della mia vita», Napoleone ai soldati
La battaglia di Austerlitz, 2 dicembre 1805, denominata la battaglia dei tre Imperatori, fu combattuta da Napoleone contro il fronte antifrancese della Terza Coalizione esattamente un anno dopo l’incoronazione, avvenuta a Parigi, il 2 dicembre 1804. Riconosciuta come una dei più grandi successi della carriera militare di Napoleone ebbe inoltre un importante ruolo politico poiché fu soprattutto vittoria dei principi della Rivoluzione
I residenti di via Vecchia San Donato ringraziano per l'illuminazione
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera a nome dei residenti di via Vecchia San Donato che ci tengono a fare un ringraziamento sentito per l'illuminazione eseguita dal comune
Tecnica femtolasik: un esempio di innovazione nella chirurgia oculare
La tecnica femtolasik rappresenta oggi una delle soluzioni più avanzate e sicure nella chirurgia refrattiva per eliminare i difetti visivi come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia
Antica Formula: la chiave per creare cocktail sorprendenti per le tue serate di festa
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’aria si riempie di luci scintillanti e di un’atmosfera che invita a celebrare e godere al meglio del tempo insieme alle persone care. Quale momento migliore, quindi, per stupire gli ospiti con cocktail raffinati, capaci di combinare tradizione e creatività?
La gioia di viaggiare
Viaggiare è un modo unico per prendersi una pausa dalla vita quotidiana e provare qualcosa di nuovo. È un'occasione per abbandonare per un po' la routine e immergersi in un ambiente completamente diverso
I cittadini dell’Oltreserchio scrivono al sindaco: "Problematiche annose, serve inversione di rotta"
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta firmata da un gruppo di cittadini dell’Oltreserchio in occasione dell’evento "Un caffè con il sindaco" in programma domani (mercoledì 27 novembre) a Nozzano Castello presso il Circolo M.C.L. dove si segnalano una serie di annose problematiche gravanti sui cittadini residenti per una loro soluzione
"Seggio elettorale per la comunità romena inadatto"
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera, rivolta al sindaco, sull'ubicazione del seggio elettorale 383 in occasione delle elezioni parlamentari e presidenziali della Romania, destinato alla partecipazione al voto della comunità romena di Lucca e le province limitrofe
Le nuove tecnologie nel settore del fitness
Il mondo del fitness, come ogni altro settore, negli ultimi anni ha subito una drastica trasformazione a causa dell’introduzione di nuove tecnologie sviluppate per rendere l'allenamento più efficace, innovativo e personalizzato
Inter, infortunio Calhanoglu: sospiro di sollievo per il centrocampista turco
Il centrocampista nerazzurro ha evidenziato una lieve ricaduta muscolare durante la partita con la nazionale turca: da capire se potrà essere convocato per Verona o verrò lasciato a riposo
In ripresa il mercato italiano della cannabis legale dopo lo stop politico
Il governo ci ha provato più volte ad arrestare l’ascesa della cannabis light, ma ogni volta il TAR lo ha bloccato ritenendo infondato l’accanimento verso il CBD, trattandosi di una sostanza non stupefacente
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Gli imprevisti dovuti agli impegni con le selezioni nazionali colpiscono anche l’Inter, ed in particolare Hakan Calhanoglu – uno dei giocatori più importanti della squadra di Simone Inzaghi. Partito ugualmente per il raduno pur non essendo al 100% fisicamente, il centrocampista turco ha avvertito un leggero fastidio muscolare proprio nella zona che gli aveva causato problemi all’Olimpico contro la Roma qualche settimana fa.
Il ragazzo ha quindi subito chiesto il cambio al ct Montella, nella speranza di essersi fermato in tempo. Per lui si tratta di una piccola ricaduta muscolare, imprevisto che se non trattato con la necessaria attenzione rischia di diventare davvero pericoloso nel medio lungo periodo.
Calhanoglu è quindi rientrato a Milano per svolgere gli esami strumentali del caso e l’Inter ha potuto così tirare un sospiro di sollievo: lo staff medico nerazzurro ha infatti escluso lesioni muscolari per il numero 20.
Inter, infortunio Calhanoglu: i tempi di recupero
Quando si tratta di un infortunio muscolare è sempre meglio non forzare le cose, specie se si è alle prese con una ricaduta di un vecchio problema. Nella giornata di giovedì Calhanoglu si è allenato a parte al centro sportivo, ma se venerdì dovesse riuscire a svolgere anche solo un po’ di allenamento con i propri compagni allora mister Inzaghi potrebbe comunque convocarlo per la gara di Verona contro l’Hellas in programma sabato 23 novembre alle ore 15.00. Clicca qui per conoscere più nello specifico l’anteprima del match.
Non è da escludere comunque che il tecnico nerazzurro alla fine decida di lasciarlo a riposo in ogni caso. Possibile infatti che Calhanoglu non vada in trasferta questo weekend ma che si concentri sul recupero in vista del Lipsia in Champions League e soprattutto della super sfida contro la Fiorentina l’1 dicembre, match che ad oggi sarebbe un vero e proprio scontro diretto.
Chi sostituirà Calhanoglu contro il Verona? Le 2 opzioni di Inzaghi
Se effettivamente Calhanoglu non dovesse essere presente a Verona, Inzaghi dovrà pensare a come sostituirlo. Il turco andrà al massimo in panchina, quindi in ogni caso ci saranno cambiamenti nella formazione titolare dell’Inter.
Le opzioni sono due: la prima è Asllani, sostituto naturale del turco. Il mediano albanese sa come fare il regista: cresciuto molto nell’ultimo anno, Inzaghi potrebbe affidare a lui le chiavi del centrocampo.
L’alternativa è invece Zielinski, che ha già dimostrato di poter svolgere quel compito – ad esempio contro la Juventus. Il polacco è più una mezzala, ma all’occorrenza sa adattarsi con grande qualità. Ai lati invece, giocheranno certamente due fra Mkhitaryan, Barella e Frattesi a seconda delle idee di turnover del tecnico nerazzurro.
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Il governo ci ha provato più volte ad arrestare l’ascesa della cannabis light, ma ogni volta il TAR lo ha bloccato ritenendo infondato l’accanimento verso il CBD, trattandosi di una sostanza non stupefacente.
Per molti mesi dell’ultimo anno, comunque, la produzione e il commercio di CBD e prodotti derivati si è fermato, a causa di questo stop politico fortunatamente interrotto. Anche perché il mercato della cannabis light è un settore con le capacità di generare in Italia un fatturato che si aggira intorno ai 500 milioni di euro all’anno. Ecco perché la cannabis light in Italia non può e non deve essere messa al bando.
Mercato della cannabis light in Italia
Attorno alla cannabis legale ruota un mercato con tutte le carte in regola per cambiare il futuro economico dell’Italia. Oltre ai potenziali 500 milioni di fatturato, l’intero settore della canapa sativa dà lavoro a migliaia di persone, e contribuisce alla lotta al mercato illegale e al consumo non controllato e non sicuro tra i giovani e meno giovani.
I numeri legati al mercato della cannabis light in Italia sono già molto positivi. Basta dire che sul territorio italiano sono attive circa 800 aziende agricole su oltre 2.500 ettari di terreno, con 1.500 nuove ditte specializzate, per un totale di oltre 10 mila lavoratori fra rivenditori al dettaglio, collaboratori, operai nelle aziende di trasformazione, agricoltori, corrieri che effettuano le consegne.
L’intero settore della coltivazione della pianta di canapa sativa destinata all’estrazione del CBD e alla lavorazione dei prodotti derivati, cresce a vista d’occhio di anno in anno, con numeri più che raddoppiati. Perché a crescere è anche l’interesse dei consumatori nei confronti di un prodotto sicuro e certificato, prodotto con tecniche di lavorazione rispettose dell’ambiente e della salute delle persone. Come il CBD venduto su cbdmania.it, azienda italiana che mette in commercio varietà di cannabis coltivate in Italia.
I consumatori oggi cercano qualità e affidabilità, soprattutto gli over 30, ma anche una grossa percentuale dei giovani tra i 18 e i 22 anni si sta mostrando sensibile al sostegno del mercato legale. Molte ricerche condotte negli Stati Uniti hanno mostrato, in più, che la legalizzazione del CBD è efficace per ridurre il consumo di cannabis da parte degli adolescenti.
L’Europa crede nella cannabis light italiana
La recente ripresa del mercato italiano della cannabis light, in seguito alla sospensione ad opera del TAR del Lazio del decreto governativo che equiparava il cannabidiolo CBD alle sostanze stupefacenti, la si può osservare anche analizzando dati che arrivano dall’Europa.
Il continente guarda all’Italia come ad uno dei territori con maggiore potenziale in termini di crescita del fatturato ricavato dalla produzione e vendita di canapa legale. Inoltre, sta crescendo anche l’interesse dei mercati esteri verso un prodotto che punta a diventare sempre più di qualità, sicuro e perfino sostenibile.
Il CBD prodotto in Italia interessa alla Germania, al Belgio, all’Olanda e alla Francia, poiché lo ritengono uno dei migliori dopo quello svizzero. Attualmente in Italia, tra consumo domestico e prodotto esportato, tra infiorescenze e prodotti a base di CBD, il ricavato si aggira intorno ai 200 milioni di euro.
Da qui è possibile iniziare a calcolare l’enorme potenziale del mercato italiano della cannabis light. Se cresce il numero dei consumatori non solo a livello locale ma anche a livello europeo, in pochi anni il mercato del CBD toccherebbe i 400, ma anche i 500 milioni di euro.
È chiaro che, affinché tutto questo possa essere possibile, diventa urgente – anche se già da anni è una priorità per i governi di sinistra – attivare tutte le opportune regolamentazioni per l’inalazione in Italia e in Europa, insieme a quelle che garantiscono la salubrità del prodotto italiano e l’indicazione corretta dei principi attivi contenuti.
Stop alla cannabis illegale: un grande risparmio per lo Stato
In questo contesto di grande positività verso il CBD, non si può non ricordare quanto siano già stati positivi gli effetti del boom commerciale della cannabis light non soltanto a vantaggio dell’economia dell’Italia, ma anche in merito alla lotta al traffico illegale di marijuana. Alcuni studi condotti da ricercatori italiani hanno dimostrato una sensibile diminuzione del numero di piante di cannabis coltivate in clandestinità, seguita da un calo dell’8% della diffusione di hashish con un’alta percentuale di THC.
Facendo un rapido calcolo, se calano le piante di cannabis illegale, calano anche i sequestri di cannabis e gli arresti per detenzione di sostanze stupefacenti, e di conseguenza lo Stato risparmia sulla spesa economica necessaria per far fronte agli interventi delle forze dell’ordine, alla magistratura, al sistema carcerario e a tutte le parti coinvolte negli interventi legati alla cannabis illegale.
Se, in conclusione, si pensa che la cannabis è la sostanza stupefacente più utilizzata d’Europa, consumata da oltre 23 milioni e mezzo di persone in tutto il continente, la sua legalizzazione genererebbe un risparmio per lo Stato di circa 600 milioni di euro all’anno.